INtesa Sanpaolo rafforza il suo ruolo in Spagna con la divisione IMI CIB

INtesa Sanpaolo rafforza il suo ruolo in Spagna con la divisione IMI CIB

Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking guidata da Mauro Micillo, continua a confermare il suo ruolo di leader nel mercato spagnolo.

Nel 2024 Intesa Sanpaolo si è posizionata tra le prime 10 banche nei prestiti sindacati in Spagna. A conferma di ciò, negli ultimi due anni la Divisione ha partecipato a rilevanti operazioni finanziarie, tra cui 13 progetti strategici di rilevanza internazionale nei settori dell’energia e delle infrastrutture, che hanno coinvolto Italia e Spagna, per un controvalore complessivo di circa 27 miliardi di euro. Tra queste operazioni vi è il supporto, in qualità di co-advisor, al Gruppo Enel nella partnership con Masdar per gli impianti fotovoltaici in Spagna, e la partecipazione in pool al finanziamento per complessivi 6,6 miliardi di euro a sostegno della joint venture tra Orange e MasMovil.

Mauro Micillo


Protagonista anche sul mercato obbligazionario, la Divisione IMI CIB ha partecipato la scorsa settimana al collocamento di quattro bond corporate per CriteriaCaixa, Iberdrola, Naturgy e Santander per un totale di 6,7 miliardi.

Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Il Gruppo è presente in Spagna da oltre 50 anni e intendiamo rafforzare ulteriormente il nostro impegno su questo mercato. Grazie alla nostra filiale di Madrid, offriamo supporto alle principali multinazionali spagnole, nonché alle controllate locali di grandi clienti corporate italiani e internazionali, istituti finanziari, fondi e investitori. La nostra strategia di crescita internazionale si basa sulla capacità di partecipare a un numero crescente di operazioni nell’ambito dell’advisory e del mercato primario, specialmente in paesi come la Spagna, dove abbiamo consolidato il nostro ruolo nelle attività di finanziamento e di project financing”.

La presenza di Intesa Sanpaolo in Spagna è storica. Nell’ambito della rete corporate dell’International Network della Divisione IMI CIB, che opera in 24 Paesi, la filiale di Madrid rappresenta una delle principali sedi europee. Attualmente, la Banca lavora con più di 135 gruppi nel Paese. I numeri testimoniano l’impegno della Divisione nel supportare le numerose realtà imprenditoriali in Spagna, in particolare nei settori strategici dell’energia e delle infrastrutture.

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Il commercio estero spagnolo mostra la sua tenuta in un contesto complicato

Il commercio estero spagnolo mostra la sua tenuta in un contesto complicato

Secondo gli ultimi dati raccolti nel Rapporto Mensile sul Commercio Estero del Ministero spagnolo dell’Economia, del Commercio e dell’Impresa, redatto dalla Segreteria di Stato per il Commercio, il settore estero spagnolo continua a mostrare la sua tenuta in un contesto internazionale complesso.

Le esportazioni del mese di luglio 2024 hanno raggiunto 33.269,6 milioni, un massimo storico per un mese di luglio e un aumento del 9,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In termini destagionalizzati e con la correzione del calendario, sono cresciute del 2,9% su base annua.

Anche i dati cumulati da gennaio sono positivi. Nei primi sette mesi del 2024, le esportazioni di beni hanno raggiunto 228.375 milioni di euro, il secondo miglior dato della serie storica per lo stesso periodo (0,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Le importazioni sono state pari a 247.411,3 milioni di euro (-1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

Il deficit commerciale è diminuito del 10,7% a 19.036,2 milioni di euro. Il saldo non energetico è diminuito del 40,3% a 1.192,5 milioni di euro, mentre il deficit energetico è diminuito del 7,7% a 17.843,7 milioni di euro.

I settori con i suprplus di bilancia maggiori sono stati: alimentari, bevande e tabacco (+11.832,8 milioni di euro), il settore automobilistico (+5.466,0 milioni) e i semilavorati non chimici (+3.941,9 milioni).

