La Spagna è il mercato che registra una maggiore crescita dell’export italiano, con un incremento del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2015
Ad aprile 2016 sia le esportazioni (+2,7%) sia le importazioni (+3,9%) italiane sono in aumento rispetto al mese precedente. Il surplus commerciale è di 4,5 miliardi (+3,5 miliardi ad aprile 2015).
La crescita congiunturale dell’export è sostenuta da entrambe le principali aree di sbocco, con un incremento più accentuato verso i mercati extra Ue (+3,9%). Tutti i principali raggruppamenti di beni sono in aumento, a eccezione dei prodotti energetici (-3,5%).
Questi dati costituiscono un’inversion di tendenza rispetto a quanto registrato nei primi tre mesi dell’anno. Nel primo trimestre 2016, infatti, la dinamica dell’export ha mostrato una flessione (-1,7%) rispetto all’ultimo trimestre 2015, dovuto principalmente all’apporto negativo dell’area extra Ue (-3,0%).
In termini annuali, i dati di aprile 2016 mostrano una flessione tendenziale dell’export (-1,0%), anche in questo caso da ascrivere esclusivamente all’area extra Ue (-3,6%). Tuttavia, la variazione tendenziale grezza al netto della correzione per giorni lavorativi (20 ad aprile 2016 contro i 21 di aprile 2015) è positiva (+1,2%).
Le vendite di prodotti petroliferi raffinati (-29,7%), sono in forte calo, mentre le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+15,6%) contrastano la diminuzione tendenziale dell’export.
Sempre nel quarto mese dell’anno le esportazioni verso Germania (+3,4%) e Spagna (+5,2%) registrano una crescita tendenziale superiore a quella della media Ue (+1,2%).
Relativamente all’import, ad aprile 2016 si registra una diminuzione tendenziale (-4,3%), determinata esclusivamente dall’area extra Ue (-13,0%) e dagli acquisti di prodotti energetici (-39,7%) e di prodotti intermedi (-5,9%).
Nel primi quattro mesi dell’anno l’avanzo commerciale raggiunge i 13,6 miliardi (+21,5 miliardi al netto dei prodotti energetici). Si rileva un calo tendenziale dei flussi in valore (-0,5% per l’export e -2,8% per l’import) ma non in volume (+0,2% per l’export e +3,8% per l’import).
Nei primi quattro mesi del 2016 la quota dell’ export italiano rispetto a quello dell’Area euro è lievemente diminuita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente come risultato di una diminuzione della quota sulle esportazioni extra Ue (da 13,5% nei primi 4 mesi del 2015 a 13,3% nello stesso periodo del 2016) e di un aumento nell’Ue (da 9,5% nei primi 4 mesi del 2015 a 9,7% nello stesso periodo del 2016).
Fonte: Istat