Secondo l’ultimo rapporto mensile sul commercio estero elaborato dalla Secretaría de Estado de Comercio sulla base dei dati commerciali dichiarati dalle dogane, le esportazioni spagnole di merci hanno raggiunto il loro massimo storico e sono aumentate del 4,7% su base annua nella prima metà del 2023, raggiungendo i 199.951 milioni di euro.
Inoltre, le importazioni sono diminuite del 2,9%, a 216.372 milioni di euro, il che significa che il deficit commerciale spagnolo per i primi sei mesi dell’anno si è ridotto di quasi la metà (48,6%) fino a 16.420 milioni di euro, rispetto ai 31.963 milioni registrati nello stesso periodo del 2022.
Per settori, i principali contributi positivi al tasso di variazione annuo delle esportazioni da gennaio a giugno 2023 sono venuti dal settore automobilistico (+3,2%), dei beni strumentali (+2,8%), alimentare, bevande e tabacco (+1,2%) e prodotti chimici (+0,4%). Per quanto riguarda le importazioni, i settori che hanno contribuito positivamente al tasso di variazione interannuale nel primo semestre sono stati: il settore automobilistico (+2,4%), i beni strumentali (+2,0%), i prodotti alimentari, bevande e tabacco (+1,2%) e altre merci (+ 0,1%).
Per destinazione, le esportazioni verso l’Unione Europea (63,3% del totale) sono aumentate del 6,3% su base annua nei primi sei mesi dell’anno. Le vendite verso l’area euro (55,4% del totale) sono cresciute del 5,6% e quelle destinate al resto dell’Unione Europea (7,9% del totale) sono cresciute dell’11,5%. Le vendite verso le destinazioni terze (36,7% del totale) sono aumentate nel periodo del 2,1%, con incrementi delle esportazioni verso America Latina (21,2%) e Oceania (17,7%) e diminuzioni verso Africa (-7,6%), Medio Oriente ( -6,4%), Asia escluso Medio Oriente (-2,4%) e Nord America (-0,6%).
Fonte: Moneda Única