Fondazione Symbola ha pubblicato un dossier que fotografa i punti di forza di un paese che è all’avanguardia nell’economia circolare e nelle energie rinnovabili
Fondazione Symbola ha pubblicato di recenté il dossier “l’Italia in 10 selfie 2016”. Si tratta di una nuova iniziativa per comunicare un’immagine diversa dell’Italia e del suo potenziale che spesso non riceve l’attenzione che merita.
I dati e gli spunti proposti nel dossier sono il frutto di indagini e ricerche effettuate dalla stessa fondazione Symbola, e da altri enti e associazioni che hanno collaborato nel progetto, tra cui Unioncamere, Fondazione Edison, e GreenItaly.
“L’accordo sul clima di Parigi – spiega il presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci nella premessa di ‘L’Italia in 10 selfie 2016’ – è solo un primo passo, ma segna un cambio di rotta prima impensabile e propone grandi opportunità. L’Italia può coglierle se scommette sui suoi talenti migliori, sulla prima fonte di energia rinnovabile e non inquinante, di cui non è avara, che è l’intelligenza umana”.
“Per superare i suoi problemi e affrontare la crisi, l’Italia deve avere il coraggio di accettare le sfide di un mondo che cambia senza perdere la propria anima – conclude Realacci – questi dieci selfie fotografano dieci punti di forza di un Paese che ha nei cromosomi i principi dell’efficienza e dell’economia circolare, capace di sposare antichi saperi e innovazione, conoscenza con qualità, bellezza e green economy”.
Ecco allora i 10 selfie da cui partire per sfidare la crisi ed essere protagonisti del cambiamento:
Selfie n. 1 – Dalla green economy il turbo per le imprese italiane. Sono 372.000 le aziende italiane (il 24,5% dell’imprenditoria extra-agricola, nella manifattura addirittura il 32%) che durante la crisi hanno scommesso sulla green economy – che vale 102.497 mln di € di valore aggiunto, il 10,3% dell’economia nazionale. Con vantaggi competitivi in termini di export (43,4% delle imprese manifatturiere eco-investitrici esporta stabilmente, contro il 25,5% delle altre) e di innovazione (il 30,7% ha sviluppato nuovi prodotti o nuovi servizi, contro il 16,7%).
Selfie n. 2 – L’Italia è uno dei soli cinque paesi al mondo che vanta un surplus manifatturiero sopra i 100 mld di dollari. Nel 2014, con un surplus commerciale manifatturiero con l’estero di 134 mld $ (erano 113 nel 2012), si conferma il ruolo di punta dell’Italia nell’industria mondiale.
Selfie n. 3 – Le imprese italiane sono tra le più competitive al mondo. Su un totale di 5.117 prodotti – il massimo livello di disaggregazione statistica del commercio mondiale – nel 2013 l’Italia si è piazzata prima, seconda o terza al mondo per attivo commerciale con l’estero in ben 928: circa uno su cinque.
Selfie n. 4 – L’Italia è all’avanguardia nel mondo per le fonti di energia rinnovabile. È primo paese al mondo per contributo del fotovoltaico nel mix elettrico nazionale (7,9%), dati relativi al 2013.
Selfie n. 5 – L’industria italiana del legno arredo è seconda al mondo per surplus commerciale, con 10 mld di $ di surplus, preceduta solamente dalla Cina (80 mld). Ed è leader in Europa, con 56,4 mln di €, negli investimenti in R&S, che sempre più spesso alimentano l’innovazione green e l’efficienza nell’uso di materia ed energía.
Selfie n. 6 – Per 89 prodotti l’Italia è leader dell’agroalimentare nel mondo, e vanta l’agricoltura più sostenibile. Ben 27 non hanno rivali sui mercati internazionali. Dalla pasta ai pomodori e altri ortaggi, da aceto e olio ai fagioli, alle ciliegie: tutti campioni assoluti nelle quote di mercato mondiale. L’italia è prima al mondo per prodotti ‘distintivi’: siamo al primo posto nel food, con 278 tra Dop/Igp/Stg, e nel vino, con 523 Doc/Docg/Igt; primi in Europa nel biologico per numero di imprese, tra i primi al mondo per superficie.
Selfie n. 7 – Italia prima nella nautica con un quinto dell’export globale. Oltre un quinto della domanda internazionale di prodotti della nautica da diporto è assorbito dal made in Italy. Risultato che fa della nautica italiana la prima al mondo per quote di mercato. Una leadership assoluta, legata anche alle performance ambientali (come l’efficienza nei consumi e nelle emissioni).
Selfie n. 8 – Il sistema produttivo italiano leader in Europa in efficienza dei consumi e riduzione delle emissioni, a partire dai consumi energetici e dalle emissioni inquinanti: con 15 tonnellate di petrolio equivalente per milione di € prodotto, tra i big player europei solo il Regno Unito (12 t) – dove finanza e servizi giocano però un ruolo molto importante – fa meglio dell’Italia, paese manifatturiero.
Selfie n.9 – Le imprese italiane sono campioni nella riduzione dei rifiuti e nell’economia circolare. Con 40,1 tonnellate di rifiuti ogni mln di € prodotto l’Italia è ben più efficiente di Regno Unito (49,8), Spagna (50,1), Germania (63,7), Francia (83,5).
Selfie n. 10 – Cultura, bellezza e creatività per competere. Alla filiera della cultura – 443mila aziende, il 7,3% del totale nazionale, che danno lavoro al 5,9% del totale degli occupati in Italia, 1,4 mln di persone – l’Italia deve 84 mld di €, il 5,8% della ricchezza prodotta. Questo senza contare l’indotto, stimato in ulteriori 143 mln €.