Il mercato del grande consumo cresce in Spagna e in Italia

Il mercato del grande consumo cresce in Spagna e in Italia

Nel terzo trimestre del 2019, il mercato del grande consumo è cresciuto in Spagna del 2,7%, secondo lo studio “Growth Reporter” elaborato da Nielsen. Il dato si deve in particolare alla tendenza di incremento dei prezzi, con una paniere più caro del 2,4%, mentre per la domanda la crescita è appena dello 0,3%.

Si tratta di una dinamica simile a quella del mercato europeo nel csuo complesso, che è cresciuto del 2,2% (cinque decimi in meno rispetto alla Spagna), un dato dovuto al maggior costo del paniere (+2,5%) e ad una leggera contrazione della domanda (-0,3%).

Analizzando il comportamento degli altri 4 grandi mercati europei, va sottolineata la crescita dell’1,9% registrata in Italia, dovuta esclusivamente all’aumento di prodotti nel paniere a fronte di una crescita nulla in termini di prezzi.

La Germania, invece, registra una caduta di quasi due punti relativamente alla domanda, il peggior dato dell’ultimo anno, che contribuisce alla contrazione del  0,9% del mercato. Il report sottolinea come la crescente incertezza dovuta ai conflitti commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina e le future relazioni commerciali tra il Regno Unito e la UE abbiano un impatto negativo nell’investimento globale, specialmente in Germania per via della sua rilevanza nella produzione di beni industriali.

Anche la Francia registra una caduta in termini di volume (-1,3%), compensata però dal maggior prezzo del paniere, per un incremento del mercato del grande consumo dello 0,7% nel terzo trimestre del 2019.

Infine, il Regno Unito ha registrato una crescita dell’1% sostenuta dal prezzo, in linea con quanto è stato osservato negli ultimi trimestri.

Fonte: Moneda Única

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Spagna, Fiat entra nella top 10 del mercato a febbraio

Spagna, Fiat entra nella top 10 del mercato a febbraio

Continua la tendenza negativa per quanto riguarda il mercato d’auto in Spagna. Nel mese di febbraio, si sono immatricolate un totale di 100.701 unità, dato che rappresenta il -8,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La cifra accumulata dei primi due mesi dell’anno è di 194.247 unità (-8,4%).

Fiat chiude febbraio con un totale di 5.045 immatricolazioni, numero che le permette di chiudere il secondo mese dell’anno in ottava posizione nel ranking nazionale. Nell’accumulato 2019 ha raggiunto le 8.444 unità.

Da parte sua, Alfa Romeo è stata una delle marche che meglio ha iniziato l’anno con il +23,2% di immatricolazioni rispetto a febbraio 2018 (335 unità a febbraio e 783 nel 2019).

Anche Jeep mantiene un ritmo di crescita assolutamente positivo considerando i risultati generali del settore. A febbraio, con un totale di 1.580 unità, Jeep cresce del 90,4%. Nel 2019, la marca ha già superato le 3.000 immatricolazioni (3.029), dato che rappresenta un incremento dell’86,3% rispetto al 2018.

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Positivo il 2018 per Fiat, Jeep e Alfa Romeo

Positivo il 2018 per Fiat, Jeep e Alfa Romeo

Il mercato spagnolo delle auto chiude il mese di dicembre con un totale di 99.291 immatricolazioni, registrando un diminuzione del 3,5%  rispetto allo stesso mese del 2017. Nell’intero 2018, sono stati immatricolati 1.321.438 veicoli, il 7% in pioù rispetto all’anno precedente.

Secondo i dati forniti da ANFAC (Asociación Española de Fabricantes de Automóviles y Camiones), Fiat chiude il 2018 con uil sesto anno di crescita ininterrotta. Con 58.607 veicoli immatricolati, il marchio italiano cresce del 7,8% rispetto al 2017. Da segnalare ancora una volta il trionfo della 500, che con 22.587 unità immatricolate (+29,45% rispetto al 2017) ribadisce la sua leadership nel segmento urbano.