Per area geografica, le esportazioni verso l’Unione Europea-27 hanno rappresentato il 62,1% del totale, mentre le esportazioni verso destinazioni extra-UE hanno rappresentato il 37,9% del totale.

Nel periodo in esame è stato registrato un surplus di 20.210,2 milioni di euro con l’Unione Europea, mentre il deficit commerciale con i Paesi terzi è sceso a 39.246,4 milioni di euro. I Paesi con cui l’economia spagnola ha registrato le maggiori eccedenze sono stati: Francia (+13.765,6 milioni di euro), Portogallo (+8.595,6 milioni) e Regno Unito (+8.199,0 milioni).

Le esportazioni in Italia nel periodo gennaio-luglio 2024 sono rimaste invariate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le importazioni sono diminuite del 5,6%, in linea con i dati della media dell’Eurozona (-5,4%).

Per quanto riguarda le comunità autonome, quelle che hanno registrato la maggiore crescita delle esportazioni sono state le Isole Canarie ( 21,7%), seguite da Estremadura (14,5%) e Castilla y León (11,0%).

Il numero di esportatori regolari (quelli che hanno esportato più di 1.000 euro nell’anno di riferimento e in ciascuno dei tre anni immediatamente precedenti) è cresciuto del 4,9% nel periodo cumulato fino a luglio 2024, arrivando a 43.971 unità. Questi esportatori hanno realizzato vendite per un valore di 219.426,1 milioni di euro, pari al 96,1% del totale, con un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Per vedere il rapporto completo clicca qui.

Fonte: monedaunica.net

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VIII Edizione del campionato spagnolo “Pizza por pasión”

VIII Edizione del campionato spagnolo “Pizza por pasión”

L’ottava edizione del Campionato spagnolo “Pizza per Passione”, organizzato dall’Università della Pizza Italiana nel Mondo (U.P.I.M.), socio della CCIS, si svolgerà il 4 e 5 novembre nell’ambito del Forum Gastronómico di Barcellona.

L’iniziativa è aperta a tutti i pizzaioli che abbiano compiuto 16 anni, appartenenti a qualsiasi Associazione di categoria o a titolo personale o per conto della propria pizzeria.

L’obiettivo dell’U.P.I.M. è quello di rivalorizzare il prodotto gastronomico italiano nella migliore tradizione del “made in Italy”. In questo senso, l’associazione pone l’accento sull’utilizzo di ingredienti e prodotti certificati per difendere la qualità di un piatto così emblematico della gastronomia del Paese transalpino, come la pizza.

È possibile iscriversi al Campionato tramite il seguente link.

Per maggiori informazioni: info@upim.es

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Intesa Sanpaolo: energia e infrastrutture strategiche per la crescita di Italia e Spagna

Intesa Sanpaolo: energia e infrastrutture strategiche per la crescita di Italia e Spagna

Le intense relazioni tra Italia e Spagna e il rispettivo ruolo all’interno dell’economia europea sono stati al centro dell’evento “The role of Spain and Italy for growth: innovation, sustainability and strategic infrastructure for a more competitive Europe” organizzato a Madrid dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo.

L’incontro, che si è tenuto presso l’Ambasciata italiana della capitale spagnola, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, associazioni, imprese e mondo della finanza che si sono confrontati sui temi della crescita economica, della transizione energetica e degli investimenti in infrastrutture strategiche.

Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Spagna e Italia condividono valori culturali e relazioni commerciali, che continuano ad evolversi e a rafforzarsi in risposta alle sfide e alle opportunità economiche globali. Crediamo fermamente che gli investimenti in settori strategici come l’energia e le infrastrutture siano fattori fondamentali per uno sviluppo economico sostenibile e per favorire la competitività dell’Europa. Ci troviamo in una fase di mercato favorevole, in particolare per l’investment banking, come dimostrano le numerose operazioni che hanno visto coinvolta la nostra Divisione IMI CIB in Spagna. Nel 2024 Intesa Sanpaolo, infatti, continua a confermare il suo ruolo di leader nel Paese, posizionandosi tra le prime 10 banche del mercato spagnolo nei Syndicated Loans. Come Gruppo intendiamo rafforzare ulteriormente il nostro impegno su questo mercato e confermiamo il nostro supporto alle tante realtà imprenditoriali del Paese”.

