Incontri B2B tra operatori del settore biomedicale a Padova, nell’ambito della fiera Circular Medical Expo

Incontri B2B tra operatori del settore biomedicale a Padova, nell’ambito della fiera Circular Medical Expo

Il 3 e 4 dicembre prossimo si celebra a Padova la Circular Medical Expo, l’evento dedicato agli operatori del settore sanitario e biomedicale, che verrà ospitato presso i padiglioni del quartiere fieristico locale.

Circular Medical Expo è l’evento di riferimento per tutti gli operatori delle aziende che fanno parte della filiera tecnologica e produttiva del settore biomedicale. In particolare, vi prendono parte imprese attive nei comparti:

– ausili e tecnologie assistive, mobilità e fisioterapia

– apparecchiature elettro medicali e dispositivi medici

– diagnostica

– arredi e forniture ospedaliere (cucine, carrelli sanitari, illuminazione, igiene ecc.) e sanificazioni

– organi artificiali

L’evento prevede un programma di incontri B2B con le imprese espositrici, a cui possono prendere parte distributori e importatori dei principali mercati dell’export italiano, tra cui la Spagna.

In questo senso, anche per l’edizione 2024, la CCIS collabora con gli organizzatori per la selezione di buyer spagnoli interessati a prendere parte allo specifico programma di incontri nell’ambito dell’evento, così definito:

2 dicembre

– Arrivo a Padova

3 dicembre

– 09:00 Saluti di benvenuto

– 10:00-13:00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand

– 13:00 – 14:00 Pausa pranzo

– 14.15 – 18.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso i loro stand

4 dicembre

– 10.00 – 13.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand

– 13.00 – 14.00 Pausa pranzo

– 14.15 – 18.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand

5 dicembre

– Rientro in Spagna

L’organizzazione si farà carico delle spese di volo e alloggio degli operatori selezionati e ammessi al programma di incontri B2B.

Per richiedere il modulo per la richiesta di partecipazione al programma è necessario mettersi in contatto con il Dipartimento Servizi Commerciali della CCIS, inviando una mail a departamento.comercial@italcamara-es.com

L’iniziativa fa parte del progetto “Biomedicale”, realizzato grazie alla Camera di Commercio di Padova ed inserito nel programma promozionale 2024 condiviso con la Regione del Veneto. Ê organizzata da Venicepromex in partnership con Padova Hall ed in collaborazione con Unioncamere Veneto, Sistema Camerale Veneto, CNA Veneto, Confartigianato Imprese Veneto, Confimi Industria Sanità – Sanità Veneto, Confindustria Veneto Est, Confapi Veneto, Galileo Visionary District, Osservatorio Biomedicale Veneto, Unismart Fondazione Università di Padova, Università degli Studi di Padova.

Per maggiori informazioni: https://circularmedicalexpo.com/

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Madrid, mercato di riferimento per i data center

Madrid, mercato di riferimento per i data center

Secondo quanto pubblicato da Madrid Investment Attraction, l’agenzia per l’attrazione degli investimenti del Comune di Madrid, negli ultimi mesi, la capitale spagnola e la sua area metropolitana hanno assistito a un’ondata di annunci di investimenti multimilionari in nuovi Data Centre. Microsoft, Oracle, Google, Iron Mountain, Pure DC, Data4, Interxion e Azora sono solo alcune delle numerose aziende che hanno recentemente lanciato o annunciato nuovi sviluppi nei dintorni della capitale. Secondo l’agenzia, questa rinnovata e vigorosa propensione agli investimenti è il risultato di una confluenza di fattori che hanno contribuito a posizionare Madrid come uno dei principali hub digitali dell’Europa meridionale. Tra questi vengono sottolineati l’importante processo di digitalizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, le infrastrutture digitali installate negli ultimi anni, la connettività digitale della capitale, l’accesso all’energia (soprattutto da fonti rinnovabili) e la disponibilità di risorse umane altamente qualificate.

La capitale spagnola, infatti, si è posizionata come mercato strategico nel crescente panorama dei servizi digitali e del cloud computing. Madrid, motore della quarta economia più grande dell’Unione Europea, rappresenta uno dei principali hub commerciali e tecnologici dell’Europa meridionale. La domanda di servizi cloud ha conosciuto un boom senza precedenti, trainato dall’accelerazione della digitalizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Madrid, in quanto fulcro di settori importanti come la finanza, le telecomunicazioni e i servizi, con un peso crescente di attività tecnologiche e ad alta intensità di conoscenza, e in quanto capitale della lingua spagnola, offre un mercato maturo e in espansione per i fornitori di servizi cloud. Inoltre, la sua posizione geografica privilegiata la rende un ponte naturale tra l’Europa, l’Africa e l’America Latina, estendendo in modo significativo la sua portata potenziale.

