La Spagna ha ricevuto 73,9 milioni di turisti internazionali nei primi dieci mesi dell’anno, lo 0,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2017, secondo i dati provvisori dell’Encuesta de Movimientos Turísticos en Frontera (Frontur) elaborata dall’Instituto Nacional de Estadística (INE).
Da gennaio a ottobre, la spesa dei turisti internazionali ha riaggiunto i 79.921 milioni di euro, con un incremento del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2017, secondo l’ Encuesta de Gasto Turístico (Egatur) pubblicata anch’essa il 3 dicembre dall’INE.
Solo nel mese di ottobre, la Spagna ha ricevuto 7,6 milioni di visitatori internazionali, il 5% in più rispetto allo stesso mese del 2017, per una spesa totale di 8.148 milioni di euro (+4,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso).
La spesa media per turista ad ottobre è stata di 1.067 euro, con una diminuzione in termini annuali dello 0,4%, mentre la spesa media giornaliera è cresciuta del 6%, attestandosi sui 152 euro.
Italia, quarto mercato di emissione
Nei primi 10 mesi dell’anno, il Regno Unito si è confermato come il primo mercato di emissione, con 16,7 milioni di turisti stranieri, nonostante la diminuzione del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. Segue la Francia, con oltre 10,3 milioni di turisti internazionali (1,3% e la Gernmania, anchéssa con 10,3 milioni di visitarori (-4,8%).
L’italia è il quarto mercato di emissione, con 3,8 milioni di turisti nei primi dieci mesi dell’anno e con un incremento del 2,4% in termini annuali.
La Catalogna è la principale destinazione dei turisti stranieri che hanno visitato la Spagna da gennaio a ottobre, con oltre 17,1 milioni di arrivi, l’1,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Seguono le Baleari, con quasi 13,5 milioni di visitatori (-0,2%) e le Canarie, con oltre 11,3 milioni (-3,5%).