Secondo i dati pubblicati dal Registro de Inversiones Exteriores del Ministerio de Industria, Comercio y Turismo, gli IDE lordi ricevuti dalla Spagna nel secondo trimestre del 2020 hanno raggiunto i 5.009 milioni di euro, con un incremento dell’83% rispetto alle cifre del trimestre precedente. Gli investimenti stranieri sono aumentati in tutte le modalità. Gli IDE netti (investimenti lordi – disinvestimenti) hanno raggiunto i 3.589 miolioni di euro e sono più del doppio rispetto a quelli ricevuti nel primo trimestre dell’anno. Inoltre, gli investimenti esteri produttivi hanno raggiunto i 4.642 milioni di euro, con un incremengto del 75% rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
Le cifre sembrano indicare che gli investitori stranieri hanno ripreso le loro operazioni in Spagna dopo l’impatto negativo della pandemia del Covid-19. I dati sugli investimenti diretti ricevuti in Spagna nel secondo trimestre del 2020 mostrano un incremento del 12,5% rispetto allo stesso periodo del 2019; dell’8,2% se si considerano solo gli investimenti produttivi. La crescita è ancora più accentuata se si considerano gli investimenti netti, che sono aumentati del 60% in termini annuali.
Tuttavia, se si considerano i dati del primo semestre dell’anno, si evidenzia una caduta degli investimenti totali rispetto allo stesso periodo del 2019, sia in termini lordi (-37,2%), che netti (-43,4%). Anche gli investimenti non produttivi sono diminuiti (-37,6%).
Ciononostante, la crisi globale del Covid-19 non ha generato un volume significativo di disinvestimenti da parte di imprese straniere in Spagna. Al contrario, nel primo semestre del 2020 i disinvestimenti si sono ridotti del 22% rispetto a quelli registrati nello stesso periodo del 2019, a dimostrazione che gli investitori stranieri continuano ad avere fiducia nel futuro del mercato spagnolo.
Le cifre esposte sono in línea con le previsioni, a livello globale, della United Nations Conference on Trade and Development. Secondo i dati pubbblicati da questa fonte, gli investimenti stranieri sono diminuiti del 49% nel mondo durante il primo semestre del 2020. Tale diminuzione si è fatta notare in maniera più drastica nelle economie sviluppate, che nel corso dei primi sei mesi dell’anno hanno ricevuto un totoale di IDE di 98.000 milioni di dollari, solo il 25% di quelli ricevuti nel primo semestre del 2019.
Fonte: www.modenaunica.net