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Il 3 e 4 dicembre prossimo si celebra a Padova la Circular Medical Expo, l’evento dedicato agli operatori del settore sanitario e biomedicale, che verrà ospitato presso i padiglioni del quartiere fieristico locale.
Circular Medical Expo è l’evento di riferimento per tutti gli operatori delle aziende che fanno parte della filiera tecnologica e produttiva del settore biomedicale. In particolare, vi prendono parte imprese attive nei comparti:
– ausili e tecnologie assistive, mobilità e fisioterapia
– apparecchiature elettro medicali e dispositivi medici
– diagnostica
– arredi e forniture ospedaliere (cucine, carrelli sanitari, illuminazione, igiene ecc.) e sanificazioni
– organi artificiali
L’evento prevede un programma di incontri B2B con le imprese espositrici, a cui possono prendere parte distributori e importatori dei principali mercati dell’export italiano, tra cui la Spagna.
In questo senso, anche per l’edizione 2024, la CCIS collabora con gli organizzatori per la selezione di buyer spagnoli interessati a prendere parte allo specifico programma di incontri nell’ambito dell’evento, così definito:
2 dicembre
– Arrivo a Padova
3 dicembre
– 09:00 Saluti di benvenuto
– 10:00-13:00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand
– 13:00 – 14:00 Pausa pranzo
– 14.15 – 18.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso i loro stand
4 dicembre
– 10.00 – 13.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand
– 13.00 – 14.00 Pausa pranzo
– 14.15 – 18.00 Visita alla fiera Circular Medical Expo e incontri con le aziende espositrici presso il loro stand
5 dicembre
– Rientro in Spagna
L’organizzazione si farà carico delle spese di volo e alloggio degli operatori selezionati e ammessi al programma di incontri B2B.
Per richiedere il modulo per la richiesta di partecipazione al programma è necessario mettersi in contatto con il Dipartimento Servizi Commerciali della CCIS, inviando una mail a departamento.comercial@italcamara-es.com
L’iniziativa fa parte del progetto “Biomedicale”, realizzato grazie alla Camera di Commercio di Padova ed inserito nel programma promozionale 2024 condiviso con la Regione del Veneto. Ê organizzata da Venicepromex in partnership con Padova Hall ed in collaborazione con Unioncamere Veneto, Sistema Camerale Veneto, CNA Veneto, Confartigianato Imprese Veneto, Confimi Industria Sanità – Sanità Veneto, Confindustria Veneto Est, Confapi Veneto, Galileo Visionary District, Osservatorio Biomedicale Veneto, Unismart Fondazione Università di Padova, Università degli Studi di Padova.
Per maggiori informazioni: https://circularmedicalexpo.com/
Si tratta della principale fiera al mondo sull’artigianato, che si svolge ogni anno a Milano, in prossimità delle festività natalizie e che accoglie oltre 1.000.000 visitatori e 3.000 espositori da tutto il mondo. La CCIS gestisce in esclusiva la partecipazione di artigiani spagnoli alla fiera.
SETTORE: Artigianato
DATA E LUOGO: 30 Novembre – 8 Dicembre 2024, Fiera Milano Rho-Pero, Milano
Read moreITALIA TERRAVINI è un evento interamente dedicato ai vini italiani, che si terrà a Madrid il 25 novembre. Nel corso della giornata saranno convocati operatori locali (distributori, ristoratori e proprietari di negozi) per presentare nuove etichette e valutare la possibilità di commercializzarle nel mercato.
SETTORE: Enologico
DATA E LUOGO: 25 novembre 2024, Madrid (location da definire)
Read moreSecondo quanto pubblicato da Madrid Investment Attraction, l’agenzia per l’attrazione degli investimenti del Comune di Madrid, negli ultimi mesi, la capitale spagnola e la sua area metropolitana hanno assistito a un’ondata di annunci di investimenti multimilionari in nuovi Data Centre. Microsoft, Oracle, Google, Iron Mountain, Pure DC, Data4, Interxion e Azora sono solo alcune delle numerose aziende che hanno recentemente lanciato o annunciato nuovi sviluppi nei dintorni della capitale. Secondo l’agenzia, questa rinnovata e vigorosa propensione agli investimenti è il risultato di una confluenza di fattori che hanno contribuito a posizionare Madrid come uno dei principali hub digitali dell’Europa meridionale. Tra questi vengono sottolineati l’importante processo di digitalizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, le infrastrutture digitali installate negli ultimi anni, la connettività digitale della capitale, l’accesso all’energia (soprattutto da fonti rinnovabili) e la disponibilità di risorse umane altamente qualificate.
