La Spagna incrementa gli investimenti diretti in Paesi dell’UE nel 2016

La Spagna incrementa gli investimenti diretti in Paesi dell’UE nel 2016

Gli investimenti diretti all’estero (IDE) spagnoli si sono ridotti del 23% in termini lordi nel 2016, attestandosi sui 33.767 milioni di Euro. In termini netti, il 2016 si è concluso con investimenti di 28.707 milioni di Euro, l’1,2% in meno rispetto all’anno anteriore. Tuttavia, Regno Unito, Paesi Bassi e Stati Uniti hanno accolto più investimenti rispetto al 2015. Gli investimenti spagnoli sono aumentati del 126%, 195% e 80%, rispettivamente nel mercato britannico, olandese e statunitense.

 

In generale, gli investimenti nei Paesi dell’Unione Europea sono cresciuti, mentre si sono ridotti quelli diretti verso America Latina ed altri Paesi dell’OCSE.

 

Il commercio all’ingrosso e l’intermediazione, i servizi finanziari, la fabbricazione di altri prodotti minerari non metallici, la costruzione di edifici e le attività immobiliarie, sono stati i principali settori che hanno attirato gli investimenti spagnoli.

 

Gli IDE hanno raggiunto i 23.476 milioni di Euro lordi nel 2016 (escludendo le operazioni ETVE), l’1,2% in meno rispetto al 2015. In termini netti, il saldo di investimenti produttivi è stato di 17.535 milioni di Euro, che rappresenta una diminuzione del 2,1% rispetto all’anno precedente. Una tendenza che si può spiegare con gli eccezionali risultati conseguiti nel 2015, anno nel quale si sono registrate operazioni singolari che hanno portato un incremento significativo degli investimenti.

 

Gli investimenti stranieri diretti totali in Spagna, includendo le operazioni ETVE, che non generano effetti economici reali, sono stati di 33.096 milioni di euro lordi, un 30,8% in più rispetto al 2015. Questo contrasta con il contesto internazionale, nel quale questo tipo di flussi di si è ridotto.

 

Un 48,8% degli IDE in Spagna corrisponde alla creazione di imprese nuove o aumenti di capitale di imprese già esistenti (-29% rispetto al 2015). Gli investimenti restanti (il 51,2%) fa riferimento alle acquisizioni di partecipazioni già esistenti in imprese.

 

I principali Paesi di origine degli investimenti produttivi in Spagna nel 2016 sono Stati Uniti (4.968 milioni di Euro), Lussemburgo (2.474 milioni), Paesi Bassi (2.231 milioni) e Germania (2.211 milioni).

 

Globalmente, l’85% degli investimenti in Spagna provengono da Paesi dell’OCSE. Questi investimenti hanno registrato un miglior andamento rispetto a quelli provenienti dai Paesi UE, essendo cresciuti di un 4,5% rispetto al 2015.
I principali settori di destinazione degli investimenti produttivi stranieri sono stati: fornitura di energia elettrica e gas (17,3%); attività immobiliari (13,7%); servizi finanziari (7,8%).

 

Fonte: Moneda Única

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