Madrid diventa la capitale internazionale del pianoforte con la prima edizione di Piano City Madrid. Il festival internazionale, ideato dal musicista tedesco Andreas Kern, arriva per la prima volta in Spagna il 17, 18 e 19 giugno, nell’ambito della Giornata Europea della Musica organizzata dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Sport del Comune di Madrid.
L’appuntamento è organizzato da TopArtEspaña, patrocinato da Endesa e, tra i collaboratori, conta sul supporto di Generali. Offrirà 60 concerti gratuiti in diversi luoghi e centri culturali della città, con musica classica, jazz, flamenco, elettronica e musica new age. I pianisti hanno un’età compresa tra i 15 ei 65 anni, con un’alta percentuale di interpreti femminili.

Il ciclo sarà inaugurato venerdì 17 giugno al Matadero Madrid, a partire dalle 17:30, con l’esibizione di tre celebri pianisti: Clara Lai, Diego Amador e Chano Domínguez. Quest’ultimo, inoltre, è stato incaricato di fornire consulenza a Piano City Madrid per l’individuazion degli artisti per questa prima edizione, che sottolinea la qualità, l’uguaglianza di genere e la presenza di un’ampia varietà di stili musicali.
Protagonismo dei classici
Tra i pianisti classici spicca la presenza dell’italiano Michele Campanella, che interpreterà Liszt e Mousorgski; i viaggi musicali per il Romanticismo di Ana Vega Toscano e Cristina Sanz; il recital che Roberto Prosseda dedicherà a Mozart e Morricone; le miniature per pianoforte che eseguirà María Abad; il collegamento che propone Riccardo Bini tra Beethoven e Brahms; o la danza attraverso i secoli di Gabriele Carcano che suona Bach, Ravel e Chopin.

Più contemporanea la proposta di Mario Prisuelos, che unisce pagine di due classici del Novecento, Schostakovich e Ligeti; Susana Gómez dedica il suo programma a Ellas, le compositrici; e Marianna Prejevalskaya rende omaggio al compositore russo Scriabin. Infine, la pianista galiziana Andrea González recupera le composizioni di Lucas Josef Salvado, un frate e compositore galiziano del XIX secolo totalmente dimenticato.
Il pianista Uri Caine presenta Change!
Piano City Madrid presenta Uri Caine, pianista e compositore americano, che suonerà il suo ultimo progetto di pianoforte solista “Change!”. Elisabet Raspal e Lucia Fumero arrivano come rappresentanti dell’effervescente scena artistica catalana; Il cubano Pepe Rivero sorprenderà con il suo originale Joruba latín jazz meets classic; e per celebrare il centesimo anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini, l’italiano Giovanni Guidi presenterà il suo progetto Comizi d’amore.
Tocchi di flamenco
Un’altra personalità centrale di Piano City Madrid è Chano Domínguez, di Cadice, riconosciuto a livello internazionale come uno dei maestri del jazz flamenco, che aprirà il festival a Matadero Madrid nel pomeriggio di venerdì 17 giugno (insieme ai recital di Clara Lai e Diego Amador, grande interprete di flamenco free jazz). In programma anche i giovani Alex Conde e Andrés Barrios, due dei più illustri pianisti della loro generazione, che proporranno le loro improvvisazioni al pianoforte.
Pianisti e compositori
Molti degli artisti presentano le proprie composizioni e arrangiamenti a Madrid, proponendo temi originali. Tra questi Moisés Sánchez, l’italiana Francesca Tandoi, María Parra, Javier Coble, Claudio Constatini (con arrangiamenti di Piazzolla e Gershwin), Esther Quevedo e l’argentino Federico Lechner, con il suo toccante progetto Cartas a mi padre. Infine, il caso peculiare dell’americano Dan Tepfer, che presenterà per la prima volta in Spagna Natural Machines (musica elettronica), improvvisando su un algoritmo da lui stesso ideato per il pianoforte Disklavier.

Giovani talenti
Al Piano City Madrid verranno presentati anche i giovani talenti, provenienti da un accordo tra TopArtEspaña, il Conservatorio Reale di Atocha e la Scuola di Musica Reina Sofía. Le rispettive cattedre di pianoforte presenteranno alcuni musicisti, selezionati dai loro insegnanti, che presenteranno programmi molto vari e di innegabile valore artistico. In questo modo si vuole mettere in luce l’esistenza di una solida comunità di pianisti degna di essere fatta conoscere al grande pubblico. A questi concerti si aggiungeranno i recital degli studenti del Centro Shigeru Kawai e della Scuola di Arti Musicali di Madrid. Il più giovane del festival è Guillermo Hernández, che a soli 15 anni ha già una lunga carriera come pianista classico.
Programmazione e ulteriori informazioni disponibili su: www.pianocitymadrid.es