L’Italia è il sesto paese per numero di filiali nel territorio e il quinto per volume d’affari generato
La Spagna è uno dei grandi recettori mondiali di Investimenti Diretti Esteri (IDE). Secondo i dati dell’UNCTAD, pubblicati nel World Investment Report 2016, si colloca all’undicesimo posto nella classifica mondiale dei paesi con maggiori IDE accumulati, con più di 533.000 milioni di dollari fino al 2015.
La Spagna, di fatto, si è consolidata come una delle economie più aperte e internazionalizzate al mondo. Secondo la classifica realizzata dall’OCSE, FDI Regulatory Restrictiveness Index, è il non paese più aperto alla presenza internazionale.
Questi dati sono confermati anche dalle statistiche ufficiali sulle filiali straniere localizzate nel paese e sul volumen d’affari da esse generato. L’INE (Instituto Nacional de Estadística) ha pubblicato lo scorso mese di settembre il report “Estadística de Filiales de Empresas Extranjeras en España” (Statistiche di Filiali di Imprese Straniere in Spagna), con i dati attualizzati al 2014. Secondo i dati pubblicati nel documento, sono 10.932 le filiali di imprese straniere nei settori dell’Industria, Commercio e altri servizi di mercato non finanziari. Queste imprese hanno generato un volume d’affari pari a 464.304 milioni di euro (il 28,7% del totale), dando lavoro a un totale di 1.273.409 persone.
Il volume d’affari generato dalle filiali estere in Spagna contribuisce per il 40,1% al totale del settore industriale e addirittura per l’85,2% nei marieali di trasporto, dove sono compresi anche la fabbricazione di veicoli e areomobili.
Il report sottolinea anche la relazione diretta tra il numero di filiali straniere presenti nel paese e il volumen dell’export spagnolo. In particolare, il 42,3 % delle vendite oltreconfinedei settori dell’Industria, Commercio e Servizi è stato generato da imprese filiali. Nel caso dell’Industria, la percentuale si eleva al 55,4% dell’export, mentre che nel Commerci e Servizi sono state rispettivamente il 25,0% ed il 26,2%. Per segmenti di attività, Materiali da trasporto (89,5%), Indusria chimica e farmaceutica (60,6%) e Materiali elettrici, elettronici e ottici (57,2%) sono quelli che hanno accumulato le maggiori percentuali di vendite all’estero generate da filiali.
L’Italia è uno dei primi paesi per investimenti in Spagna. Si piazza infatti al sesto posto per numero di filiali nel paese, con 761 – il 7% del totale- e al quinto posto per volume d’affari generato, con oltre 41.000 milioni di euro, l’8,9% del totale. Le filiali di imprese italiane danno lavoro a 51.125 persone, il loro valore di produzione supera i 34.000 milioni di euro (11,5% del totale) e le esportazioni raggiungono i 6.500 milioni di euro (5,1% del totale). L’Italia è leader in termini di valore aggiunto generato dalle sue filiali nel settore dell’Industria estrattiva, Energia, acqua e residui, ma vanta un importante peso anche nei settori dell’automozione, chimico e farmaceutico.
Per maggiori informazioni:
ICEX – Observatorio Enero 2017: http://www.icex.es/icex/wcm/idc/groups/public/documents/documento_anexo/mde3/njkz/~edisp/dax2017693168.pdf
INE: Estadística de Filiales de Empresas Extranjeras en España: http://www.ine.es/prensa/np987.pdf
UNCTAD: http://unctad.org/en/PublicationsLibrary/wir2016_Overview_en.pdf