Il volume totale delle esportazioni supera i 125.122 milioni di euro nel miglior semestre della serie storica
L’export spagnolo è cresciuto del 4,9% in termini interannuali da gennaio a giugno 2015 (dato superiore di 4,5 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), raggiungendo i 125.122 milioni di euro, la cifra più elevata per un semestre registrata nella serie storica (1971). La variazione reale è stata leggermente inferiore, il 3,8%, essendo cresciuti dell’1,1% i prezzi delle esportazioni approssimati agli Indici di Valore Unitario.
La performance spagnola è in linea con quella del suo principale partner commerciale, la Francia (il cui export è aumentato del 5,0% nel primo semestre) ed è identico a quella dell’Italia. D’altro canto le esportazione della Germania sono cresciute del 7,0%, quelle dell’Unione Europea nel suo insieme del 5,4% e quelle del’Eurozona del 4,8%. Il Regno Unito registra invece una caduta del 2,2% dell’export e al di fuori dell’UE, il considerevole risultato delle espeortazioni del Giappone (+7,9%) contrasta con l’evoluzione di quelle degli Stati Uniti (-5,2%).
Le importazioni spagnole, che hanno raggiunto un valore di 136.603,3 milioni di euro, in termini interannuali sono cresciute a un ritmo di poco inferiore a quello delle esportazioni (4,2%) aumentando 1,1punti in meno rispetto allo stesso periodo del 2014 (5,3%).In termini reali, l’aumento è stato maggiore, dal momento che l’acquisto di beni all’estero è cresciuto del 5,7% data la diminuzione dell’1,5% dei prezzi approssimati agli Indici di Valore Unitario.
Con questi dati, il saldo commerciale ha registrato nel periodo gennaio-giugno 2015 un deficit di 11.480,4 milioni di euro,. Inferiore del 3,4% a quello registrato nello stesso periodo del 2014.
Il tasso di copertura ha raggiunto il 91,6%, 0,7 punti in più rispetto al periodo gennaio-giugno 2014.
Le esportazioni dirette al’Unione Europea hanno rappresentato il 64,8% del totale del periodo in questione (era il 63,6% nello stesso periodo dell’anno precedente) e sono aumentate del 6,8% interannuale. Quelle dirette alla zona euro, il 50,7% del totale (50,1% nello stesso periodo del 2014) sono aumetate del 6,3% interannuale.
Di fatto, il recupero dell’economia europa spiega l’aumento delle vendite a tutti i principali partner commerciali del paese: la Germania (6,2% di incremento), la Francia (5,4%) e, soprattutto, L’Italia (12,1%).
Anche la domanda dei paesi extra Ue è cresciuta, sebbene a un ritmo più moderato, dell’1,7%, costituendo il 35,2% del totale (era il 36,4% nello stesso periodo del 2014).
Fonte: Ministero de Economía y Competitividad – http://www.mineco.gob.es/portal/site/mineco/