Jeep è diventato il marchio (no minoritario) di maggiore crescita nel mercato spagnolo. Con un totale di 17.240 unità, le immatricolazioni sono cresciute del 103% rispetto al 2017. Il volume di vendita si è dunque duplicato in solo 12 mesi, in un mercato che ha registrato un’importante recessione durante la seconda metà dell’anno.

Anche Alfa Romeo chiude il 2018 in positivo, con untotale di 4.723 unità, per una crescia del 17% rispetto al 2017. In questo caso, è da segnalare come lo Stelvio sia riuscito a ritagliarsi uno spazio nel complicato segmento dei SUV, diventando il modello più venduto del marchio (2.478 unità, +147,8%).

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La CCIS a Roma per incontrare imprese italiane interessate al mercato spagnolo

La CCIS a Roma per incontrare imprese italiane interessate al mercato spagnolo

Venerdì 14 settembre 2018, dalle 8.30 alle 18.00, presso il Padiglione 10 del complesso Fiera Roma, si terrà l’evento CNA Matching 2018. Nell’ambito dell’iniziativa, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) incontrerà imprese italiane (dei settori casa/produzione, agroalimentare/turismo, comunicazione-settore terziario avanzato) interessate a conoscere più informazioni sul mercato spagnolo.

 

CNA Matching, organizzato da CNA Lazio, Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, in collaborazione con Assocamerestero, è un evento innovativo nel quale le imprese italiane interessate a conoscere nuove opportunità di business potranno conoscere professionisti dell’internazionalizzazione ed i servizi che questi offrono.

 

Saranno presenti anche altre Camere italiane all’estero, oltre alla CCIS, tra le quali quelle con sede a Houston, Miami, Montreal, Toronto, Londra, Copenaghen e Francoforte.

 

Per maggiori informazioni: www.cnamatching.it

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Le immatricolazioni crescono in Spagna del 7,7% nel 2017

Le immatricolazioni crescono in Spagna del 7,7% nel 2017

Il 2017 è stato un buon anno per quanto riguarda la vendita di auto in Spagna. Le immatricolazioni, infatti, hanno raggiunto quota 1.230.000, dato che rappresenta una crescita del 7,7% rispetto al 2016. I privati continuano ad essere quelli che più contribuiscono a questa cifra: più della metà dei veicoli sono stati acquistati da privati, anche se il canale che più cresce è quello aziendale (+13%).

 

Renault è la marca che ha venduto più auto (più di 100.000), mentre Seat è leader per modelli venduti con León e Ibiza. I veicoli a diesel superano di poco quelli a benzina in termini di vendite, mentre gli ibridi ed elettrici si posizionano ben lontani (solo poco più del 5%).

 

Il 60% delle auto sono state comprate nelle Comunità Autonome di Madrid (32,6%), Catalogna (15,4%) ed Andalusia (11,3%).

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Giftsitter: un’altra startup italiana certifica il successo del programma InnovAzione

Giftsitter: un’altra startup italiana certifica il successo del programma InnovAzione

La startup italiana Selectbiz, che ha sviluppato la piattaforma online Giftsitter, la quale permette di creare liste di nozze online, ha firmato in questi giorni un contratto di collaborazione con Quetecasas.es, impresa spagnola proprietaria di una web creata affinché gli sposi abbiano la possibilità di trovare online qualsiasi servizio necessario per organizzare il proprio matrimonio.

 

Selectbiz è stata supportata dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) nel processo di avvicinamento al mercato spagnolo nell’ambito del programma InnovAzione, progetto promosso da Assocamerestero, finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico italiano e realizzato da Assocameraestero ed ICE – Agenzia italiana per la promozione del commercio estero, in collaborazione con le Camere Italiane all’estero. La CCIS ha assistito la startup italiana realizzando una ricerca di mercato per lo studio delle modalità di approccio alla tecnologia online da parte degli spagnoli, relativamente all’organizzazione di eventi di carattere privato come compleanni, lauree, matrimoni, ecc. Inoltre, oggetto della ricerca sono state le principali piattoforme online di liste di nozze già esistenti nella Penisola Iberica, per la ricerca di potenziali partner locali interessati ai servizi prestati da Selectbiz.