Madrid sta emergendo come il mercato di riferimento in termini di capacità installata nei Data Center dell’Europa meridionale. La capitale spagnola e la sua area circostante ospitano una massa critica di aziende leader nel settore dei data center, con 40 centri operativi per un totale di 164 MW di capacità installata, secondo l’ultimo rapporto di Colliers, che prevede un aumento del 56% della capacità installata entro il 2023. A ciò si aggiunge una robusta pipeline di progetti in fase di sviluppo, con l’ambizioso obiettivo di superare i 600 MW entro il 2026. Questa crescita esponenziale è sostenuta dalla scelta di Madrid da parte di grandi multinazionali tecnologiche per l’implementazione delle loro regioni cloud in Spagna, consolidando così l’ecosistema digitale della città e la sua posizione di hub tecnologico di riferimento.

L’eccezionale connettività digitale di Madrid è un’altra delle sue principali attrattive per il settore dei data center. La capitale spagnola gode di una posizione geostrategica privilegiata, che funge da collegamento naturale tra il mercato europeo e quello americano. Negli ultimi anni, i progressi nelle infrastrutture fisiche sono stati combinati con una maggiore competitività digitale. Gli investimenti significativi dell’ultimo decennio, come l’espansione della rete in fibra ottica, il miglioramento della connettività mobile, la concentrazione di punti neutri per la bassa latenza (Espanix, NetIX, DE-CIX), i grandi investimenti nei data center e la creazione di importanti regioni cloud, insieme all’arrivo di nuovi cavi sottomarini transoceanici, che convergono a Madrid, posizionano la capitale come un hub digitale di rilevanza internazionale. La necessità di percorsi alternativi, diversi dalle regioni congestionate come gli Stati Uniti o dalle città dei mercati FLAP-D in Europa, contribuisce a conferire a Madrid un ruolo sempre più rilevante nel panorama digitale europeo.

L’accesso all’energia, il suo trasporto e il suo costo continuano a essere le principali sfide per un settore che si è impegnato a ridurre il proprio impatto sull’ambiente attraverso l’uso di energia pulita, con iniziative come il Climate Neutral Data Centre Pact. A livello europeo, fonti come Savills stimano che sarà necessario moltiplicare per 2,5 volte l’attuale pipeline di potenza installata per soddisfare l’aumento della domanda di data center. Madrid e la Spagna in generale offrono ulteriori vantaggi in termini di disponibilità di energia rinnovabile e costi energetici competitivi, fattori cruciali per il settore dei data center. La Spagna è al secondo posto in Europa in termini di capacità installata di energia rinnovabile, il che contribuisce a mantenere i costi energetici contenuti e competitivi rispetto ad altri Paesi come la Francia (33% in più) o l’Italia (64% in più), insieme all’importanza dei modelli PPA (Power Purchase Agreement) per garantire i costi a lungo termine.

La capitale si distingue anche come polo di attrazione e ritenzione di talenti, un fattore cruciale per il settore dei data center. La capitale spagnola è il centro di un’area metropolitana di oltre 6,8 milioni di abitanti, che ospita una delle più alte concentrazioni di professionisti della scienza e della tecnologia (STEM) in Europa. Con 19 università e scuole di business di fama internazionale, Madrid offre un flusso costante di talenti qualificati con esperienza sia nell’intero ciclo di costruzione dei centri dati (sviluppo, ristrutturazione e commercializzazione dei centri dati) sia nelle competenze specifiche del settore per la successiva gestione e manutenzione.

Infine, sottolinea Madrid Investment Attraction, negli ultimi anni la capitale ha dimostrato un forte impegno nel potenziamento del settore digitale. Il Comune di Madrid ha definito i BigData come un settore strategico per la città e ha contribuito alla creazione del BigData Cluster, dimostrando la volontà di collaborare e sostenere nuovi progetti in questo campo. La Comunità di Madrid, da parte sua, ha istituito l’Ufficio per la promozione dei centri di elaborazione dati (OICPD), che funge da punto di supporto e coordinamento per snellire le procedure e le autorizzazioni.

Previsto un forte impatto economico e occupazionale a livello locale

Questo rinnovato interesse per gli investimenti non solo promette di trasformare il panorama tecnologico di Madrid, ma fa anche presagire un notevole impatto economico in termini di creazione di posti di lavoro, attrazione di talenti e rafforzamento dell’ecosistema locale dell’innovazione.

Fonti del settore, come Spain DC, stimano che per ogni euro investito nei data center, ci si può aspettare un ritorno di oltre sette euro nell’economia locale e che gli investimenti nella digitalizzazione, di cui lo sviluppo dei data center è una leva fondamentale, potrebbero aggiungere quasi 50 miliardi di euro al PIL nazionale entro il 2026, oltre agli oltre 6 miliardi di euro di investimenti diretti in infrastrutture fisiche di data center che potrebbero essere attratti.

Per maggiori informazioni: Madrid Investment Attraction

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Presentazione del Barometro degli investimenti italiani in Spagna

Presentazione del Barometro degli investimenti italiani in Spagna

Immagini dell’evento di presentazione della prima edizione del Barometro degli investimenti italiani in Spagna, che si è tenuto a Madrid il 20 giugno 2024

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Quasi il 50% delle imprese italiane stabilite in Spagna prevede di aumentare i propri investimenti nel 2024.

Quasi il 50% delle imprese italiane stabilite in Spagna prevede di aumentare i propri investimenti nel 2024.

