La compagnia elettrica spagnola, proprietà dell’italiana Enel, ha presentato i risultati operativo ed economico finanziari del 2015. Sia il margine operativo lordo che il risultato netto hanno superato gli obiettivi comunicati al mercato nell’ultima attualizzazione strategica del novembre 2015
Lo scorso 23 febbraio, Endesa ha presentato i risultati operativi ed economico finanziari relativi all’eseercizio 2015. L’utile netto ha raggiunto quota 1.086 milioni di euro, 2.251 milioni in meno rispetto al 2014. Ció è dovuto al fatto che i risultati del 2014 includevano il plusvalore netto relativo alla vendita degli attivi dell’America Latina a Enel nell’ottobre 2014, per un importo pari 1,764 milioni di euro, cosí come i 623 milioni di euro generati da questi attivi fino alla data in cui si è materializzata l’operazione.
Se il confronto tra i due periodi viene fatto in maniera omogenea, ovvero, tenendo conto solo delle Attivitá di Funzionamento, che raccolgono solo l’utile al netto delle imposte dell’attivitá in Spagna e Portogallo, l’incremento del risultato netto sarebbe stato pari al 15,6%.
José Bogas, consigliere delegato di Endesa e membro del Consiglio Direttivo della CCIS, afferma che: “nel 2015 abbiamo vinto una sfida molto importante, considerato lo scenario di incertezza generale. Endesa presenta dei risultati prevedibili e stabili nel tempo, non solo rispettando gli impegni finanziari comunicati ai mercati, ma addirittura superandoli. Questi risultati permettono di confermare la politica sui dividendi annunciata dalla compagnia”.
Risultati operativi
Durante l’esercizio 2015, la domanda di energia elettrica della penisola è aumentata dell’1,8% rispetto all’anno precedente (+1,6% corretta per le giornate lavorative e la temperatura), unendosi così all’andamento positivo degli indicatori, che segnano una ripresa dell’economia spagnola. Ció ha comportato un aumento della produzione propria, specialmente quella generata dalle centrali termoelettriche, dato che nel 2015 non si è potutto disporre dell’elevata riserva idraulica che ha caratterizzto registrata nel 2014.
La produzione di energia elettrica di Endesa in regime ordinario è stata di 60.686 GWh, il 5,5% in piú rispetto al 2014 dovuto all’aumento della produzione delle centrali a ciclo combinato (+94,7%), di quelle a carbone (+9,5%) e della produzione nucleare (4%), che ha compensato la riduzione della produzione idroelettrica (-18,3%).
Le tecnologie nucleare ed idroelettrica hanno rappresentato il 54,3% della produzione peninsulare di Endesa in regime ordinario (58,3% nel corso del 2014), rispetto al 52% del resto del settore (58,7% nel corso del 2014).
Per quanto riguarda gli altri dati operativi, Endesa ha prodotto 12.375 GWh nei territori non peninsulari (+1,6%), ha distribuito 114.190 GWh nel mercato spagnolo (+2,9%), ha venduto 77.965 GWh ai clienti del mercato liberalizzato (+0,8%) e 14.934 GWh nel mercato regolamentato (-9,8%); e le vendite nel mercato del gas sono state pari a 71.587 GWh (-3,7%).
Di conseguenza, l’azienda ha raggiunto una quota di mercato pari a 38,8% in produzione peninsulare in regime ordinario, del 43,5% nella distribuzione e 35,7% nella vendita di elettricità ai clienti del mercato liberalizzato.
Risultati economici e finanziari
Gli introiti del 2015 hanno raggiunto quota 20.299 milioni di euro, rispetto ai 21.512 milioni di euro del 2014. Tale calo è stato causato sopratutto dalla sfavorevole evoluzione delle materie prime nel corso di quest’anno.
