Sono 58 milioni i turisti internazionali che hanno visitato la Spagna nei primi 8 mesi dell’anno, l’1,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2018, secondo i dati provvisori dell’Inchiesta sui Movimenti Turistici inFrontiera (Frontur) elaborata dall’Istittuto Nazionale di Statistica (INE).
Fino ad agosto, la spesa dei turisti internazionali nei loro viaggi in Spagna ha raggiunto il valore complessivo di 64.124 milioni di euro, con un incremento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Nonostante l’incremento registrato nei primi otto mesi dell’anno, i dati relativi al mese di agosto hanno registrato una leggera flessione per ciò che riguarda il numero di turisti. In particolare, i turisti internazionali che hanno visitato la Spagna sono stati 10,1 milioni, lo 0,5% in meno rispetto al dato registrato ad agosto 2018. Tuttavia la spesa è aumentata del 2,7%, per un totale di 11.765 milioni di euro.
Relativamentte ai paesi di emissione, nei primi otto mesi dell’anno il Regno Unito si è confermato come il primo mercato, con 12,65 milioni di turisti (-1,8% rispetto allo stesso periodo del 2018). Al secondo posto si trova la Francia, con 8,1 milioni di turisti (-2,1%) e al terzo la Germania, con 7,7 milioni di visitatori (praticamente gli stessi di quelli registrati nei primi 8 mesi del 2018). L’Italia è al quarto posto con quasi 3,2 milioni di turisti (+56,5% rispetto ai primi 8 mesi del 2018). Nel resto dei paesi vanno segnalati la flessione resgitrata dai paesi nordici (-7,2%), e l’aumento dei turisti dalla Russia (+9%) e dagli Stati Uniti (+13,6%).
La Catalogna continua ad essere la prima destinazione dei turisti internazionali in Spagna, con 13,6 milioni di visitatori, lo 0,7% in più rispetto ai primi otto mesi del 2018. Seguono le Baleari, con 10,1 milioni (-0,2%) e le Canarie, con oltre 8,6 milioni di turisti (-3,7%).
Per tipologia di alloggio, gli hotel sono stati scelti da 37,7 milioni di turisti fino ad agosto, il 4,4% in più in termini annuali, seguiti dalle case in affitto, (6,5 milioni di turisti; -5%). Considerando il solo mese di agosto, l’alloggio negli alberghi è cresciuto del 3,6% mentre quello presso case in affitto ha registrato una flessione dell’11%. L’alloggio in case di proprietà, abitazioni di familari, amici e altro ha regsitrato a sua volta una flessione del 3,8% nei primi 8 mesi dell’anno, per un totoale di 10,8 milioni di turisti.