Nel periodo 2016-2017 si prevede un incremento degli scambi e dell’economia mondiale sulla base di un miglioramento dei consumi e degli investimenti
Secondo il rapporto “Panorama Económico” elaborato dalla Confederazione Spagnola di Organizazioni Imprenditoriali (CEOE nella sua sigla in spagnolo) nel mese di novembre, la Commissione Europea e l’OCSE prevedono una moderazione della crescita dell’economia mondiale nel 2015. Ciò si deve all’indebolimento del commercio globale e al rallentamento delle economie emergenti, che risentono della debolezza dei prezzi delle materie prime e delle condizioni di accesso al credito più restrittive. Questo ultimo aspetto comporta un aumento del rischio che la fuga di capitali e il deprezzamento dei tassi di cambio possano condurre all’instabilità.
Ad ogni modo, per il periodo 2016-2017 si prevede un aumento del commercio e dell’economia mondiali sulla base di un miglioramento dei consumi e degli investimenti dovuto alle previsioni di maggiori tassi di occupazione, condizioni finanziarie favorevoli e di una moderata inflazione. Tuttavia, risulta evidente una disparità marcata tra i distinti paesi.
Spagna: PIL al 2,4% nel periodo 2016-2017
Esiste un certo consenso tra gli organismi internazionali sulle previsioni relative all’economia spagnola nel periodo 2015-2017. In particolare si prevedono un rafforzamento della ripresa dell’attività, l’assenza di pressioni inflazionistiche, e un’inalterata capacità di finanziamento. Tuttavia, vi sono opinioni contrastanti riguardo al ritmo di consolidamento fiscale.
Le previsioni di crescita dell’economia spagnola segnalano un tasso di crescita del PIL del 3,2% nel 2015, con una previsione positiva nel periodo 2016-2017 per un valore del 2,4% circa.
D’altra parte, il lieve rallentamento della crescita dell’attività economica nel terzo trimestre (+0,8%) di quest’anno è coerente con la decelerazione del tasso di incremento degli occupati, nonostante il dato di ottobre mostri una certa stabilizzazione di questo indicatore. Attualmente il numero dei disoccupati è al di sotto dei 5 milioni di persone e il tasso di disoccupazione è sceso al 21,2%.
Il rapporto evidenzia anche i nuovi minimi del tasso di inflazione registrati nel 2015 dall’economia spagnola. Nel mese di ottobre si è registrato un tasso del -0.7% e il valore medio previsto per il mese di dicembre è -0,5%.
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