Le esportazioni spagnole hanno raggiunto il valore di 95.778 milioni di euro nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2019, aumentando dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati sul commercio estero dichiaratida Aduanas. D’altro canto, le importazioni sono cresciute dell’1,9%, per un valore di 106.847 milioni di euro.
Il tasso di copertura si è posizionato all’89,6% ed il saldo commerciale di primi quattro mesi dell’anno mostra un disavanzo di 11.069 milioni di euro, il 10,9% in più rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.
In termini di volume, le esportazioni si sono ridotte dell’1,0% dal momento che i prezzi, approssimati per gli Indici di Valore Unitario, sono aumentati dell’1,9%. Le importazioni sono diminuite dello 0,6% a fronte di una crescita dei pressi del 2,5%.
Il saldo non energetico ha registrato un deficit di 3.088 milioni di euro ed è più che raddoppiato rispetto alla cifra registrata l’anno precedente. D’altro canto, il deficit energetico è diminuito del 7,1% fino ai 7.981 milioni di euro.
Tra i principali settori, sono cresciute le esportazioni di beni strumentali (+4,6% interannuale), Alimentazione, Bevande e Tabacco (4,5%) e prodotti chimici (4,4%) mentre sono diminuite quelle del settore automobilistico del 6,9%.
Relativamente alle importazioni , sono crescite nei settori dei beni strumentali (5,5% interannuale), prodotti chimici (5,7%) e comparto automobilistico (0,1%), mentre sono diminuite quelle dei prodotti energetici (-4,2%).
L’export diretto all’Unione Europea è cresciuto dello 0,6% nei primi quattro mesi dell’anno. Le vendite alla zona euro hanno registrato una flessione dello 0,1%, mentre quelle destinate al resto dell’UE sono cresciute del 3,3%.
L’aumento è stato maggiore nelle vendite ai paesi terzi, cresciute dell’1,6% in questo periodo, con un incremento del’export nel Nord America (13,6%), Africa (6,5%) e Asia escluso il Medio Oriente (5,2%). Al contrario, sono diminuite quelle dirette nell’Oceania (-18,8%), Medio Oriente (-13,7%) e America Latina (-3,7%).
Fonte: Moneda Única