Focus sulla creatività come uno strumento chiave per la gestione aziendale nel workshop organizzato dalla CCIS lo scorso 28 novembre presso la sede della Rappresentanza della Commissione Europea a Madrid
È possibile allenare la creatività? Esistono strumenti “creativi” per migliorare l’ambiente di lavoro? Come creare le condizioni idonee per lo sviluppo di idee innovative?
Queste e altre domande hanno avuto risposta in occasione del workshop “Creatività e imprese: una combinazione vincente” che la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna ha organizzato il 28 novembre scorso presso la sede della Rappresentanza della Commissione Europea a Madrid.
L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto europeo CHIMERA (Creative Holism to Improve Management and Enterprenurial Role models and Approaches), che vede impegnata una partnership tra imprese e associazioni con sede in 5 Paesi (Spagna, Italia, Grecia, Polonia e Romania) con l’obiettivo di introdurre competenze creative nei moduli formativi aziendali, inmodo da promuovere lo sviluppo e l’innovazione.
Il workshop è stato intodotto dal giornalista e scrittore spagnolo Alberto Granados, che ha presentato i cinque relatori che hanno trattato il tema centrale dell’incontro da diversi punti di vista.
Nella prima parte dell’incontro, Alessia Correa, esperta di coaching e intelligenza emozionale, ha introdotto il concetto di fiducia creativa, sottolineando la necessità di superare i limiti che spesso inibiscono la motivazione e la capacità di essere creativi.
Roberto Quattraccioni, direttore del’impresa italiana Superficie 8, a capo della partnership CHIMERA, ha presentato le attività realizzate nell’ambito del progetto, tra cui la definizione di un indice per misurare la creatività all’interno delle imprese e la realizzazione di corsi e laboratori di creatività sperimentali nei 5 Paesi coinvolti nel progetto.
La formazione, e in particolare le attività fornative dirette a imprese e imprenditori in Spagna, è stato il tema trattado da Javier Calderon, direttore di CEOE Formación, che ha sottolineato l’importanza che l’innovazione e la creatività hanno acquisito negli ultimi anni nell’ambito della metodologia formativa.
Nella seconda parte dell’incontro sono stati citati alcuni esempi di successo di imprese che hanno introdotto tecniche e processi creativi nella gestione aziendale. In particolare, Maria Escat, professoressa associata presso Il Dipartimento di Organizzazione Aziendale dell’Università Autonoma di Madrid ha presentato le diversi fasi che compongo il processo creativo e le corrispondenti best practices da parte di alcune imprese in Spagna.
Successivamente, Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Ermanno Casoli, ha presentato un interessante progetto che, attraverso la combinazione tra arte e impresa, contriobuisce al miglioramente dell’ambiente di lavoro nelle imprese. Un progetto, quello del’artista in azienda, che è stato proposto con successo in alcune importanti realtà indstriali italiane quali Elica e Chicco Artsana..
Inoltre, i numerosi presenti hanno avuto l’opportunità di osservare “in diretta” una rappresentazione teatrale messa in atto da Jordi David, direttore della Scuola di Teatro ElAlmadén di Madrid, che ha così illustrato le potenzialità del teatro di impresa (business theatre) come strumento formativo “creativo” per il miglioramento dei rapporti di lavoro.