La capitale spagnola, infatti, si è posizionata come mercato strategico nel crescente panorama dei servizi digitali e del cloud computing. Madrid, motore della quarta economia più grande dell’Unione Europea, rappresenta uno dei principali hub commerciali e tecnologici dell’Europa meridionale. La domanda di servizi cloud ha conosciuto un boom senza precedenti, trainato dall’accelerazione della digitalizzazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Madrid, in quanto fulcro di settori importanti come la finanza, le telecomunicazioni e i servizi, con un peso crescente di attività tecnologiche e ad alta intensità di conoscenza, e in quanto capitale della lingua spagnola, offre un mercato maturo e in espansione per i fornitori di servizi cloud. Inoltre, la sua posizione geografica privilegiata la rende un ponte naturale tra l’Europa, l’Africa e l’America Latina, estendendo in modo significativo la sua portata potenziale.
Madrid sta emergendo come il mercato di riferimento in termini di capacità installata nei Data Center dell’Europa meridionale. La capitale spagnola e la sua area circostante ospitano una massa critica di aziende leader nel settore dei data center, con 40 centri operativi per un totale di 164 MW di capacità installata, secondo l’ultimo rapporto di Colliers, che prevede un aumento del 56% della capacità installata entro il 2023. A ciò si aggiunge una robusta pipeline di progetti in fase di sviluppo, con l’ambizioso obiettivo di superare i 600 MW entro il 2026. Questa crescita esponenziale è sostenuta dalla scelta di Madrid da parte di grandi multinazionali tecnologiche per l’implementazione delle loro regioni cloud in Spagna, consolidando così l’ecosistema digitale della città e la sua posizione di hub tecnologico di riferimento.
L’eccezionale connettività digitale di Madrid è un’altra delle sue principali attrattive per il settore dei data center. La capitale spagnola gode di una posizione geostrategica privilegiata, che funge da collegamento naturale tra il mercato europeo e quello americano. Negli ultimi anni, i progressi nelle infrastrutture fisiche sono stati combinati con una maggiore competitività digitale. Gli investimenti significativi dell’ultimo decennio, come l’espansione della rete in fibra ottica, il miglioramento della connettività mobile, la concentrazione di punti neutri per la bassa latenza (Espanix, NetIX, DE-CIX), i grandi investimenti nei data center e la creazione di importanti regioni cloud, insieme all’arrivo di nuovi cavi sottomarini transoceanici, che convergono a Madrid, posizionano la capitale come un hub digitale di rilevanza internazionale. La necessità di percorsi alternativi, diversi dalle regioni congestionate come gli Stati Uniti o dalle città dei mercati FLAP-D in Europa, contribuisce a conferire a Madrid un ruolo sempre più rilevante nel panorama digitale europeo.
L’accesso all’energia, il suo trasporto e il suo costo continuano a essere le principali sfide per un settore che si è impegnato a ridurre il proprio impatto sull’ambiente attraverso l’uso di energia pulita, con iniziative come il Climate Neutral Data Centre Pact. A livello europeo, fonti come Savills stimano che sarà necessario moltiplicare per 2,5 volte l’attuale pipeline di potenza installata per soddisfare l’aumento della domanda di data center. Madrid e la Spagna in generale offrono ulteriori vantaggi in termini di disponibilità di energia rinnovabile e costi energetici competitivi, fattori cruciali per il settore dei data center. La Spagna è al secondo posto in Europa in termini di capacità installata di energia rinnovabile, il che contribuisce a mantenere i costi energetici contenuti e competitivi rispetto ad altri Paesi come la Francia (33% in più) o l’Italia (64% in più), insieme all’importanza dei modelli PPA (Power Purchase Agreement) per garantire i costi a lungo termine.
La capitale si distingue anche come polo di attrazione e ritenzione di talenti, un fattore cruciale per il settore dei data center. La capitale spagnola è il centro di un’area metropolitana di oltre 6,8 milioni di abitanti, che ospita una delle più alte concentrazioni di professionisti della scienza e della tecnologia (STEM) in Europa. Con 19 università e scuole di business di fama internazionale, Madrid offre un flusso costante di talenti qualificati con esperienza sia nell’intero ciclo di costruzione dei centri dati (sviluppo, ristrutturazione e commercializzazione dei centri dati) sia nelle competenze specifiche del settore per la successiva gestione e manutenzione.