Il rapporto di lunga data tra le imprese italiane e il mercato spagnolo gode di buona salute. È questa la principale conclusione del primo Barometro sul clima e le prospettive degli investimenti italiani in Spagna. Lo studio, elaborato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) in collaborazione con Analistas Financieros Internacionales (Afi) e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, indica che il 90% delle imprese italiane considera la presenza nel Paese iberico strategica per il proprio modello di business. Parte di questa importanza è dovuta al fatto che il mercato spagnolo rappresenta per le aziende italiane una piattaforma per le loro attività in Sud America (27,6% degli intervistati) o in Portogallo (25,9%). 

Interrogate su aspetti particolari dell’attività imprenditoriale, il 75,5% delle imprese italiane stabilite in Spagna valuta positivamente il clima imprenditoriale del Paese. Su una scala da 1 a 5, il loro giudizio complessivo è di 3,1, essendo la qualità della vita (3,7), lo sviluppo e il coinvolgimento di pratiche sostenibili (3,6) e il grado di digitalizzazione (3,3) i parametri più apprezzati. Nessuna azienda intervistata è in disaccordo con l’affermazione che la Spagna ha una buona qualità della vita.

Sul fronte negativo, le imprese italiane in Spagna ritengono che la principale debolezza del Paese come destinazione degli investimenti sia la pressione fiscale (2,1 su una scala da 1 a 5). Lo scarso sostegno pubblico alle politiche di R&S&I (2,4) e l’inadeguatezza della normativa sul lavoro (2,7) sono le altre due principali debolezze dell’economia spagnola, secondo l’indagine. 

Previsioni aziendali. Per quanto riguarda le loro prospettive, due aziende su tre intervistate (66%) prevedono un aumento del loro fatturato in Spagna nel 2024. Inoltre, il 49,1% prevede un aumento degli investimenti e il 43,4% un aumento dell’occupazione. Alla domanda su un’ipotetica necessità di ridurre gli investimenti in Spagna, solo il 4,5% delle aziende intervistate prenderebbe in considerazione la possibilità di abbandonare completamente questo mercato. In una situazione del genere, il 40,9% delle aziende italiane ricorrerebbe al ridimensionamento.

Tra le aziende italiane che prevedono di effettuare nuovi investimenti in Spagna nel 2024, il 26,4% svilupperà attività di innovazione, il 22,6% investirà per aumentare la produttività e la stessa percentuale destinerà fondi per espandere geograficamente la propria attività in Spagna. Tra le aziende italiane che intendono effettuare nuovi investimenti in Spagna quest’anno, il 26% prevede di allocare maggiori risorse nella regione di Madrid, il 12,3% in Catalogna e il 9,6% in Andalusia. Da quando i dati sono stati registrati sistematicamente nel 1993, gli investimenti diretti esteri (IDE) italiani si sono concentrati su Madrid, con il 47% del totale, seguita dalla Catalogna (30%) e dalla Comunità Valenciana (8%).

Contesto macroeconomico. In termini di flussi cumulati nel periodo 2000-2023, l’Italia è la sesta economia in termini di investimenti diretti in Spagna. In questi anni si sono verificati importanti investimenti italiani nel paese iberico – il più rilevante è l’acquisto di Endesa da parte di Enel, un’operazione del valore di 18.640 milioni di euro – ma al di là di situazioni specifiche, due settori si distinguono per il mantenimento di un flusso stabile di investimenti: il commercio all’ingrosso e il settore immobiliare, come sottolinea il rapporto. Gli IDE italiani in Spagna hanno generato un totale di 102.810 posti di lavoro nel 2021, di cui 62.180 diretti e 40.630 indiretti, e dal 1993 la Spagna ha accumulato 35,75 miliardi di euro di IDE dall’Italia.

Per la Spagna, secondo i dati ICEX, l’Italia è il terzo mercato di esportazione a livello globale, dopo Francia e Germania. Il volume della bilancia commerciale tra i due Paesi è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Nel 2023, secondo i dati di fonte spagnola, la Spagna esporterà 34.096 milioni di euro verso l’Italia e importerà 32.118 milioni di euro dall’Italia, cifre che in entrambi i casi sono quasi doppie rispetto al 2014.

Il Barometro evidenzia anche le condizioni macroeconomiche in cui operano le due economie, che sono riuscite a chiudere il 2023 con aumenti dei rispettivi PIL superiori alla media UE (0,5%). La Spagna, in particolare, ha guidato la crescita delle grandi economie dell’eurozona, con un incremento annuo del 2,5%, mentre l’Italia ha registrato una crescita dello 0,7%. E secondo le previsioni dell’Afi, entrambi i Paesi chiuderanno il 2024 con una crescita superiore alla media Ue: 0,5% contro lo 0,6% dell’Italia e il 2,3% della Spagna. Il tutto in un contesto di lotta all’inflazione e di tensioni geopolitiche. Nonostante queste difficoltà, più della metà delle imprese italiane stabilite in Spagna (56,6%) non ha percepito cambiamenti significativi nel clima degli affari negli ultimi dodici mesi.

