Il paese Iberico ha ricevuto più di 47,2 milioni di visitatori da gennaio ad agosto. I turisti provenienti da Regno Unito, Francia e Germania sono più del 55,4% del totale
Secondo i dati pubblicati lo scorso 22 ettembre dall’Instituto de Estudios Turísticos, organismo che dipende dal Ministerio de Industria, Turismo y Energía, la Spagna ha ricevuto più di 47,2 milioni di visitatori nei primi otto mesi dell’anno, ciò suppone un aumento di 1,8 milioni di persone rispetto al 2014.
Il maggior contributo in termini assoluti a questa crescita proviene dalla Francia, dai paesi asiatici, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti.
Ad agosto, 9,2 milioni di turisti hanno visitato la Spagna, l’1,6% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Relativamente ai mercati di provenienza, Regno Unito, Francia e Germania hanno contribuito per il 55,4% del totale dei visitatori stranieri in Spagna nei primi otto mesi dell’anno.
I turisti britannici rappresentano il 23% del totale degli arrivi, con 10,88 milioni, il 2,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2015, seguiti dai provenienti dalla Francia, con 8,16 milioni di turisti, il 17,3% del totale( +7,1%).
Al terzo posto si situa il mercato tedesco, con più di sette milioni di turisti internazioni fino ad agosto, il 15% del totale (-0,4%).
La perdita più netta è quella relativa ai turisti russi, che sono arrivati in un 36,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, per un totale di 675.231 visitatori.
Sono invece 2.774.479 i turisti italiani che hanno visitato la Spagna da gennaio ad agosto, il 5,9% del totale, con un incremento del 6,8% rspetto al 2014.
Catalogna, Baleari e Andalusia sono le comunità con più arrivi internazionali e raggiungono rispettivamente il 25,7%, il 18,5% ed il 13,5% del totale.
Più di 12,11 milioni di turisti internazionali hanno visitato la Catalogna da gennaio ad agosto, il 3,8% in più rispetto all’anno scorso, seguono le Baleari con 8,72 milioni di visitatori (+3,1%), e l’Andalusia, con 6,38 milioni di visitatori (+6,7%)
Tutte le comunità autonome accumulano aumenti interannuali. Le Canarie hanno registrato l’aumento più moderato nei primi otto mesi dell’anno (+1%).