Mauro MIcillo, Chief della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo

Come evidenziano i dati nel 2022, la Spagna è la seconda destinazione degli investimenti italiani all’estero (IDE), con oltre 43 miliardi di euro registrati e con oltre 100mila posti di lavoro diretti e indiretti creati dalle multinazionali italiane. Viceversa, la Spagna è il 7° paese per flussi di investimenti diretti verso l’Italia con circa 19 miliardi di stock e oltre 70mila posti di lavoro generati. Anche l’interscambio commerciale Italia-Spagna1 ha registrato nel 2023 un incremento, sia in termini di import italiano (+5,4% anno su anno) sia in merito all’export verso la Spagna (+2,1%), con un saldo che permane in terreno positivo della bilancia commerciale italiana nel 2023 pari a + 0,2 miliardi di euro.

I settori dell’energia e delle infrastrutture sono cruciali per la crescita perché forniscono le basi per uno sviluppo sostenibile, migliorano la competitività e guidano l’innovazione economica in entrambi i paesi. Molto è già stato avviato. La Spagna si è impegnata a diventare un’economia circolare e a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche estere, potrebbe risparmiare più di 340 miliardi di euro in importazioni nei prossimi tre decenni. Entrambi i Paesi sono inoltre tra i principali mercati di fonti di energia rinnovabile in Europa.

Alla luce di questo scenario, la Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha scelto di dedicare una giornata per facilitare il dibattito sulle tendenze in atto, confrontarsi sulle sfide e le opportunità che si stanno aprendo, riflettere sui cambiamenti in ambito regolamentare e sull’importanza della cooperazione tra pubblico e privato, offrire spunti che possano permettere alle aziende di continuare a essere competitive.

I lavori sono stati aperti da Giuseppe Buccino Grimaldi, Ambasciatore d’Italia a Madrid e da Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, seguiti dall’intervento di Alejandra Kindelán, Presidente dell’Associazione bancaria spagnola.

Gregorio De Felice, Capo economista di Intesa Sanpaolo, ha offerto un quadro del sistema infrastrutturale in Italia e Spagna. I due paesi sono entrambi in fondo alla classifica delle economie più avanzate per qualità e quantità di infrastrutture. Da qui la necessità di ingenti investimenti, di una più stretta collaborazione tra pubblico e privato e di una maggiore cooperazione tra stati.

I temi chiave dell’evento sono stati poi approfonditi nelle due successive tavole rotonde. La prima, dedicata alle strategie e ai nuovi modelli di business nel settore energetico e moderata da Pedro Linares, Professor of Industrial Engineering at Universidad Pontificia Comillas, Director of the BP Chair on Energy and Sustainability, ha visto la partecipazione di: Steven Fernàndez, Global Head of Financial Markets and Corporate Development, Naturgy; Amalia Giannakikou, Head of Europe, Development & Investments, Masdar and Managing Director Masdar Europe; Mariangiola Mollicone, Head of Western Europe Renewables, Plenitude and Managing Director of ENI Plenitude Renewables Spain; Luc Steuns, Director of Strategy and Sustainability, CEPSA; Luca Matrone, Head of Industry Energy, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo.

Nella successiva tavola rotonda, moderata dal Professor Carlo Secchi, Emeritus Professor, European Economic Policy Bocconi University, European Coordinator, Atlantic TEN-T Corridor, European Commission, è stato approfondito il tema dell’impatto della transizione energetica sul settore delle infrastrutture e del ruolo degli operatori di rete per favorire la mobilità sostenibile. Tra i partecipanti Francisco José Aljaro Navarro, CEO Abertis; Stefania Belisario, Director Infrastructure, S&P Global Ratings; Antonio Llardén, Chairman Enagas; Erica Abisso, Head of ESG Advisory, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo; Riccardo Dutto, Head of Industry Infrastructure, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo.

La giornata è stata chiusa da Juan Pontoni, General Manager Madrid Branch, IMI Corporate & Investment Banking Division, Intesa Sanpaolo.

