Il volume totale di vendite ha raggiunto i 34.467 milioni di euro, secondo il dossier pubblicato dall’agenzia NPD e dall’associazione Marcas de Restauración
Il settore della ristorazione ha registrato nel 2015 un aumento di 480 milioni di eurointermine di vendite, l’ 1,4% in piú rispetto all’anno scorso, per un volume totale di 34.467 milioni di euro, secondo il dossier pubblicato dall’agenzia NPD e dall’associazione Marcas de Restauración.
In termini di posti di lavoro, nel 2015 le catene di ristorazione hanno ne hanno creati circa 10.000 in più e si prevede che nell’anno in corso se ne generino altri 14.500.
Lo studio rileva anche un leggero incremento di una visita all’anno nella ristorazione nel consumo pro-capite, con 155 visite per ogni spagnolo durante il 2015, essendo il primo esercizio nel quale si frena la perdita di affluenza, dopo sette anni di diminuzione di questo valore.
Questo incremento ha riguardato soprattutto il canale piú orientato al servizio rapido (fast food, consegna a domicilio, bar di tapas, caffetterie e gelaterie), che, insieme ai servizi alle collettivitá, ha concentrato l’80% delle nuove visite nei locali di ristorazione.
Alla fine del 2015 le catene organizzate hanno registrato il 23% delle visite da parte dei consumatori, attratti dalle nuove aperture e dalla capacitá del settore di attrarre nuovo pubblico.
Il dossier segnala anche che il costo medio per consumatore si é mantenuto stabile nel 2015, al di sotto dei 5€, il che dimostra che la caduta del mercato durante la crisi ha avuto come principale causa l’eliminazione dei consumi, piú che la riduzione del costo. In media, gli spagnoli hanno consumato in ognuna delle loro visite 4,8€, il che suppone un incremento dell’1% in termini annuali.
Per ciò ch riguarda i momenti in cui i consumatori visitano i locali di ristorazione, il rapporto indica che l’orario delle colazioni e quello delle merende sono state le fasce piú dinamiche. Di fatto, dalla metá del 2014, fare merenda fuori di casa si é convertito in un fenomeno che ha avuto ripercussioni negative per i pranzi. Inoltre, il 50% dell’aumento delle visite si é concentrato nella fascia oraria dedicata alla colazione.
Negli ultimi due anni si osserva anche un incremento nell’acquisto di prodotti elaborati nei ristoranti, bar e caffetterie, per il consumo in casa. Cosí, la consegna a domicilio concentra praticamente la totalitá dell’incremento del commercio dei ristoranti fuori dai suoi locali, superando chiaramente altri tipi di servizi, come il take away o la macchina drive thruogh.