Infine, sottolinea Madrid Investment Attraction, negli ultimi anni la capitale ha dimostrato un forte impegno nel potenziamento del settore digitale. Il Comune di Madrid ha definito i BigData come un settore strategico per la città e ha contribuito alla creazione del BigData Cluster, dimostrando la volontà di collaborare e sostenere nuovi progetti in questo campo. La Comunità di Madrid, da parte sua, ha istituito l’Ufficio per la promozione dei centri di elaborazione dati (OICPD), che funge da punto di supporto e coordinamento per snellire le procedure e le autorizzazioni.
Previsto un forte impatto economico e occupazionale a livello locale
Questo rinnovato interesse per gli investimenti non solo promette di trasformare il panorama tecnologico di Madrid, ma fa anche presagire un notevole impatto economico in termini di creazione di posti di lavoro, attrazione di talenti e rafforzamento dell’ecosistema locale dell’innovazione.
Fonti del settore, come Spain DC, stimano che per ogni euro investito nei data center, ci si può aspettare un ritorno di oltre sette euro nell’economia locale e che gli investimenti nella digitalizzazione, di cui lo sviluppo dei data center è una leva fondamentale, potrebbero aggiungere quasi 50 miliardi di euro al PIL nazionale entro il 2026, oltre agli oltre 6 miliardi di euro di investimenti diretti in infrastrutture fisiche di data center che potrebbero essere attratti.
Per maggiori informazioni: Madrid Investment Attraction
Circular Medical Expo offre agli operatori del settore sanitario e biomedicale un’opportunità unica di networking per migliorare le relazioni commerciali e favorire nuove collaborazioni d’affari.
Il format prevede un’area espositiva pensata per facilitare i contatti commerciali e la collaborazione economica tra espositori e visitatori e un programma di incontri B2B a cui possono partecipare buyer provenienti dai principali mercati esteri.
SETTORE: Biomedicale.
DATA E LUOGO: Padova, 3-4 dicembre 2024
Read moreAggiornamenti e novità per la quarta edizione di “Go International”, la Fiera dei servizi per l’export in programma a Milano il 25 e 26 settembre: dopo l’ottimo esito dello scorso anno Go International torna negli spazi dell’Allianz MiCo Fiera Milano Congressi. Go International è organizzata da Aice, l’Associazione italiana commercio estero (Confcommercio) che rappresenta le imprese con attività di import e di export, e da Trade Events, società specializzata nell’organizzazione di eventi fieristici e di partecipazioni di aziende italiane a fiere internazionali.
A “Go International” quest’anno ci saranno più di 150 espositori ed è previsto un ricco programma di conferenze (oltre 30) dedicate alla presentazione di servizi e strumenti utili per accedere ai mercati internazionali.
“Go International” è la piattaforma dove trovare le soluzioni necessarie per accedere a nuove opportunità globali, in un periodo storico dove l’instabilità geoeconomica internazionale è elemento di criticità per molte imprese. La collaborazione e la condivisione di esperienze hanno reso l’evento un successo, aprendo la strada alla crescita internazionale delle pmi.
Oltre alle istituzioni nazionali dedicate alla promozione del Made in Italy (ICE Agenzia, Sace, Simest, ADM) il 25 e 26 settembre a Go International saranno presenti all’Allianz MiCo Fiera Milano Congressi, in qualità di espositori: istituti bancari, temporary export manager, operatori della logistica internazionale, spedizionieri, società di certificazione di conformità, assicurazioni crediti export, studi legali internazionali, consulenti export, piattaforme per e-commerce internazionale, agenzie di promozione di Paesi esteri, Camere di commercio italiane all’estero e molto altro.
I dati: trend incerto per l’export. Diversificare le aree di mercato per incrementare i flussi
Nel 2023 l’Italia, pur registrando un avanzo commerciale pari a 34,5 miliardi di euro (nel 2022 la bilancia commerciale era risultata negativa soprattutto a causa della spinta inflazionistica sui prezzi di energia e materie prime), ha avuto una performance nell’export sostanzialmente in linea con l’anno precedente. Lo scorso anno l’Italia ha esportato beni per 626,2 miliardi di euro con una crescita dell’1.3% (dati Istat) ed un +5.3% in valore, ma con un -5.1% in volume: a conferma che la quantità di beni esportati è diminuita. E in questo 2024 sembra proseguire il trend incerto: Istat stima una riduzione dell’export, nel primo trimestre, dell’1,1%. Se si considera il mese di marzo, la flessione dell’export su base annua è dell’8,9% in termini monetari e del 10,3% in volume, con la contrazione più significativa nei mercati dell’UE (-12,3%). I settori più penalizzati sono stati la metallurgia (-19,3%), macchinari e apparecchi (-10,3%), prodotti chimici (-12,5%) cioè i settori tradizionalmente tra i più performanti del sistema economico italiano.
