Prende avvio in Spagna la V edizione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, in programma dal 23 al 29 novembre e dedicata quest’anno ai “saperi e sapori delle terre italiane”. In calendario un ricco programma di attività, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Madrid e realizzato con la collaborazione del Consolato Generale a Barcellona, di ICE Agenzia, e degli Istituti Italiani di Cultura e Camere di Commercio di Madrid e di Barcellona.
Una cena speciale a domicilio firmata Artusi
La rassegna si apre con una “Cena con Artusi”. Si tratta di uno speciale omaggio per giornalisti, blogger e influencer spagnoli, che riceveranno a casa una cena elaborata secondo le ricette del celebre scrittore, gastronomo e critico letterario Pellegrino Artusi, di cui ricorrono quest’anno i 200 anni dalla nascita, accompagnata da una copia dell’opera “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”, pubblicata nel 1891 e in cui sono raccolte 790 ricette dalle diverse regioni italiane: un vero e proprio “codice” della cultura gastronomica italiana.
La Dieta Mediterranea patrimonio dell’UNESCO
Tradizione e innovazione si incontrano invece in un evento, organizzato in collaborazione con il Future Food Institute e con il Comune di Pollica (SA), dedicato alla celebrazione del decimo anniversario dell’iscrizione della Dieta Mediterranea nella lista del Patrimonio immateriale dell’UNESCO, che ha visto Italia e Spagna protagoniste dell’iniziativa [Link].
Puntiamo sui più giovani
Nel solco delle attività avviate nelle scorse edizioni della rassegna tramite il progetto ITmakES Food&Wine, anche quest’anno grande attenzione è riservata alla formazione di giovani chef e sommelier grazie al ciclo di video-lezioni in lingua spagnola realizzate in collaborazione con ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (PR). Le video-lezioni verranno distribuite alle principali scuole di cucina spagnole con l’obiettivo di diffondere presso un pubblico di professionisti della ristorazione la conoscenza e le tecniche di lavorazione di alcuni dei più emblematici prodotti italiani, nonché le migliori modalità di abbinamento con i nostri vini [Link].
Riapriamo le porte dell’Ambasciata, per ora solo virtualmente…
In un momento che vede limitate possibilità di incontro, la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo” è anche l’occasione per tornare ad aprire simbolicamente le porte dell’Ambasciata d’Italia a Madrid ai tanti amanti della cucina italiana in Spagna, attraverso le video-ricette dello chef dell’Ambasciata Giuseppe Ferraro. Ogni giorno della “Settimana”, si presenterà una ricetta del cuoco in un viaggio simbolico attraverso la migliore tradizione della cucina regionale italiana [Link].
Cucina e parole
Alla promozione dell’apprendimento della lingua italiana è invece dedicato il ciclo di lezioni di lingua e cucina “Lettere in Padella”: uno chef e un docente di italiano si affiancheranno per far conoscere al pubblico spagnolo vocabolario ed espressioni collegate alla cucina italiana [Link].
Gastronomia e disegno
La gastronomia è anche protagonista della mostra virtuale “Il cibo nei disegni di Fellini”, realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con la Cineteca del Comune di Rimini e Casa Artusi, per raccontare l’immaginario onirico felliniano legato al cibo.
Passione italiana
Tutte le azioni in programma a Madrid trovano una forte sinergia con l’iniziativa di promozione “Pasión por Italia” organizzata presso la catena di supermercati boutique Sanchez Romero. Proprio in coincidenza con la “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, entrerà infatti nel vivo la seconda fase della promozione che avrà uno specifico focus sui prodotti della tradizione natalizia [Link].
La tradizione marchigiana
Grande spazio a Barcellona alla promozione dei territori con un ventaglio di iniziative dedicate alla Regione Marche. Lo chef Errico Recanati guiderà giornalisti, blogger e buongustai in un percorso gastronomico volto ad illustrare ricette della tradizione marchigiana. In programma eventi e dirette instagram nei quali noti ristoranti italiani a Barcellona e food influencer cucineranno insieme ricette tipiche marchigiane per far conoscere al pubblico spagnolo i migliori prodotti della Regione, le aree di produzione e le tecniche di preparazione. Previsti inoltre seminari e incontri con esperti per un viaggio ideale alla scoperta dei paesaggi e del territorio marchigiano, della sua agricoltura ricca di biodiversità, tipicità, storia ma anche innovazione e ricerca agroalimentare [Link].
Sistema Italia in Spagna
“Sono particolarmente lieto che, anche nelle circostanze attuali, sia stato possibile dare vita ad un calendario di attività particolarmente intenso per questa nuova edizione della Settimana della Cucina Italiana. Grazie all’impegno corale di tutte le istituzioni italiane in Spagna abbiamo potuto conciliare iniziative esperienziali ed eventi digitali dedicati alla valorizzazione della nostra cucina e dei nostri territori”, ha commentato l’Ambasciatore Riccardo Guariglia.
Sostegno alla ristorazione
“Penso che da questa rassegna emergano molti elementi significativi, che vanno anche al di là dell’azione di promozione enogastronomica. Mi riferisco alla volontà, pure nel nuovo contesto, di mantenere alta l’attenzione verso le iniziative rivolte alla formazione dei giovani, in un momento in cui c’è bisogno di investire più che mai sul futuro e sull’innovazione di un settore, quello della ristorazione, che sta attraversando una fase particolarmente complessa. Ritengo poi particolarmente significativa la celebrazione del decimo anniversario dell’iscrizione della dieta mediterranea nella lista del Patrimonio immateriale dell’UNESCO, che vede Italia e Spagna unite nel sostegno alle abitudini alimentari e sociali che ci contraddistinguono e che impegnano i nostri Paesi a cercare forme di collaborazione sempre più strette per tutelare i prodotti e i principi della dieta mediterranea. Un particolare significato assume inoltre l’idea di presentare in video alcune ricette del nostro chef, un modo per riaprire simbolicamente le cucine dell’Ambasciata in attesa di poter tornare ad accogliere presto i nostri amici spagnoli”, ha concluso Guariglia.