Si è conclusa con successo la 32ª Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, organizzata da Assocamerestero – l’Associazione che riunisce le 84 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) – insieme con la Camera di Commercio delle Marche, in collaborazione con Unioncamere e con la Regione Marche.
Circa 200 i rappresentanti delle CCIE che si sono riuniti da venerdì 16 a martedì 20 giugno a Colli del Tronto (Ascoli Piceno), con l’obiettivo di rafforzare i legami tra il sistema della promotion pubblica e i principali interlocutori istituzionali, ponendo le basi non solo per nuove collaborazioni ma anche per lo sviluppo di progetti e iniziative di respiro internazionale.
Tra le Camere partecipanti alla Convention anche la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), rappresentata dal suo Presidente Marco Pizzi e dal suo Segretario Generale Michela Dell’Acqua.
Sono state giornate dense di opportunità di riflessione e confronto che hanno preso il via con “Gli Stati Generali del Made in Italy nel mondo”, una sessione pubblica per discutere delle politiche per l’internazionalizzazione del business italiano e delle prospettive di sviluppo dell’export del Belpaese, che ha visto l’intervento dei rappresentanti delle istituzioni di riferimento – a livello nazionale e territoriale – per approfondire e proporre all’attenzione del mondo delle imprese iniziative da mettere in campo per supportare e rendere maggiormente competitivo il territorio e le aziende italiane.
Di particolare importanza anche la giornata di lunedì 19 giugno, dedicata agli incontri one-to-one tra le CCIE e le imprese locali marchigiane. Tale iniziativa si è rivelata un successo, con l’organizzazione di circa 1.400 incontri personalizzati tra i rappresentanti delle CCIE e 300 imprese del territorio marchigiano dei settori agroalimentare, moda, meccanica, mobile, informatica e turismo.
Una giornata proficua anche per il Segretario Generale della CCIS Michela Dell’Acqua, che ha incontrato numerose PMI del territorio marchigiano interessate a fare il loro ingresso nel mercato spagnolo, esponendo loro le possibili opportunità di crescita e il sostegno che la CCIS offre in questo processo di internazionalizzazione.
Al centro della Convention, quindi, le strategie da mettere in campo per favorire l’internazionalizzazione delle PMI e supportarle nello sviluppo dell’export.
Secondo i dati di Assocamerestero, nel corso del 2022 le CCIE hanno aiutato più di 51.000 PMI a posizionarsi sui mercati di loro competenza, coinvolgendo oltre 66.000 operatori esteri interessati ad operare con l’Italia, attraverso un’azione promozionale di circa 44 milioni di euro.
Delle imprese che si sono avvalse dei servizi delle CCIE oltre la metà (59,2% – 30.277 imprese) opera nel settore agroalimentare; a seguire spiccano i settori di turismo e cultura (15,7% – 8.014 imprese), tessile e moda (7,3% – 3.754 imprese), meccanica (6,8% – 3.494 imprese) e arredamento (5% – 2.562 imprese).
Circa il 47% delle richieste di assistenza sono state dirette ai servizi di business matching e networking che hanno consentito – anche a distanza – la realizzazione di partnership tra imprese; al secondo posto tra le richieste vi sono i servizi di business scouting e consulenza specialistica (23,8%), seguiti da quelli di primo orientamento ai mercati esteri (22,2%).
Inoltre dal 2022 le CCIE sono coinvolte nel progetto Stay Export per offrire supporto informativo e assistenza avanzata alle imprese italiane interessate nei rispettivi mercati attraverso un’attività di mentoring volta a costruire un percorso di internazionalizzazione su misura.