Metodologia. Le indagini su cui si basa questo primo barometro sul clima e le prospettive degli investimenti spagnoli in Italia sono state effettuate tramite un questionario online tra il 1° febbraio e il 15 aprile 2024. Hanno partecipato 53 aziende, con una rappresentanza eterogenea in termini di dimensione dell’organico, fatturato e settore di attività. Le risposte sono pervenute dalle 17 comunità autonome, oltre che da Ceuta e Melilla, con una particolare incidenza delle aziende situate nella Comunità di Madrid (33%) e in Catalogna (18%).


Per approfondire: La prima edizione del Barometro sul clima e le prospettive degli investimenti italiani in Spagna può essere scaricata gratuitamente attraverso il seguente link.

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Torna a Madrid Passione Italia, il grande appuntamento con il made in Italy in Spagna

Torna a Madrid Passione Italia, il grande appuntamento con il made in Italy in Spagna

Passione Italia torna a Madrid con la sua 14ª edizione: un appuntamento irrinunciabile per gli amanti della cultura e della gastronomia italiana. Per tre giorni, dal 31 maggio al 2 giugno 2024, il cortile della Scuola Italiana di Madrid si trasformerà in un angolo d’Italia, con il tradizionale spazio dedicato ai prodotti gastronomici confezionati e all’artigianato, e un’ampia area ristorazione, dove si potranno degustare ricette e prodotti della tradizione culinaria regionale del Bel Paese.

L’edizione di quest’anno presenta un’importante novità: la Sardegna, infatti, sarà presente con le sue eccellenze gastronomiche ed artigianali, come parte di un percorso di promozione nella capitale spagnola che culminerà con la Festa Nazionale del 2 giugno in Ambasciata per celebrare la Festa della Repubblica. A Passione Italia, saranno organizzati showcooking e degustazioni guidate per promuovere alcuni dei prodotti più emblematici di quattro territori sardi, Sinis, Sulcis, Barbagia e Ogliastra, grazie alla partecipazione dei rispettivi Gruppi di Azione Locale (GAL), coordinati dalla Fondazione Mont’e Prama. Inoltre, il 1º giugno si terrà la conferenza dal titolo “Gli ori di Tharros”, che prevede anche una dimostrazione dell’attività di un laboratorio orafo locale.

Sempre il 1º giugno, sarà il momento dei saluti istituzionali, con la presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, ed i rappresentanti delle principali istituzioni italiane nel paese.

Durante le tre giornate di evento, non mancheranno gli stand con i prodotti gastronomici regionali, tra cui la Porchetta di Ariccia, la pizza napoletana, gli arancini siciliani, il Parmigiano Reggiano DOP, birre artigianali dell’Emilia Romagna, pasta fresca e secca in vari formati. Un percorso gastronomico attraverso la penisola pensato per tutti gli amanti della gastronomia “made in Italy”.

Come da tradizione, a Passione Italia si alterneranno diversi artisti e gruppi musicali per intrattenere il pubblico a suon di musica. Tra gli invitati di questa edizione va sottolineata la presenza dei Colla Zio, finalisti a Sanremo Giovani 2022, e dei campani Allerija, che torneranno nello scenario di Passione Italia dopo le attuazioni del 2021 e 2022.

L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e conta sul patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Madrid e sulla collaborazione con diverse istituzioni e associazioni italiane nel paese. Tutte le informazioni su Passione Italia 2024, compresi il programma aggiornato e la lista degli espositori, sono disponibili nella web: www.passioneitalia.es

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Giornata del Made in Italy – Seminario “Italia: un valore nel mondo”

Giornata del Made in Italy – Seminario “Italia: un valore nel mondo”

Si terrà mercoledì 17 aprile alle ore 10.30 il seminario “Italia: un valore nel mondo“, organizzato da Unioncamere in collaborazione con Assocamerestero e le Camere di commercio italiane nel mondo.

L’evento si propone come occasione di riflessione sulla cultura, i valori, i saperi e lo stile tipicamente italiani, che caratterizzano le produzioni di eccellenza, le aziende e le espressioni di punta del mondo dell’arte, della scienza e dell’economia del Paese.

L’evento si inserisce in una serie di manifestazioni che si svolgeranno in Italia a seguito della recente Legge Quadro n. 206/2023, che istituisce la “Giornata Nazionale del Made in Italy”, con l’obiettivo di promuovere la creatività e l’eccellenza italiane, riconoscendo così al Made in Italy un ruolo decisivo nello sviluppo economico e culturale del Paese.

Il seminario si svolgerà in forma ibrida con le 86 Camere di Commercio italiane all’estero, presenti in 63 Paesi, nonché con le 60 Camere di Commercio in Italia e gli Istituti Superiori di Tecnologia che parteciperanno.

Vi invitiamo pertanto a seguire l’evento attraverso il seguente link:

Per maggiori informazioni: https://www.unioncamere.gov.it/agenda/giornata-del-made-italy-italia-un-valore-nel-mondo

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CCIS all’OPENEXPO EUROPE di Madrid per presentare il progetto AI4VETAI

CCIS all’OPENEXPO EUROPE di Madrid per presentare il progetto AI4VETAI


Il prossimo 13 giugno, nello spazio “La Nave” di Madrid (calle Cifuentes, 5), si terrà una nuova edizione di OPENEXPO EUROPE, il grande evento dedicato all’innovazione tecnologica nel mondo delle imprese.