L’iniziativa conferma il costante impegno di Intesa Sanpaolo nel supportare la transizione energetica e nel favorire gli investimenti nelle infrastrutture sostenibili, così come previsto dal Piano d’Impresa 2022-2025 presentato dal CEO Carlo Messina.


Intesa Sanpaolo – Divisione IMI CIB: una delle principali corporate e investment bank nel mercato spagnolo
Storica la presenza di Intesa Sanpaolo in Spagna. Nell’ambito della vasta rete dell’International Network della Divisione IMI CIB, che abbraccia 24 Paesi, la filiale di Madrid rappresenta una delle principali branch europee. Lo scorso anno è stato festeggiato il 50° anniversario della presenza del Gruppo in Spagna, grazie al primo insediamento della allora Banca Commerciale Italiana, un traguardo che sottolinea l’impegno di lunga data del Gruppo nel mercato spagnolo, così come la sua vasta esperienza di collaborazione con aziende spagnole e aziende internazionali che desiderano investire in Spagna. La branch fornisce, infatti, servizi finanziari e prodotti alle principali multinazionali spagnole, nonché alle controllate spagnole di grandi società italiane e internazionali, compresi istituti finanziari, fondi e investitori.

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La CCIS in Corsica con i partner del  progetto EPF

La CCIS in Corsica con i partner del  progetto EPF

La responsabile del Desk UE della CCIS, Francesca Dadomo, è stata in Corsica dal 18 al 20 settembre per partecipare agli incontri e agli eventi organizzati nell’ambito del progetto europeo EPF – Europe, Plural Femenine.

Dopo gli incontri tra i partner del progetto, in cui sono stati discussi i risultati delle prime fasi e le prossime sfide, l’Università di Corsica Pasquale Paoli ha organizzato workshop ed eventi relativi allo stato attuale e al futuro dell’uguaglianza di genere.

Le attività con gli studenti hanno incluso interessanti discussioni di gruppo sul tema della rappresentanza femminile e la proiezione del documentario “I was Le cri” di Lavinie Boffy e Pierre Gambini, che tratta la storia del collettivo “I was Corsica” in difesa delle donne

I progetti dell’EPF, iniziati nel marzo 2024, mirano a promuovere i principi fondamentali della non discriminazione e dell’uguaglianza di genere, nonché a costruire una community che affronti le questioni legate all’uguaglianza di genere nella vita quotidiana.

per maggiori informazioni sull’EPF, cliccare qui

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Incontri B2B tra operatori del settore biomedicale a Padova, nell’ambito della fiera Circular Medical Expo

Incontri B2B tra operatori del settore biomedicale a Padova, nell’ambito della fiera Circular Medical Expo

Il 3 e 4 dicembre prossimo si celebra a Padova la Circular Medical Expo, l’evento dedicato agli operatori del settore sanitario e biomedicale, che verrà ospitato presso i padiglioni del quartiere fieristico locale.

Circular Medical Expo è l’evento di riferimento per tutti gli operatori delle aziende che fanno parte della filiera tecnologica e produttiva del settore biomedicale. In particolare, vi prendono parte imprese attive nei comparti:

– ausili e tecnologie assistive, mobilità e fisioterapia

– apparecchiature elettro medicali e dispositivi medici

– diagnostica

– arredi e forniture ospedaliere (cucine, carrelli sanitari, illuminazione, igiene ecc.) e sanificazioni

– organi artificiali

L’evento prevede un programma di incontri B2B con le imprese espositrici, a cui possono prendere parte distributori e importatori dei principali mercati dell’export italiano, tra cui la Spagna.

In questo senso, anche per l’edizione 2024, la CCIS collabora con gli organizzatori per la selezione di buyer spagnoli interessati a prendere parte allo specifico programma di incontri nell’ambito dell’evento, così definito:

2 dicembre

– Arrivo a Padova

3 dicembre

– 09:00 Saluti di benvenuto

– 10:00-13:00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand

– 13:00 – 14:00 Pausa pranzo

– 14.15 – 18.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso i loro stand

4 dicembre

– 10.00 – 13.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand

– 13.00 – 14.00 Pausa pranzo

– 14.15 – 18.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand

5 dicembre

– Rientro in Spagna

L’organizzazione si farà carico delle spese di volo e alloggio degli operatori selezionati e ammessi al programma di incontri B2B.

