L’industria spagnola dell’alimentazione e bevande supera i 100.000 milioni di euro in produzione e si conferma come primo settore industriale del paese. Con una crescita della produzione del 2,9% nell’ultimo anno, il settore rappresenta già il 3% del PIL della Spagna, ed il 21% dell’industria manifatturiera.
Si tratta della principale conclusione che si evince dal dossier economico annuale (Informe Económico Anual) della Federación Española de Industrias de la Alimentación y Bebidas (FIAB), corrispondente al 2017, un esercizio che ha registrato valori record per il secondo anno consecutivo.
Il settore, che si è già convertito nella prima industria del paese, ha confermato il suo peso strategico per l’economia nazionale, superando le cifre raggiunte l’anno precedente e che contribuiscono in maniera determinante allo sviluppo dell’economia spagnola, occupando più di mezzo milione di persone in maniera diretta, contribuendo a circa il 3% del PIL e rappresentando la Spagna nel mondo.
Alimentazione e bevande, record di produzione
La produzione dell’industria dell’alimentazione e delle bevande ha raggiunto nel 2017 i 102.313 milioni di euro, al momento la cifra più alta per il settore. In termini nomnali, questo incremento si è situato al 2,9%, più del doppio di quello registrato nel 2016 (1,3%). Con quello del 2017, sono già 8 gloi esercizi consecutivi in cui si è registrata una crescita della produzione nominale.
Con un apporto superiore ai 30.000 milioni di euro, il valore aggiunto lordo del settore ha registrato un incremento del 4,9%, superiore alla media dell’economia spagnola (1%).Questa quota permette al settore di rappresentare circa il 3% del totale dell’economia, 16% totale dell’industria ed il 20% del compartio dell’industria manifatturiera.
Relativamente al consumo, nel 2017 la spesa per l’alimentazione ha superato ancora i 100.000 milioni di euro. Questa cifra si deve in particolare all’aumento sia del consumo delle famiglie (+0,8%, per un totale di 67.600 milioni), che del consumo nella ristorazione (+2,5%, per un ttoale di 36.000 milioni.
Record dell’export
Anche il commercio estero de settore ha mantenuto il trend degli esercizi precedenti, marcando un nuovo record dell’export, che ha raggiunto nel 2017 i 30.652 milioni di euro. Le vendite internazionali hanno accumulato un incremento del 9% , a conferma del potenziale esportatore di questa industria.
In questo modo, il settore ha contribuito positivamente alla bilancia commerciale per il decimo anno consecutivo, e accumula già un surplus di oltre 8.200 milioni di euro, l’8,6% in più rispetto all’anno precedente.
Relativamente ai prodotti, i derivati del suino sno quelli maggiormente esportati e superano i 4.700 milioni di euro. Sono seguiti dall’olio d’oliva (3.931 M€), i prodotti del pesce (3.463M€), il vino (2.962M€) e le conserve vegetali (1.511 M€). Altri prodotti che rientrano nei primi 10 più esportati sono il latte ed i suoi derivati, le olive da tavola, i succhi ed i prodotti del bovino.
Fonte: diariodegastronomia.com