Le esportazioni spagnole di prodotti alimentari, bevande e tabacco hanno raggiunto 46.406,8 milioni di euro tra gennaio e ottobre 2021, il 10% in più rispetto ai primi dieci mesi del 2020, secondo le informazioni pubblicate nel Rapporto Mensile sul Commercio Estero (Informe Mensual de Comercio Exterior) dal Ministero dell’Industria, del Commercio e del Turismo.
In particolare, le importazioni di alimenti e bevande fino a ottobre hanno raggiunto un valore di 31.656,8 milioni di euro (+11,5% e l’avanzo commerciale della bilancia alimentare spagnola si è attestato a 14.750 milioni di euro (+5,2%).
A questa crescita si contrappone il calo del -29,7% dell’avanzo commerciale se si considera il solo mese di ottobre (1.012,7 milioni di euro), con un aumento del 2,3% delle esportazioni (4.554,7 milioni) e una crescita del 17,6% delle importazioni (3.542,0 milioni).
Tra gennaio e ottobre tutte le categorie hanno incrementato il valore delle proprie esportazioni, in particolare quelle di Oli e grassi (4.389,1 milioni, +25%); prodotti della pesca (3.748,8 milioni, +18,8%); e bevande (3.844,4 milioni, +14,5%); l’export di frutta e verdura continua ad essere il maggiore in termini di volume (16.675,5 milioni, +4,1%).
Le importazioni che sono aumentate di più nei primi dieci mesi del 2021 sono state quelle di oli e grassi (3.237,9, +27,5%); “altri alimenti” (8.833,7 milioni, +18,8%) e bevande (1.359,5 milioni, +17,2%).
Per l’insieme dei settori economici, il disavanzo commerciale in Spagna è aumentato del 41,5% tra gennaio e ottobre, raggiungendo i 16.629 milioni di euro, principalmente a causa dell’aumento delle importazioni di energia in un contesto di aumento dei prezzi.
Le esportazioni di merci spagnole sono cresciute del 21,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, raggiungendo i 258.682 milioni, mentre le importazioni sono aumentate del 22,1%, attestandosi a 275.311 milioni.
Fonte: Moneda Única