 

Prima di tentare la penetrazione nel mercato spagnolo, la startup italiana aveva già avviato un’importante collaborazione con Amazon nel 2015, che prevede la possibilità per gli utenti di spendere il denaro ricevuto dagli invitati in articoli presenti nello store della multinazionale.

 

La collaborazione di Selectbiz con Quetecasas.es, così come il contratto stipulato tra l’impresa italiana Neptune con il Canal Isabel II, sottolineano l’importanza di programmi che, come InnovAzione, appoggiano il processo di internazionalizzazione delle startup ed il ruolo fondamentale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero nell’ambito di questo percorso.

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Il Gruppo Italiano Engineering Ingegneria Informatica presenta a Madrid la la nuova subsidiary per il mercato Energy & Utilities spagnolo

Il Gruppo Italiano Engineering Ingegneria Informatica presenta a Madrid la la nuova subsidiary per il mercato Energy & Utilities spagnolo

L’evento organizzato lo scorso 5 aprile nella sede dell’Ambasciata d’Italia è stato un’occasione di confronto sulle tematiche relative alla trasformazione digitale orientata al mercato Energy & e Utilities ed il futuro del settore.

 

Il Palazzo dei Marchesi di Amboage, sede dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, ha ospitato lo scorso 5 aprile ggi un evento organizzato da Engineering per presentare ufficialmente Engineering Ingegneria Informatica Spain, la nuova subsidiary del Gruppo per il mercato Energy & Utilities spagnolo.

 

Engineering ha svolto un ruolo fondamentale nel lungo e continuo processo di trasformazione del mercato Energy & Utilities italiano, supportando le aziende nell’implementazione delle soluzioni IT con un approccio propositivo e mettendo a disposizione la sua capacità di coniugare tecnologia e conoscenza del business. Engineering Spain sarà l’azienda con la quale Engineering potrà aiutare le aziende spagnole a realizzare la trasformazione digitale in corso.

 

L’occasione ha quindi portato i maggiori player del mercato a confrontarsi sul tema “La Trasformazione Digitale orientata al mercato Energy & Utilities: il futuro del settore”.

 

Dopo i saluti istituzionali dell’Ambasciatore Stefano Sannino, sono intervenuti Michele Cinaglia, Presidente di Engineering, e Vincenzo Tartuferi, CEO di Engineering Ingegneria Informatica Spain.

 

A seguire la tavola rotonda “Rischi e opportunità della Trasformazione Digitale nel settore E&U” con i rappresentanti di alcune delle principali aziende spagnole del settore, moderata da Jaime Garcia Cantero, analista e direttore dei contenuti di El País Retina.

 

“Tutta la Value Chain del mercato Utilities è in fermento per la Digital Transformation, e le nuove tecnologie come Cloud, Big Data, Intelligenza artificiale, IOT e Mobile ne rappresentano i fattori abilitanti. Ma spesso la vera trasformazione sta nell’immaginare modelli organizzativi e di business diversi da quelli attuali” – ha dichiarato Vincenzo Tartuferi, CEO di Engineering Spain – “Ed è questo il valore che vuole portare Engineering Spain: idee, esperienze e soluzioni concrete, ma anche la capacità di guardare avanti e immaginare il futuro. Perché è arrivato il momento di fare scelte coraggiose, essere visionari e non avere paura di provare. E nella trasformazione digitale i primi conquistano posizioni difficilmente raggiungibili da chi insegue.”

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Valencia ospita il seminario “Oportunidad, ocasiones de negocios en los mercados de lengua italiana”

Valencia ospita il seminario “Oportunidad, ocasiones de negocios en los mercados de lengua italiana”

Organizzato dalla delegazione CCIS di Valencia si terrà il 15 novembre 2016. Si rivolge a professionisti e imprese interessate a internazionalizzare il proprio business in Italia.