Per richiedere il modulo per la richiesta di partecipazione al programma è necessario mettersi in contatto con il Dipartimento Servizi Commerciali della CCIS, inviando una mail a departamento.comercial@italcamara-es.com

L’iniziativa fa parte del progetto “Biomedicale”, realizzato grazie alla Camera di Commercio di Padova ed inserito nel programma promozionale 2024 condiviso con la Regione del Veneto. Ê organizzata da Venicepromex in partnership con Padova Hall ed in collaborazione con Unioncamere Veneto, Sistema Camerale Veneto, CNA Veneto, Confartigianato Imprese Veneto, Confimi Industria Sanità – Sanità Veneto, Confindustria Veneto Est, Confapi Veneto, Galileo Visionary District, Osservatorio Biomedicale Veneto, Unismart Fondazione Università di Padova, Università degli Studi di Padova.

Per maggiori informazioni: https://circularmedicalexpo.com/

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Madrid, mercato di riferimento per i data center

Madrid, mercato di riferimento per i data center

Secondo quanto pubblicato da Madrid Investment Attraction, l’agenzia per l’attrazione degli investimenti del Comune di Madrid, negli ultimi mesi, la capitale spagnola e la sua area metropolitana hanno assistito a un’ondata di annunci di investimenti multimilionari in nuovi Data Centre. Microsoft, Oracle, Google, Iron Mountain, Pure DC, Data4, Interxion e Azora sono solo alcune delle numerose aziende che hanno recentemente lanciato o annunciato nuovi sviluppi nei dintorni della capitale. Secondo l’agenzia, questa rinnovata e vigorosa propensione agli investimenti è il risultato di una confluenza di fattori che hanno contribuito a posizionare Madrid come uno dei principali hub digitali dell’Europa meridionale. Tra questi vengono sottolineati l’importante processo di digitalizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, le infrastrutture digitali installate negli ultimi anni, la connettività digitale della capitale, l’accesso all’energia (soprattutto da fonti rinnovabili) e la disponibilità di risorse umane altamente qualificate.

La capitale spagnola, infatti, si è posizionata come mercato strategico nel crescente panorama dei servizi digitali e del cloud computing. Madrid, motore della quarta economia più grande dell’Unione Europea, rappresenta uno dei principali hub commerciali e tecnologici dell’Europa meridionale. La domanda di servizi cloud ha conosciuto un boom senza precedenti, trainato dall’accelerazione della digitalizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Madrid, in quanto fulcro di settori importanti come la finanza, le telecomunicazioni e i servizi, con un peso crescente di attività tecnologiche e ad alta intensità di conoscenza, e in quanto capitale della lingua spagnola, offre un mercato maturo e in espansione per i fornitori di servizi cloud. Inoltre, la sua posizione geografica privilegiata la rende un ponte naturale tra l’Europa, l’Africa e l’America Latina, estendendo in modo significativo la sua portata potenziale.

Madrid sta emergendo come il mercato di riferimento in termini di capacità installata nei Data Center dell’Europa meridionale. La capitale spagnola e la sua area circostante ospitano una massa critica di aziende leader nel settore dei data center, con 40 centri operativi per un totale di 164 MW di capacità installata, secondo l’ultimo rapporto di Colliers, che prevede un aumento del 56% della capacità installata entro il 2023. A ciò si aggiunge una robusta pipeline di progetti in fase di sviluppo, con l’ambizioso obiettivo di superare i 600 MW entro il 2026. Questa crescita esponenziale è sostenuta dalla scelta di Madrid da parte di grandi multinazionali tecnologiche per l’implementazione delle loro regioni cloud in Spagna, consolidando così l’ecosistema digitale della città e la sua posizione di hub tecnologico di riferimento.