In particolare, è calato l’export verso la Germania, da sempre primo partner per l’Italia, che sta vivendo un periodo di crisi economica. Occorre, pertanto, operare per incrementare i flussi di export verso altre aree europee sensibili alle offerte italiane di prodotti e servizi e dove il Governo sta concentrando impegni e iniziative utili, quali i Balcani, il Regno Unito e l’Europa centro orientale. Non a caso Aice ha aperto da aprile il proprio primo ufficio di rappresentanza a Varsavia, in Polonia, in posizione centrale per quell’area che avrà un ruolo nevralgico per le attività di ricostruzione della confinante Ucraina. In parallelo sarà importante concentrarsi per migliorare le vendite verso i mercati extra UE più promettenti – India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Vietnam, Thailandia – che offrono segnali interessanti per il Made in Italy, e migliorare la bilancia commerciale con la Cina (oggi negativa per l’Italia per circa 15 mld di euro) puntando su servizi e prodotti che assecondino i nuovi cambiamenti di acquisto del consumatore cinese. I dati dell’export extra UE di aprile confermano questo orientamento con un incremento congiunturale del 3,4%.
Da qui la necessità di un approccio ai mercati esteri più selettivo che si basi sulla diversificazione dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, sulla regionalizzazione degli scambi, su una più attenta gestione delle catene globali del valore e su un sempre migliore collegamento con trasporti e logistica italiani.
Riccardo Garosci, presidente Aice: da Go International le soluzioni migliori ed i servizi più professionali e affidabili per affrontare i mercati esteri con fiducia e meno rischi
“L’export rappresenta quasi il 40% del Pil italiano – afferma Riccardo Garosci, presidente di Aice e vicepresidente Confcommercio (e Confcommercio MiLoMB) per l’internazionalizzazione – ma l’instabilità a livello globale che stiamo vivendo rende più complesso operare sui mercati esteri. Le opportunità offerte dai mercati internazionali devono essere colte dalle imprese con un approccio strategico e ragionato al fine di evitare sprechi di risorse”. “E Go International, la fiera dei servizi per l’export – prosegue Garosci – offrirà alle imprese le soluzioni migliori ed i servizi più professionali e affidabili per affrontare i mercati esteri con più fiducia e meno rischi”.
Nicolò Costanzo, ad di Trade Events, sottolinea come “Go International è il più importante momento di incontro a livello nazionale per la community dell’export. L’edizione 2024 di Go International vedrà una crescita della superficie netta espositiva di circa il 30%. Più dell’80% degli Espositori 2023 ha riconfermato la presenza anche per il 2024, a riprova dell’importanza di Go International, con una partecipazione tramite uno stand espositivo per incontrare clienti nuovi, già esistenti o per creare network e collaborazioni con i colleghi. Inoltre, quest’anno saranno 6 le sale adibite a conferenze e workshop”
per maggiori informazioni sulla fiera e sugli espositori presenti si rimanda alla web ufficiale: https://www.go-international.it/
ECOMONDO è la fiera leader nei settori della green e circular economy e il punto di incontro per industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, enti locali, ricerca e istituzioni.
La manifestazione si tiene ogni anno a Rimini (Italia) ed è l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green e circular economy.
SETTORE: Energia e medioambiente
DATA E LUOGO: 5-8 novembre 2024
Read moreBUYFOOD TOSCANA è l’evento internazionale dedicato ai prodotti toscani certificati, di qualità e tradizionali che ogni anno costituisce il punto di incontro privilegiato tra produttori locali e buyer internazionali.
L’evento si tiene ogni anno a Firenze (Italia) e prevede la realizzazione di un’agenda di incontri B2B previamente concordata con l’organizzazione sulla base dell’effettivo interesse dei buyer nei confronti dei produttori selezionati. È un evento della Regione Toscana e della Camera di Commercio di Firenze, organizzato da Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze.
SETTORE: Agroalimentare.
DATA E LUOGO: Firenze, 23-24 ottobre 2024
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