OPENEXPO EUROPE riunirà oltre 4.500 rappresentanti nazionali e internazionali di aziende e istituzioni ed esperti di tecnologia, innovazione e trasformazione digitale provenienti da tutta Europa con l’obiettivo di condividere conoscenze ed esperienze sulle ultime soluzioni e tendenze, metodologie, strumenti e servizi nei diversi settori tecnologici e migliorare così l’innovazione e i processi aziendali e rimanere competitivi nell’era digitale.

L’undicesima edizione di OpenExpo Europe si presenta come una piattaforma eccezionale per imparare, collaborare e condividere le conoscenze in diverse aree come il Cloud, la Trasformazione Digitale e l’Open Innovation. In particolare, verrà posto l’accento sull’impatto dell’IA sullo sviluppo del software, sulla connettività e sull’IoT, fornendo una comprensione più approfondita di come queste tecnologie convergano ed evolvano insieme.

 

 

In questo contesto, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) parteciperà come ente collaboratore presentando, attraverso il Desk UE, il progetto AI4VETAI, che mira a formare una piattaforma europea transnazionale di eccellenza nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale che contribuirà a colmare l’attuale deficit di competenze professionali legate all’IA.

 

Tutte le informazioni sull’evento OpenExpo sono disponibili sul sito ufficiale: https://openexpoeurope.com/es/

 

Per ulteriori informazioni sul progetto AI4VETAI, si prega di contattare il team EU Desk CCIS: eudesk@italcamara-es.com

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“Italia en un plato”: i corsi di cucina italiana della CCIS.

“Italia en un plato”: i corsi di cucina italiana della CCIS.

La CCIS presenta le nuove date dei corsi di cucina:

15 – 16 – 17 aprile , dalle 19.00 alle 21.00 presso gli spazi dell’Eat School all’interno della propria sede (calle Cristóbal Bordiú, 54 – 28003 Madrid).

Il corso, denominato “Italia en un plato”, si suddivide in tre moduli, che uniranno tradizione e innovazione, offrendo ai partecipanti un’esperienza culinaria completa. Dai risotti allo zafferano alle pizze fatte in casa accompagnati dallo chef Alessandro Cresta .

Il corso si suddivide in:

15/04/2024

Aperitivo italiano.

Durante questo modulo, gli studenti impareranno a creare una selezione di stuzzichini e antipasti tipici. Saranno guidati passo dopo passo, dalla scelta e la preparazione degli ingredienti fino alla presentazione degli aperitivi.

16/04/2024

Risotti.

Il secondo modulo è perfetto per coloro che amano i piatti di riso e vogliono imparare come prepararli in modo tradizionale ma anche innovativo.

17/04/2024

Pizze e focacce.

Durante questo modulo, gli studenti impareranno i trucchi per preparare un perfetto impasto per pizza o focaccia.


I partecipanti saranno coinvolti , dunque, in sessioni interattive con una durata di 2 ore ciascuna, dove potranno mettere in pratica queste tecniche e sperimentare nuovi abbinamenti di sapori.

Il corso è aperto a tutti, dai principianti agli esperti, poiché si basa sul concetto di condivisione e apprendimento reciproco. L’ambiente accogliente e professionale dell’Eat School renderà l’esperienza ancora più piacevole poichè lo spazio moderno e attrezzato metterà i partecipanti a proprio agio, fornendo tutte le risorse necessarie per imparare e divertirsi in cucina.

Un altro aspetto positivo di questo corso è la sua durata flessibile in quanto sarà possibile scegliere tra le lezioni singole o il pacchetto di 3 corsi, ottenendo uno sconto.

ATTENZIONE: i posti sono limitati!

Prenota subito il tuo posto, preparati a lasciarti coinvolgere da un viaggio gastronomico senza precedenti!

Maggiori dettagli al link.

Per iscrizioni: formacion@italcamara-es.com

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Gian Maria Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo) e Alejandra Kindelán (Asociación Española de Banca) ricevono il Premio Tiepolo 2023

Gian Maria Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo) e Alejandra Kindelán (Asociación Española de Banca) ricevono il Premio Tiepolo 2023

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo e membro del Consiglio dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Alejandra Kindelán, Presidente dell’Asociación Española de Banca (AEB), hanno ricevuto stasera il Premio Tiepolo 2023, un riconoscimento che, dal 1996, valorizza la traiettoria di personalità spagnole e italiane di successo in campo economico ed imprenditoriale e il loro contributo al rafforzamento delle relazioni tra i due Paesi.

La cerimonia di consegna di questo prestigioso riconoscimento, conferito dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e dalla Confederación Española de las Organizaciones Empresariales (CEOE), sotto gli auspici dell’Ambasciata d’Italia in Spagna,si è svolta a Madrid, presso il Palazzo di Amboage, sede della rappresentanza diplomatica della Repubblica Italiana, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e del mondo economico e imprenditoriale dei due Paesi. In particolare, all’evento hanno preso parte l’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, il Ministro spagnolo di Politica Territoriale e Memoria Democratica, Víctor Ángel Torres, l’Ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios Martínez, ed i Presidenti della CCIS, Marco Pizzi, e della CEOE, Antonio Garamendi.

