Ha inizio il progetto FP-MMM – Movilidad sector metalúrgico y mecánico para personal de FP

Ha inizio il progetto FP-MMM –  Movilidad sector metalúrgico y mecánico para personal de FP

Il 27 Novembre 2017 si è dato avvio al progetto Erasmus+ FP-MMM – Movilidad sector metalúrgico y mecánico para personal de FP (2017-1-ES01-KA102-036254) con durata di 12 mesi (27/11/2017-26/11/2018), coordinato dalla Camara di Commercio Italiana per la Spagna, in collaborazione con l’Agenzia Umbria Ricerche (AUR), organizazzione ospitante a Perugia, e la Camera di Commercio del Portogallo (CCIP), organizzazione ospitante a Lisbona.

Il progetto rientra nel programma Europeo Erasmus+ Mobilità di Studenti e Personale di Formazione Professionale KA102 e consiste nell’organizzazione di due visite di studio della durata di 5 giorni per docenti di istituti professionali spagnoli dei settori meccatronico, metallurgico, di manutenzione e programmazione industriale. Al progetto participeranno 36 professori divisi in due gruppi, 17 effettueranno una visita a Perugia e gli altri 19 a Lisbona. La mobilità fornirà ai professori la possibilità di acquisire nuove competenze professionali, attraverso un contatto diretto con imprese del settore metallurgico italiano e portoghese, godendo dell’opportunitià di vistare centri industriali e di ricerca innovati nel settore di riferimento. Ciò servirà non solo da esperienza formativa e di accrescimento professionale per i docenti, ma anche come strumento formativo.

Di fatto i professori una volta terminate le visite potrenno trasmettere le conoscenze acquisite sui concetti di innovazione e spirito imprenditoriale ai loro studenti, con il fine di accrescere la loro competitività nel mercato del lavoro. Il progetto intende anche promuovere diverse forme di educazione (formale, non formale e informale) e la mobilità come strumento formativo per offrire un sistema educativo più attrattivo.

 

Gli istituti partecipanti sono 8:
CIPFP Vicente Blasco Ibañez (Valencia); IES Juan Bosco (Alcázar de San Juan); IES Tirant; Lo Blanc (Gandia); IES La Marxadella (Torrent); IES 9 de Octubre (Carlet); IES Barajas (Madrid); IES Alarnes (Getafe); IES Arabista Riveira (Carcaixent).

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Spagna: le vendite all’estero del settore automobilistico crescono nel 2016

Spagna: le vendite all’estero del settore automobilistico crescono nel 2016

Le vendite all’estero del settore automobilistico spagnolo sono cresciute del 7% nel 2016, superando i 2,4 milioni di veicoli venduti fuori dalla penisola iberica, per un importo totale di 49.400 milioni di Euro. La fatturazione globale (incluse le vendite interne) ha raggiunto i 61.900 milioni, cifra alla quale si dovrebbero aggiungere 34.000 milioni di Euro di componenti automobilistici.

 

Per il 2017 si prevede un incremento del 6,85% per quanto riguarda il numero di immatricolazioni, con 1.225.000 veicoli immatricolati, che potrebbero arrivare a quota 1.280.000 nel 2018.

 

Le buone notizie sono legate anche alla diversificazione geografica delle vendite delle auto.

 

Il surplus commerciale del settore automobilistico ha raggiunto i 18.400 milioni di Euro, essendo il comparto che ha registrato un miglior saldo commerciale nel 2016.

Fonte: monedaunica.net

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Grande crescita del fatturato del settore automobilistico spagnolo nel 2016

Grande crescita del fatturato del settore automobilistico spagnolo nel 2016

La Associazione Spagnola di Fabbricanti di Auto e Camion – ANFAC prevede che il 2017 si chiuda con 1,22 milioni di veicoli matricolati, il 6,8% in più rispetto al 2016.

 

Antonio Cobo, Presidente di ANFAC, e Mario Armero, Vicepresidente Esecutivo dell’Associazione, hanno presentato il 27 giugno del 2017 le grandi cifre del settore dell’automobile in Spagna registrate nel 2016. Inoltre, hanno reso pubbliche le previsioni di immatricolazioni per gli anni 2017 e 2018. I vertici di ANFAC hanno anche evidenziato le sfide che si troverà ad affrontare il settore: l’invecchiamento del parco auto, il necessario incremento delle immatricolazioni dei veicoli alternativi (elettrici, alimentati a gas, ecc) o l’autentico scompiglio che verrà provocato dall’arrivo dell’auto connessa ed autonoma.

 

Il 2016 è stato particolarmente importante per quanto riguarda la fatturazione delle imprese fabbricanti e commercianti dei veicoli in Spagna, che ha raggiunto i 61,9 miliardi di Euro (+1,7% rispetto al 2015).

 

Secondo i dati raccolti dall’EPA, in Spagna l’industria fabbricante di automobili ha creato 6.300 nuovi posti di lavoro nell’ultimo esercizio. L’occupazione dell’industria spagnola automobilistico risulta essere qualificata e stabile: l’83% dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. La qualità e la competitività dei veicoli fabbricati in Spagna continua ad essere riconosciuta in tutto il mondo e di conseguenza le esportazioni sono aumentate del 7% rispetto al 2015, superando i 2,4 milioni di veicoli. Il valore totale ha superato i 49.400 milioni ed ha generato un avanzo commerciale da record: 18.300 milioni di Euro.

 

Il settore automobilistico ha apportato all’erario più di 26 miliardi di Euro (+3% rispetto al 2015).

 

Per quanto riguarda le previsioni di mercato, ANFAC prevede che il 2017 si concluda con 1.225.000 veicoli immatricolati (+6,85% rispeto al 2016). Per il 2018 la previsione parla di 1.280.000 di veicoli (+4,5%).

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Il settore automobilistico guida le esportazioni in Spagna

Il settore automobilistico guida le esportazioni in Spagna

Secondo i dati della Camera di Commercio spagnola e dell’agenzia tributaria, il settore dell’automobile ha guidato le esportazioni spagnole nel 2016, con 48.700 milioni di Euro (19% del totale), registrando una crescita del 34% negli ultimi cinque anni.

 

L’aumento delle esportazioni spagnole in generale è stato del 18%. Nel 2016 hanno raggiunto il loro massimo (254.000 milioni di Euro). Oltre al settore automobilistico, la top 5 dei comparti che più esportano è composta dai settori: della macchinaria e della manifattura meccanica; apparati e materiali elettrici; combustibili ed oli minerali; plastica e sue manifatture. Questi cinque settori rappresentano il 41% del totale delle esportazioni spagnole.

 

Tra i primi dieci settori che più esportano c’è da sottolineare la crescita dell’80% negli ultimi cinque anni del settore articoli ed accessori del vestiario, che si posiziona all’ottavo posto, e di quello della frutta (settima posizione), il cui aumento ha raggiunto il 45% nello stesso periodo.
Fonte: Moneda Única (monedaunica.net)

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