L’eccezionale connettività digitale di Madrid è un’altra delle sue principali attrattive per il settore dei data center. La capitale spagnola gode di una posizione geostrategica privilegiata, che funge da collegamento naturale tra il mercato europeo e quello americano. Negli ultimi anni, i progressi nelle infrastrutture fisiche sono stati combinati con una maggiore competitività digitale. Gli investimenti significativi dell’ultimo decennio, come l’espansione della rete in fibra ottica, il miglioramento della connettività mobile, la concentrazione di punti neutri per la bassa latenza (Espanix, NetIX, DE-CIX), i grandi investimenti nei data center e la creazione di importanti regioni cloud, insieme all’arrivo di nuovi cavi sottomarini transoceanici, che convergono a Madrid, posizionano la capitale come un hub digitale di rilevanza internazionale. La necessità di percorsi alternativi, diversi dalle regioni congestionate come gli Stati Uniti o dalle città dei mercati FLAP-D in Europa, contribuisce a conferire a Madrid un ruolo sempre più rilevante nel panorama digitale europeo.

L’accesso all’energia, il suo trasporto e il suo costo continuano a essere le principali sfide per un settore che si è impegnato a ridurre il proprio impatto sull’ambiente attraverso l’uso di energia pulita, con iniziative come il Climate Neutral Data Centre Pact. A livello europeo, fonti come Savills stimano che sarà necessario moltiplicare per 2,5 volte l’attuale pipeline di potenza installata per soddisfare l’aumento della domanda di data center. Madrid e la Spagna in generale offrono ulteriori vantaggi in termini di disponibilità di energia rinnovabile e costi energetici competitivi, fattori cruciali per il settore dei data center. La Spagna è al secondo posto in Europa in termini di capacità installata di energia rinnovabile, il che contribuisce a mantenere i costi energetici contenuti e competitivi rispetto ad altri Paesi come la Francia (33% in più) o l’Italia (64% in più), insieme all’importanza dei modelli PPA (Power Purchase Agreement) per garantire i costi a lungo termine.

La capitale si distingue anche come polo di attrazione e ritenzione di talenti, un fattore cruciale per il settore dei data center. La capitale spagnola è il centro di un’area metropolitana di oltre 6,8 milioni di abitanti, che ospita una delle più alte concentrazioni di professionisti della scienza e della tecnologia (STEM) in Europa. Con 19 università e scuole di business di fama internazionale, Madrid offre un flusso costante di talenti qualificati con esperienza sia nell’intero ciclo di costruzione dei centri dati (sviluppo, ristrutturazione e commercializzazione dei centri dati) sia nelle competenze specifiche del settore per la successiva gestione e manutenzione.

Infine, sottolinea Madrid Investment Attraction, negli ultimi anni la capitale ha dimostrato un forte impegno nel potenziamento del settore digitale. Il Comune di Madrid ha definito i BigData come un settore strategico per la città e ha contribuito alla creazione del BigData Cluster, dimostrando la volontà di collaborare e sostenere nuovi progetti in questo campo. La Comunità di Madrid, da parte sua, ha istituito l’Ufficio per la promozione dei centri di elaborazione dati (OICPD), che funge da punto di supporto e coordinamento per snellire le procedure e le autorizzazioni.

Previsto un forte impatto economico e occupazionale a livello locale

Questo rinnovato interesse per gli investimenti non solo promette di trasformare il panorama tecnologico di Madrid, ma fa anche presagire un notevole impatto economico in termini di creazione di posti di lavoro, attrazione di talenti e rafforzamento dell’ecosistema locale dell’innovazione.

Fonti del settore, come Spain DC, stimano che per ogni euro investito nei data center, ci si può aspettare un ritorno di oltre sette euro nell’economia locale e che gli investimenti nella digitalizzazione, di cui lo sviluppo dei data center è una leva fondamentale, potrebbero aggiungere quasi 50 miliardi di euro al PIL nazionale entro il 2026, oltre agli oltre 6 miliardi di euro di investimenti diretti in infrastrutture fisiche di data center che potrebbero essere attratti.

