Le vendite di beni tra Gennaio e Marzo hanno raggiunto i 61.101 milioni di euro, nuovo record nella seria storica.
Le esportazioni spagnole di beni crescono dello 0,2% durante i primi tre mesi del 2016 (4,2 punti in meno dello stesso periodo dell’anno 2015) raggiungendo i 61.101,1 milioni di euro, massimo storico della serie su base annua. In termini di volume, l’aumento è stato del 2,5%; all’essere diminuiti i prezzi del 2,2%, approssimati agli Indici di Valore Unitario (IVU). Per quanto riguarda le importazioni, sono diminuite dello 0,7%, pari a 66.044,5 milioni di euro. In termini di volume, c’è stato un aumento del 4,6%, data la diminuzione dei prezzi del 5,0%.
Il risultato è stato che il deficit nel primo trimestre ha raggiunto i 4.943,5 milioni di euro, un 10,5% in meno rispetto ai dati registrati nello stesso periodo del 2015 (5.524,0 milioni di euro). Il tasso di copertura ammonta al 92,5%, ossia 0,8 punti in più di quello di gennaio-marzo del 2015 (91,7%). Il saldo non energetico ha riportato un deficit di 987,4 milioni di euro (surplus di 1.358,5 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo del 2015), mentre il saldo energetico ha registrato un miglioramento del 42,5% (riduzione del deficit energetico), come risultato della sostanziale riduzione dei prezzi dell’energia. I risultati della Spagna (+0,2%) sono migliori di quelli raggiunti dalla zona euro e dall’Unione Europa, che hanno subito una perdita rispettivamente di uno 0,5% e di uno 0,9% nel primo trimestre nell’anno.
Nei primi tre mesi del 2016, le esportazioni dei principali settori produttivi hanno sperimentato un’evoluzione positiva, salvo per i beni immobili (19,8% del totale) che hanno subito una perdita del 0,9% su base annua. Le vendite del settore automobilistico (18,6% del totale) sono aumentate del 3,8%; anche i prodotti chimici (14,6% del totale) e i beni di consumo (10,3% del totale) hanno incrementato le proprie vendite all’estero, rispettivamente di un 2,1% e di un 5,7%.
Le esportazioni verso l’Unione Europea sono aumentate del 2,3% su base annua , di cui lo 0,1% è destinato alla zona euro, mentre quelle dirette al resto dell’Unione Europea sono aumentate in misura maggiore, del 10,1%. Tra i principali soci della Spagna, emergono il Regno Unito e l’Italia, con un aumento delle esportazioni pari al 20,9% da un lato, e al 3,1% dall’altro. Al contrario, diminuiscono le esportazioni destinate a Francia (-2,7%) e Germania (-0,4%). Le esportazioni che hanno come meta paesi non appartenenti all’Unione Europea rappresentano il 32,8% del totale (36,5% nello stesso mese del 2015) en el solo mese di marzo hanno subito un calo del 13,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.