Le esportazioni di vino spagnole sono cresciute del 7,6% in termini di valore e del 2,5% in termini di volume nel 2017. Sono stati venduti all’estero 2.284,1 milioni di litri per un valore totale di 2.847,2 milioni di Euro, ad un prezzo medio di 1,25 €/litro. In termini assoluti, sono stati esportati 54,9 milioni di litri e 202,2 milioni di Euro in più rispetto al 2016 (il prezzo medio è cresciuto di 6 centesimi/litro).
I dati, corrispondenti all’ultimo rapporto dell’Agencia Tributaria ed analizzati dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMV), indicano che in termini di valore cresce il fatturato di tutti i vini posati imbottigliati, così come quello degli spumenti e di tutti i vini sfusi (salvo quello dei vini sfusi DOP).
Anche in termini di volume crescono tutte le categorie di vini posati imbottigliati, spumanti e dei vini sfusi IGP.
Esportazioni spagnole di vino imbottigliato
Sono cresciute le vendite all’estero di tutte le categorie di vini posati e degli spumanti, mentre è diminuito l’export dei vini liquorosi e frizzanti. Il Regno Unito è il principale cliente delle cantine spagnole, sia in temini di volume che di valore (anche se le vendite non sono cresciute rispetto al 2016). La Germania resta in seconda posizione in termini di volume, mentre perde terreno e viene superata dagli Stati Uniti in termini di valore.
Esportazioni spagnole di vino sfuso
La Spagna ha fatturato 93,6 milioni di Euro in più (18,9%) rispetto al 2016 (+7,7 milioni di litri valore pari allo 0,6%; prezzo medio superiore del 18,2%). Sono stati esportati 1,26 miliardi di litri di vino, per un valore pari a 588 milioni di Euro. Sono cresciute le esportazioni di tutte le categorie di vino sfuso, salvo quelle dei vini DOP.
La Francia continua ad essere il principale compratore per quanto riguarda i vini spagnoli sfusi (anche se i volumi acquistati risultano essere in calo). Eccellente è risultata essere la chiusura dell’anno per Cina, Italia, Portogallo, Canada e Stati Uniti.
Fonte: Diario de Gastronomía