Per maggiori informazioni: Madrid Investment Attraction

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Al MiCo Fiera Milano Congressi il 25 e 26 settembre torna Go International, la fiera dei servizi per rilanciare l’export

Al MiCo Fiera Milano Congressi il 25 e 26 settembre torna Go International, la fiera dei servizi per rilanciare l’export

Aggiornamenti e novità per la quarta edizione di “Go International”, la Fiera dei servizi per l’export in programma a Milano il 25 e 26 settembre: dopo l’ottimo esito dello scorso anno Go International torna negli spazi dell’Allianz MiCo Fiera Milano Congressi. Go International è organizzata da Aice, l’Associazione italiana commercio estero (Confcommercio) che rappresenta le imprese con attività di import e di export, e da Trade Events, società specializzata nell’organizzazione di eventi fieristici e di partecipazioni di aziende italiane a fiere internazionali.

A “Go International” quest’anno ci saranno più di 150 espositori ed è previsto un ricco programma di conferenze (oltre 30) dedicate alla presentazione di servizi e strumenti utili per accedere ai mercati internazionali.

“Go International” è la piattaforma dove trovare le soluzioni necessarie per accedere a nuove opportunità globali, in un periodo storico dove l’instabilità geoeconomica internazionale è elemento di criticità per molte imprese. La collaborazione e la condivisione di esperienze hanno reso l’evento un successo, aprendo la strada alla crescita internazionale delle pmi.

Oltre alle istituzioni nazionali dedicate alla promozione del Made in Italy (ICE Agenzia, Sace, Simest, ADM) il 25 e 26 settembre a Go International saranno presenti all’Allianz MiCo Fiera Milano Congressi, in qualità di espositori: istituti bancari, temporary export manager, operatori della logistica internazionale, spedizionieri, società di certificazione di conformità, assicurazioni crediti export, studi legali internazionali, consulenti export, piattaforme per e-commerce internazionale, agenzie di promozione di Paesi esteri, Camere di commercio italiane all’estero e molto altro.

I dati: trend incerto per l’export. Diversificare le aree di mercato per incrementare i flussi

Nel 2023 l’Italia, pur registrando un avanzo commerciale pari a 34,5 miliardi di euro (nel 2022 la bilancia commerciale era risultata negativa soprattutto a causa della spinta inflazionistica sui prezzi di energia e materie prime), ha avuto una performance nell’export sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Lo scorso anno l’Italia ha esportato beni per 626,2 miliardi di euro con una crescita dell’1.3% (dati Istat) ed un +5.3% in valore, ma con un -5.1% in volume: a conferma che la quantità di beni esportati è diminuita. E in questo 2024 sembra proseguire il trend incerto: Istat stima una riduzione dell’export, nel primo trimestre, dell’1,1%. Se si considera il mese di marzo, la flessione dell’export su base annua è dell’8,9% in termini monetari e del 10,3% in volume, con la contrazione più significativa nei mercati dell’UE (-12,3%). I settori più penalizzati sono stati la metallurgia (-19,3%), macchinari e apparecchi (-10,3%), prodotti chimici (-12,5%) cioè i settori tradizionalmente tra i più performanti del sistema economico italiano.

In particolare, è calato l’export verso la Germania, da sempre primo partner per l’Italia, che sta vivendo un periodo di crisi economica. Occorre, pertanto, operare per incrementare i flussi di export verso altre aree europee sensibili alle offerte italiane di prodotti e servizi e dove il Governo sta concentrando impegni e iniziative utili, quali i Balcani, il Regno Unito e l’Europa centro orientale. Non a caso Aice ha aperto da aprile il proprio primo ufficio di rappresentanza a Varsavia, in Polonia, in posizione centrale per quell’area che avrà un ruolo nevralgico per le attività di ricostruzione della confinante Ucraina. In parallelo sarà importante concentrarsi per migliorare le vendite verso i mercati extra UE più promettenti – India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Vietnam, Thailandia – che offrono segnali interessanti per il Made in Italy, e migliorare la bilancia commerciale con la Cina (oggi negativa per l’Italia per circa 15 mld di euro) puntando su servizi e prodotti che assecondino i nuovi cambiamenti di acquisto del consumatore cinese. I dati dell’export extra UE di aprile confermano questo orientamento con un incremento congiunturale del 3,4%.