 

 

La Delegazione valenciana della Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna organizza una giornata dedicata all’approfondimento delle opportunità che offre il mercato italiano per imprese e professionisti locali. L’evento si terrà in data 15 novembre 2016, presso l’Hotel NH, Avenida del Puerto, 214 – 46023, Valencia. Nel corso della giornata verranno presentati i principali dati inerenti al mercato italiano e le peculiarità dello stesso, con particolare attenzione posta sulla normativa fiscale vigente nel paese. Durante l’evento, i presenti potranno assistere anche ad un approfondimento sui settori di maggiore rilevanza della Comunità Valenciana (agroalimentario, moda e ceramico). Un ulteriore focus verrà posto sullo scenario economico della Regione Veneto.

 

Programma

Data e luogo:

Orario:

1. Cenni generali sull’Italia – Damiano Zorneta (12Export);

2. Riferimento alle particolarità, in termini fiscali e normativi, nell’ambito dell’ordinamento italiano – Francesco Marconi (Noda Studio);

3. Opportunità commerciali con l’Italia relative ai settori produttivi di maggiore rilevanza per la Comunità Valenciana – Isabel Turrillo (Turrillo Global Service)

– agroalimentario;

– moda (scarpe);

– ceramica.

4. Focus sullo scenario della Regione Veneto: settori di eccellenza  – Damiano Zorneta (12Export);

5. Turno di domande.

 

 

I posti sono limitati a un massimo di 35 persone. Per iscriversi si prega di contattare la Responsabile del dipartimento Attività Associative della CCIS Begoña Pardo (begona.pardo@italcamara-es.com; Tel. 915 900 900; Fax 915 630 560) o Isabel Turrillo (isabel.turrillo@turrillogs.es; Tel. 963 324 530).

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Le opportunità del mercato italiano per gli imprenditori baschi

Le opportunità del mercato italiano per gli imprenditori baschi

Il Segretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, è stato uno dei relatori presenti alla giornata “Italia: un gran país, un gran mercado” organizzata il 18 novembre dalla Camera di Commercio di Bilbao

 

Si è appena conclusa a giornata dedicata alle opportunità del mercato italiano organizzata dalla Camera di Commercio e Industria di Bilbao.
Con lo slogan “Italia: un gran país, un gran mercado”, l’evento è stato inaugurato dall’Ambasciatore d‘Italia in Spagna, Pietro Sebastiani, e dal Presidente della Cmmissione di Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Bilbao, Rafael de la Peña Bengoechea.

 

Durante la giornata il Consigliere Economico Commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, Marco Rusconi, e il direttore dell’ufficio dell’Agenzia Italiana del Commercio Estero (ICE) a Madrid, Marco Verna, hanno parlato  rispettivamente dell’evoluzione delle relazioni commerciali tra Italia e Spagna e gli aiuti istituzionali allo sviluppo di progetti di investimento.

 

Anche il Segretario Generale della Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna – CCIS – Giovanni Aricò, ha partecipato alla giornata in qualità di relatore, illustrando i principali aspetti che caratterizzano la cultura imprenditoriale italiana, le differenze rispetto al mercato sagnolo ed i servizi che la CCIS mette a disposizione degli operatori locali interessati a commercializzare i propri prodotti in Italia. Tra questi, la ricerca di partner commerciali e intermediari; la definizione di strategie di penetrazione e commercializzazione del prodotti nel mercato; la realización di azioni collaterali per la promozione ed il testi del prodotto; servizi logistici integrati e accesso al finanziamento grazie agli accordi con le imprese e gli enti associati alla CCIS.

 

La giornata ha visto la partecipazione di numerosi rapresentanti di imprese basche interessate a conoscere le opportunità offerte dal mercato italiano.

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La Spagna tra i 12 mercati di importanza primaria per l’export italiano

La Spagna tra i 12 mercati di importanza primaria per l’export italiano

Secondo l’ultimo rapporto Ice – Prometeia, redatto per il Comitato Leonardo, l’insieme dei Paesi che assorbono attualmente il 59% dell’export italiano costituirà anche nel futuro l’obiettivo prioritario per le imprese italiane 

 

Sono 12 i mercati esteri che rivestono un’importanza primaria per l’export italiano. Germania, Francia, Stati Uniti,  Svizzera, Regno Unito, Spagna, Russia, Cina, Turchia, Giappone, Brasile ed Emirati Arabi (elencati secondo l’ordine di incidenza sull’export italiano) assorbono infatti il 59% dell’export dal Belpaese (dati 2013), per un valure complessivo di 210 miliardi di euro.