La giornalista e conduttrice televisiva Leticia Iglesias ha dato inizio alla cerimonia di consegna del Premio ricordando la traiettoria di successo di Gros-Pietro e Kindelán, il loro contributo al rafforzamento del settore finanziario in Italia e Spagna e il loro sostegno alla crescita e alla competitività delle imprese che compongono il tessuto imprenditoriale dei due Paesi.

Quest’anno sono state premiate due figure di grande spessore che, con la loro visione ed esperienza, hanno consolidato il settore bancario come motore di business sostenibile e responsabile”, ha affermato nel suo discorso di apertura l’Ambasciatore Buccino Grimaldi, riferendosi ai due protagonisti della serata. “Delle vere, importanti ed autentiche storie di successo di cui non solo hanno potuto beneficiarsi i due Paesi – Italia e Spagna – ma anche l’intero contesto europeo” ha aggiunto l’Ambasciatore, per concludere rivolgendo un “particolare apprezzamento, a pochi mesi dal mio insediamento ed alla prima cerimonia di Premio Tiepolo a cui ho il piacere di presenziare, della consegna del Premio – per la prima volta dalla sua istituzione – ad una rappresentante del mondo imprenditoriale donna”.

Gian Maria Gros-Pietro, alla guida di Intesa Sanpaolo nell’anno del 50º anniversario della sua presenza in Spagna

Gian Maria Gros-Pietro (Torino, 1942) è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo dall’aprile 2016 e Vice Presidente Vicario dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana).

Sotto la sua presidenza, il Gruppo Intesa Sanpaolo si è consolidato tra i principali istituti bancari in Europa, fornendo sostegno all’economia nei Paesi in cui opera attraverso un approccio al business sostenibile e responsabile.  Attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking (IMI CIB) – guidata da Mauro Micillo – il gruppo ha incrementato significativamente negli ultimi anni la quota del business derivante da clientela internazionale, che oggi rappresenta circa il 50% dei ricavi complessivi della Divisione, a conferma della sua solida vocazione internazionale.

Proprio quest’anno Intesa Sanpaolo celebra il 50° anniversario del suo primo insediamento in Spagna, grazie alla Banca Commerciale Italiana (Comit). Il Paese Iberico rappresenta uno dei presidi maggiormente rilevanti del network internazionale della Divisione IMI CIB, grazie ai solidi e radicati rapporti in essere con le principali corporate e financial institutions del Paese e all’expertise sviluppata dalle persone della filiale e alle risorse impegnate in loco.

Sono onorato di ricevere questo premio, quale Presidente di Intesa Sanpaolo, in considerazione del prestigio e della rappresentatività delle persone che mi hanno preceduto, e della Presidente di AEB, Alejandra Kindelán”, ha affermato Gros-Pietro durante il suo intervento.  

“La Banca è presente in Spagna per aiutare le imprese a collaborare con le imprese spagnole e per guardare insieme al bacino del Mediterraneo, dove va tutelata la pace e si devono realizzare le condizioni favorevoli a una crescita economica sostenibile”, ha sottolineato il Presidente di Intesa Sanpaolo. “Quando si riceve un premio è bene ricordarsi, e ricordare, che quello che si ottiene è perlopiù frutto della collaborazione e della capacità di lavorare con gli altri, superando ostacoli e incomprensioni. Mi auguro che l’amicizia tra Spagna e Italia possa crescere ancora e svolgere un ruolo catalizzatore per costruire una società meno ineguale e più attenta all’ambiente, anche grazie all’aiuto prezioso del sistema bancario e finanziario”.

Oltre alla presidenza del prestigioso gruppo bancario italiano e alla vicepresidenza di ABI, Gros-Pietro riveste numerosi incarichi presso enti e istituzioni legate al settore finanziario e della ricerca. In particolare, è membro del Comitato Corporate Governance di Borsa Italiana, del Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori presso Consob, del Consiglio di Amministrazione di Cotec Italia (di cui è socio Fondatore) e di quello di ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).

Alejandra Kindelán, promotrice del posizionamento europeo del sistema bancario

Alejandra Kindelán (Caracas, 1971) è Presidente dell’Asociación Española de Banca (AEB) e della Fundación AEB dall’aprile 2022. Inoltre, dal dicembre dello stesso anno ricopre una delle vicepresidenze della CEOE ed è Vicepresidente del BIAC, il consiglio consultivo aziendale dell’OCSE. Prima del suo approdo ad AEB, è stata responsabile del Servizio Studi, Public Policy e Relazioni Istituzionali del Banco Santander, e consigliere dell’attività di finanziamento al consumo del Banco Santander in Europa (SCF) e di Santander Argentina. È stata anche Presidente del Comitato per gli Affari Economici e Monetari della Federazione bancaria europea (2006-2012) e membro del Comitato di regolamentazione dell’Institute of International Finance (IIF), oltre ad aver occupato altre posizioni in comitati esecutivi o consultivi di istituzioni accademiche e del settore.

