I mercati UE spingono la crescita delle esportazioni italiane nel secondo mese dell’anno.
La Spagna si conferma come uno dei mercati pù dinamici, con un incrmeento del 9,7% delle vendite in termini annuali
Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT lo scorso 15 Aprile, nel Febbraio 2016 sia l’export (+3,3%) che l’import (+2,4%) italiani hanno registrato una crescita in termini annuali.
Il surplus commerciale è di 3,9 miliardi, anch’esso in crescita rispetto ai 3,5 miliardi registrati a Febbraio 2015
L’incremento tendenziale dell’export è da ascrivere quasi esclusivamente all’area Ue (+8,3%), grazie alle positive performance nei principali settori del “Made in Italy”. In particolare, l’export italiano registra incrementi positivi in tutti i traidizionali mercati di sbocco, dove si segnalano le crescite tendenziali di Germania (+8,0%), Francia (+8,9%), Regno Unito (7,5%) e soprattutto Spagna (+9,7%), che si conferma così uno tra i mercati più dinamici per le esportazioni italiane.
Per settori, l’aumento tendenziale delle esportazioni ha riguardato, soprattutto, le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+21,0%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+10,5%) e articoli in gomma e materie plastiche (+9,6%). Dal lato delle importazioni sono in rilevante espansione gli acquisti di autoveicoli (+30,9%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,0%) mentre l’import di petrolio greggio (-42,4%) e di gas naturale (-27,5%) è in forte calo, dovuto principalmente al crollo dei prezzi dei prodotti energetici.
I risultati positivi di Febbraio contrastano con l’andamento negativo dell’export italiano registrato negli ultimi mesi e rappresentano di fatto un’inversione di tendenza che permette di recuperare il terreno perduto e di fissare il saldo dei primi due mesi dell’ano in un +0,1% in termini tendenziali.
Per maggiori informazioni: comunicato stampa ISTAT