A sua volta, il margine operativo lordo (MOL) è stato di 3,039 milioni di euro, 1,7% in meno. Per analizzare questo dato, bisogna tenere presente diversi aspetti:
- Nel 2015, il margine lordo del commercio liberalizzato è tornato alla normalitá, dopo che nel 2014 il margine presentó condizioni eccezionalmente positive. Il calo del margine lordo è dovuto a due fattori: il maggior costo di acquisto dell’energia elettrica e l’aumento della tassazione sulla produzione di elettricità. Durante il 2015, il prezzo medio ponderato nel mercato all’ingrosso di energia elettrica si è attestato a 51,7 €/MW (+23,1%).
- Nell’ambito del piano di ristrutturazione e riorganizzazione in atto in Endesa, nel 2015 si è registrato un accantonamento pari a 380 milioni di euro (349 milioni di euro nel corso del 2014) per diversi progetti di riorganizzazione del personale.
- Gli effetti negativi descritti nei paragrafi precedenti sono stati compensati quasi interamente per l’effetto combinato dei prezzi ai clienti del mercato liberalizzato e per il risultato positivo, pari a 184 milioni di euro, ottenuto dalla vendita forward realizzata il 17 dicembre 2015, relativa alle European Union Allowances (EUAs), ottenute in virtú del processo di scambio delle Emission Reduction Units (ERUs) e delle Certified Emission Reductions (CERs) regolato dal Regolamento (UE) nº 389/2013, articoli 58-61.
- Inoltre, come parte dei piani destinati a migliorare l’efficienza operativa e la riduzione dei costi operativi, nel corso del 2015 si è registrata una diminuzione del 7,9% degli altri costi fissi operativi.
Il reddito operativo aziendale (EBIT) è aumentato di 126 milioni di euro (+8,6%) rispetto al 2014, attestandosi a 1,598 milioni di euro a conseguenza della riduzione degli ammortamenti, dovuta principalmente all’allungamento della vita utile degli impianti nucleari a ciclo combinato dal 1 ottobre 2014 (129 milioni di euro).
Nel corso del 2015, Endesa ha proceduto alla cessione degli attivi relativi alla centrale idroelettrica di Chira-Soria (Gran Canaria), e di tutte le azioni di Compañía Transportista de Gas Canarias, S.A., Ayesa Advanced Technologies, S.A. y Gasificadora Regional Canaria, S.A. Il plusvalore lordo ottenuto da queste operazioni è stato pari a 10 milioni di euro.
Debito finanziario netto, flusso di cassa ed investimenti
Al 31 dicembre 2015 il debito finanziario netto di Endesa era pari a 4,323 milioni di euro, con una riduzione di 1,097 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014. Tale riduzione è stata possibile grazie al fatto che il cash flow operativo, che si è attestato a 2,656 milioni di euro, è stato superiore all’importo degli investimenti e del dividendo ordinario contro il ristultato del 2014.
Nel 2015 gli investimenti lordi di Endesa hanno toccato quota 1,084 milioni di euro, dei quali 1,025 milioni di euro corrispondono ad investimenti materiali, immateriali ed investimenti immobiliari, e i 59 milioni di euro restanti corrispondono ad investimenti finanziari.
Dividendi: incremento del 35%
Il Consiglio di Amministrazione di Endesa, nella riunione del 21 dicembre 2015, ha deciso di distribuire ai propri azionisti un dividendo a conto dei risultati dell’esercizio 2015 per un valore lordo di 0,4 euro per azione, che ha comportato un esborso di 424 milioni di euro, ed è stato reso effettivo il 4 gennaio 2016.
La proposta di distribuzione dei dividendi agli azionisti per l’esercizio 2015 che il Consiglio di Amministrazione di Endesa presenterá all’Assemblea Generale degli azionisti, prevede un importo lordo pari a 1,026 euro per azione, con un icremento del 35% rispetto al dividendo ordinario relativo all’esercizio 2014. Tenendo conto del dividendo normale menzionato nel paragrafo precedente, il dividendo complementare sarà pari 0,626 euro lordi per azione.
* Tutti i dati inclusi in questa nota si riferiscono esclusivamente alle Attivitá di Funzionamento, vale a dire le attivitá in Spagna e in Portogallo, in modo che il confronto tra entrambi periodi è realizzato sempre in termini omogenei.