Kindelán, che non ha potuto essere presente alla cerimonia, è stata rappresentata da María Abascal, Direttrice Generale di AEB, che ha avuto l’incarico di ritirare il premio in sua vece. Successivamente, il presidente della CEOE, Antonio Garamendi ha letto alcune parole di ringraziamento da parte della premiata: “Quest’anno il Tiepolo premia il settore in cui ho sviluppato il mio percorso professionale e che sono orgogliosa di rappresentare come presidente dell’Associazione Bancaria Spagnola. Un settore che rappresenta un pilastro fondamentale delle nostre economie. Che rende i nostri Paesi luoghi migliori in cui vivere e sviluppare opportunità. Che convoglia miliardi di euro di risparmi di cittadini e imprese verso progetti che ci fanno crescere, essere più competitivi, e questa è senza dubbio la formula migliore per portare reale progresso alla società e benessere ai cittadini.

Dalle diverse responsabilità ricoperte negli enti in cui ha lavorato, Kindelán è stata una grande promotrice del posizionamento europeo del sistema bancario, convinta dell’importanza della collaborazione pubblico-privato e della cooperazione tra Paesi e settori per rafforzare il grande legame europeo e sostenere gli importanti progetti necessari per lo sviluppo e la competitività dei diversi mercati. Inoltre, ha lavorato per difendere ciò che il sistema bancario italiano e quello spagnolo hanno in comune: la natura marcatamente commerciale, la vicinanza ai clienti, una forte presenza nell’attività retail e l’attenzione al sociale.

Che il settore bancario venga oggi riconosciuto con un premio promosso dalla Camera di Commercio Italiana e dalla CEOE è per noi una spinta, uno stimolo. Perché il nostro settore vuole stare e sta con le imprese, con chi promuove la crescita delle economie, favorisce l’occupazione e crea ricchezza. Con chi è, senza dubbio, il motore della Spagna, dell’Italia e dell’Europa. Questa Europa che sta cercando il suo posto in un contesto turbolento e in un momento di incertezza. Che ha costruito uno spazio di convivenza e di benessere che costituisce un riferimento internazionale, e che attualmente riflette sul suo ruolo in un mondo multipolare“.

Laureata in Economia e Scienze Politiche al Wellesley College del Massachusetts, Kindelán ricopre anche altri incarichi in istituzioni ed enti rilevanti in campo finanziario e accademico, tra cui quello di membro dell’Instituto de Estudios Económicos, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione per gli Studi Finanziari e dell’Osservatorio della Escuela de Organización Industrial.

Un ringraziamento agli sponsors:

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Gian Maria Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo) e Alejandra Kindelán (Asociación Española de Banca), Premio Tiepolo 2023

Gian Maria Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo) e Alejandra Kindelán (Asociación Española de Banca), Premio Tiepolo 2023

Madrid, 10 novembre 2023. La giuria del Premio Tiepolo ha deciso di assegnare questo prestigioso riconoscimento a Gian Maria Gros-Pietro, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo e membro del Consiglio dell’Associazione bancaria Italiana (ABI) e ad Alejandra Kindelán, Presidente dell’Asociación Española de Banca (AEB). In particolare, la giuria ha voluto sottolineare il ruolo del settore bancario come attivatore dell’economia e di sostegno e accompagnamento per le imprese nell’accesso ai mercati internazionali ed evidenziare nei premiati il loro contributo al rafforzamento del settore finanziario in Italia e Spagna e il loro sostegno alla crescita e alla competitività delle imprese che compongono il tessuto imprenditoriale di entrambi i Paesi.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 11 dicembre, presso la sede dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, alla presenza dell’Ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi e dei rappresentanti delle principali istituzioni e imprese dei due Paesi

Il Premio Tiepolo, conferito dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e dalla Confederación Española de Organizaciones Empresariales (CEOE), giunge quest’anno alla sua XXVI edizione.

Gian Maria Gros-Pietro

Gian Maria Gros-Pietro (Torino, 1942) è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo dall’aprile 2016, dopo essere stato Presidente del Consiglio di Gestione della Banca dal maggio 2013. È Vice Presidente Vicario dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana), fa parte del Comitato Corporate Governance di Borsa Italiana, del Comitato degli Operatori di Mercato e degli Investitori presso Consob, del Consiglio di Amministrazione di Cotec Italia (di cui è socio Fondatore) e di quello di ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).

Gian Maria Gros-Pietro

Ha insegnato Economia presso l’Università di Torino (1964-2004) e la Luiss di Roma (2004-2013) dove ha fondato e diretto il Dipartimento di Scienze Economiche e Manageriali. Dal 1975 al 1995 ha diretto l’Istituto di Ricerca sull’impresa e lo Sviluppo, facendone il maggior organo del Consiglio Nazionale delle Ricerche in campo economico.

È stato Presidente di Iri (1997-1999), di Eni (2000-2002), di Atlantia (2002-2010) e di ASTM (2012-2020). Ha fatto parte dei Consigli di Amministrazione di molte società, tra cui Fiat (2005-2014) e Edison (2005-2019).