 

Sono alcuni dei  dati che emergono dal rapporto Ice – Prometeia,  redatto per il Comitato Leonardo e presentato a Roma lo scorso 8 luglio, che mette in risalto l’importanza che questi stessi mercati hanno mantenuto nel tempo, nonché il protagonismo che rivestiranno anche nel futuro più immediato.

 

Le esportazioni italiane verso questi 12 paesi erano già il 60% nel 1970 e sono rimaste sostanzialmente invariate nel corso degli ultimi 40, attraversando indenni un periodo di profondi cambiamenti: Dalle crisi petrolifere, alle ripetute crisi finanziarie, passando per la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda. Pur con profondi mutamenti nella composizione delle nostre esportazioni verso questi paesi, il loro peso è rimasto quindi invariato, segno inequivocabile di un vantaggio competitivo mantenuto e difeso con determinazione dalle imprese italiane, che in questi mercati  possono conseguire margini sufficienti a continuare ad investire ed innovare per mantenere una posizione di leadership in molti prodotti.

 

Obiettivo prioritario anche per il futuro

Le prospettive future son incoraggianti per le imprese italiane, già ben posizionate in questi 12 mercati. Secondo lo studio, l’insieme dei 12 Paesi assorbirà il 57% delle importazioni mondiali nel prossimo triennio. Per l’Italia, nel caso mantenesse l’attuale quota di mercato, si tradurrebbe in 28 miliardi di esportazioni aggiuntive verso questi Paesi. È infatti su questi mercati che il valore aggiunto del made in Italy  (design, qualità, contenuto tecnologico e innovativo) è maggiormente riconosciuto, posizionando pertanto le imprese italiane tra i fornitori di fascia alta in tutte le principali produzioni considerate.

 

Inontre, sempre secondo lo studio, alzare la quota italiana negli altri 8 tra i 12 mercati considerati, avvicinandola ai  livelli raggiunti nei primi 4 (Germania, Francia, Svizzera, Regno Unito), comporterebbe un potenziale guadagno per le imprese italiane calcolato in 170 miliardi di euro (quasi il 50% dell’export italiano attuale). Un’ulteriore crescita, stimata in 65 miliardi di euro l’anno, potrebbe inoltre derivare dall’aumento del numero di imprese nazionali esportatrici fino ai livelli dei mercati europei.

 

Il mercato spagnolo: consolidare il brand Italia per cogliere le opportunità

Nel caso specifico del mercato spagnolo,  l’Italia continua a mantenere una posizione di vertice nella classifica dei principali competitor sia nelle produzioni tipiche del made in Italy (dove si colloca al quarto posto, dopo Cina, Francia e Portogallo) sia nella meccanica (al terzo posto dopo Germania e Francia).

 

Secondo lo studio, che si basa su un’indagine effettuata su opinion leader, le imprese italiane dovranno lavorare su due fronti per sfruttare le opportunità offerte dal mercato. Da un lato dovranno rafforzare le caratteristiche in intrinseche del brand Italia (qualità, sfarzo e bellezza, capacità di innovazione e stile), che guidano l’acquirente spagnolo verso la scelta di un prodotto italiano. Dall’altro, dovranno essere in grado di continuare a offrire prodotti di alta gamma mantenendo la qualità degli stessi su standard elevati, pur in un mercato in cui il prezzo è il maggior ostacolo all’acquisto di un prodotto italiano. Una considerazione che vale sia per i prodotti destinati al consumo delle famiglie, ma anche per i beni di investimento, in un mercato che vede la presenza dei principali competitor europei.

 

Secondo lo studio, la sfida dell’industria italiana sarà quella di curare alcuni aspetti percepiti come debolezze del Sistema Italia, “offrendo non più solo un prodotto, ma anche un servizio integrato”, dalla fase di ingresso nel mercato fino all’assistenza post-vendita, per poter quindi consolidare le proprie posizioni in un mercato che nei prossimi anni dovrebbe tornare a offrire finestre di opportunità per le imprese.

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