La notifica di una sanzione stradale effettuata presso l’abitazione di un parente, vicino di casa del destinatario, è considerata difettosa
Le notifiche amministrative sono essenziali per garantire l’efficacia degli atti amministrativi. Nell’ambito delle sanzioni del codice della strada, è stabilito che, se l’interessato non è presente al suo indirizzo al momento della consegna della notifica, chiunque sia presente e dimostri la propria identità può riceverla in sua vece.
Tuttavia, nel caso in esame, la notifica è stata consegnata a una persona diversa dall’effettivo destinatario, che abitava in un altro piano dello stesso edificio e che aveva problemi psichici e di mobilità. Pertanto, non si può affermare che la notifica sia stata consegnata in maniera corretta all’effettivo destinatario, il che priva il ricorrente del suo diritto di obiettare, dimostrare e fare ricorso in un procedimento amministrativo.
La mancata notifica annulla l’ordinanza e il pagamento
È importante sottolineare che la normativa fiscale applicabile al caso stabilisce che la mancata notifica annulla l’ordinanza di riscossione e il relativo pagamento, in quanto impedisce l’esecutività dell’atto amministrativo. Pertanto, il ricorso contenzioso-amministrativo contro l’atto di notifica, considerato invalido, deve essere accolto.
Non viene invalidata la decisione sanzionatoria originaria, ma la notifica e gli atti successivi, lasciando teoricamente aperta l’opportunità di ritornare al procedimento amministrativo per sanare la mancata possibilità di difesa se non hanno funzionato i termini di prescrizione e/o prescrizione.
In conclusione, la sentenza dell’Alta Corte di Giustizia delle Asturie datata 21 novembre 2022 accoglie il ricorso contenzioso-amministrativo contro l’atto di notifica in quanto invalido.
Fonte: Actum Administrativo