Sotto la sua presidenza il Gruppo Intesa Sanpaolo si è consolidato tra i principali istituti bancari in Europa e, attraverso la Divisione IMI CIB, ha incrementato significativamente negli ultimi anni la quota del business derivante da clientela internazionale, che oggi rappresenta circa il 50% dei ricavi complessivi, a conferma della solida vocazione internazionale del Gruppo.

Proprio quest’anno Intesa Sanpaolo celebra il 50° anniversario del suo primo insediamento in Spagna, grazie alla Banca Commerciale Italiana (Comit). Il Paese Iberico rappresenta uno dei presidi maggiormente rilevanti del network internazionale della Divisione IMI CIB, grazie ai solidi e radicati rapporti in essere con le principali corporate e financial institutions del Paese e all’expertise sviluppata dalle persone della filiale e alle risorse impegnate in loco.

Alejandra Kindelán

Alejandra Kindelán (Caracas, 1971) è presidente dell’Asociación Española de Banca (AEB) e della Fundación AEB dall’aprile 2022. Inoltre, dal dicembre dello stesso anno ricopre una delle vicepresidenze della CEOE. È anche membro dell’Istituto di Studi Economici, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione per gli Studi Finanziari e dell’Osservatorio della Escuela de Organización Industrial.

Alejandra Kindelán

Kindelán ha sviluppato gran parte della sua carriera professionale nel settore finanziario. Fino alla sua nomina all’AEB, ha ricoperto il ruolo di responsabile del Servizio Studi, Public Policy e Relazioni Istituzionali del Banco Santander, dove è stata anche consigliere dell’attività di finanziamento al consumo del Banco Santander in Europa (SCF) e di Santander Argentina. Ha presieduto il Comitato per gli Affari Economici e Monetari della Federazione bancaria europea (2006-2012) ed è stata membro del Comitato di regolamentazione dell’Institute of International Finance (IIF), oltre ad aver occupato altre posizioni in comitati esecutivi o consultivi di istituzioni accademiche e del settore.

Dalle diverse responsabilità ricoperte negli enti in cui ha lavorato, è stata una grande promotrice del posizionamento europeo del sistema bancario, convinta dell’importanza della collaborazione pubblico-privato e della cooperazione tra Paesi e settori per rafforzare il grande legame europeo e sostenere i grandi progetti necessari per lo sviluppo e la competitività dei diversi mercati. Inoltre, ha lavorato per difendere ciò che il sistema bancario italiano e quello spagnolo hanno in comune: la natura marcatamente commerciale, la vicinanza ai clienti, una forte presenza nell’attività retail e l’attenzione al sociale.

Premiati nelle edizioni precedenti

Nelle precedenti edizioni del Premio Tiepolo sono stati premiati: Luigi Ferraris (Ferrovie dello Stato Italiane), José Bogas (Endesa), Francesco Starace (Enel), José Manuel Entrecanales (Acciona), Marco Alverá (Snam), Antonio Llardén (Enagás), Antonio Hernández Callejas (Ebro Foods), Luigi Lana (Reale Group), Antonio Huertas (Mapfre), Urbano Cairo (RCS Mediagroup), Francisco Reynés (Abertis e Cellnex Telecom), Francesco Monti (Esprinet), Juan Rosell (CEOE), Alfredo Altavilla (FCA), il Re emerito Juan Carlos (edizione speciale del premio per la celebrazione del Centenario della CCIS), Juan Miguel Villar Mir (OHL), Pietro Salini (Salini Impregilo), Borja Prado (Endesa), Alberto Bombassei (Brembo), Antonio Vázquez (Iberia), Gilberto Benetton (Autogrill), Enrique Cerezo (Atlético de Madird), Massimo Moratti (Internazionale di Milano), César Allerta (Telefónica), Fulvio Conti (Enel), José Manuel Lara Bosch (Antena 3), Paolo Vasile (Tele 5), José Manuel Martínez (Grupo Mapfre), Antoine Bernheim (Generali), Jesús Salazar (Grupo SOS), Francesco Morelli (Istituto Europeo di Design), Rodrigo Rato (Fondo Monetario Internazionale), Mario Monti (Università Bocconi), Florentino Pérez (Real Madrid), Luca Cordero di Montezemolo (Ferrari), Alfonso Cortina (Repsol YPF), Vittorio Mincato (ENI), Gabriele Bugio (NH Hoteles), José Vilarasau (La Caixa), Pier Luigi Fabrizi (Monte dei Paschi di Siena), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Rodolfo Martín Villa (Endesa), Luciano Benetton (Edizione Holding), Luis Alberto Salazar-Simpson (Auna), Giovanni Agnelli (Fiat), José Ángel Sánchez Asiaín (Fundación BBVA), Luis Ángel Rojo (Banco de España), Antonio Fazio (Banca d’Italia), José María Cuevas (CEOE), Giorgio Fossa (Confindustria), Isidoro Álvarez (El Corte Inglés) e Cesare Romiti (Fiat).

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