Da qui la necessità di un approccio ai mercati esteri più selettivo che si basi sulla diversificazione dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, sulla regionalizzazione degli scambi, su una più attenta gestione delle catene globali del valore e su un sempre migliore collegamento con trasporti e logistica italiani.

Riccardo Garosci, presidente Aice: da Go International le soluzioni migliori ed i servizi più professionali e affidabili per affrontare i mercati esteri con fiducia e meno rischi

“L’export rappresenta quasi il 40% del Pil italiano – afferma Riccardo Garosci, presidente di Aice e vicepresidente Confcommercio (e Confcommercio MiLoMB) per l’internazionalizzazione – ma l’instabilità a livello globale che stiamo vivendo rende più complesso operare sui mercati esteri. Le opportunità offerte dai mercati internazionali devono essere colte dalle imprese con un approccio strategico e ragionato al fine di evitare sprechi di risorse”. “E Go International, la fiera dei servizi per l’export – prosegue Garoscioffrirà alle imprese le soluzioni migliori ed i servizi più professionali e affidabili per affrontare i mercati esteri con più fiducia e meno rischi”.

Nicolò Costanzo, ad di Trade Events, sottolinea come “Go International è il più importante momento di incontro a livello nazionale per la community dell’export. L’edizione 2024 di Go International vedrà una crescita della superficie netta espositiva di circa il 30%. Più dell’80% degli Espositori 2023 ha riconfermato la presenza anche per il 2024, a riprova dell’importanza di Go International, con una partecipazione tramite uno stand espositivo per incontrare clienti nuovi, già esistenti o per creare network e collaborazioni con i colleghi. Inoltre, quest’anno saranno 6 le sale adibite a conferenze e workshop”

per maggiori informazioni sulla fiera e sugli espositori presenti si rimanda alla web ufficiale: https://www.go-international.it/

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Chiusura della CCIS per le vacanze estive dal 12 al 23 agosto 2024

Chiusura della CCIS per le vacanze estive dal 12 al 23 agosto 2024

La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) chiuderà i propri uffici dal 12 al 23 agosto 2024 per le vacanze estive. In questo specifico periodo non saranno disponibili i servizi normalmente prestati durante l’anno.

Inoltre, per via del periodo estivo e vacazionale, la CCIS riduce la propria attività nel mese di agosto. per questo motivo, non si potrà garantire una rapida risposta alle eventuali richieste che perverranno in questo periodo.

Lo staff della Camera augura a tutti i soci e amici buone vacanze estive.

Sede

 

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Paloma G. López, fondatrice di The Circular Project, protagonista del nuovo workshop Smart Green – 12 agosto

Paloma G. López, fondatrice di The Circular Project, protagonista del nuovo workshop Smart Green – 12 agosto

Lunedì 12 agosto, alle ore 16:00, si terrà il nuovo workshop del progetto Smart Green, che mira a promuovere l’implementazione di buone pratiche nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare nelle piccole e medie imprese.

In questa occasione, parteciperà come Green Mentor Paloma G. López, fondatrice di The Circular Project, punto di riferimento per la moda sostenibile, presidente dell’Associazione spagnola per la sostenibilità, l’innovazione e la circolarità nella moda (SIC Moda) e direttrice della Circular Sustainable Fashion Week.

In particolare, Paloma G. López è appassionata di moda sostenibile, circolare e rigenerativa. Con la sua visione dirompente e attuale, ha lavorato instancabilmente per promuovere e potenziare il ruolo della moda sostenibile come motore della trasformazione sociale e della decarbonizzazione del settore.

Dirige anche la TCP School, dove non solo parla dei principi della moda sostenibile e circolare, ma dà anche agli studenti gli strumenti per essere motori del cambiamento con progetti dirompenti che trasformano il panorama aziendale.

La sua vasta esperienza nei processi circolari e rigenerativi nel settore tessile l’ha resa un riferimento indiscutibile nel settore.

Per partecipare al workshop, è necessario inviare la richiesta a eudesk@italcamara-es.com


Per saperne di più sul progetto Smart Green clicca qui.

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