Lo scorso 28 ottobre, presso l’Auditorio Rafael del Pino di Madrid, si è tenuto l’incontro annuale Restaurant Trends, al quale hanno partecipato i responsabili dei principali gruppi di ristorazione organizzata, gli enti multisettoriali ed altri esperti il cui obiettivo è quello di analizzare le caratteristiche del settore.
Nel suo discorso di apertura, Octavio Llamas, presidente dell’associazione e presidente e direttore generale di Autogrill Iberia, nonchè consigliere della Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna, ha spiegato: “Se il 2015 è stato l’anno del recupero e del cambio del settore alberghiero spagnolo, il 2016 è stato quello della consolidazione. Oggi, il settore della Ristorazione Organizzata è cresciuto di un 7,6%. Si prevede che nel 2017 il settore cresca di un 4,6%. La Ristorazione Organizzata genera direttamente 135.000 occupati e rappresenta l’1% del PIL spagnolo (il settore alberghiero genera sette punti percentuali di prodotto interno lordo)”. Llamas ha aggiunto che affinchè “il settore continui a funzionare, è necessario che le Amministrazioni Pubbliche tutelino il consumo interno”.
Successivamente è intervnuto il Direttore Esecutivo del Sud Europa di NPD, Vicente Montesinos, il quale ha svelato le prospettive economiche del settore della ristorazione in Spagna: “La tendenza del mercato della Ristorazione è sempre stata vincolata allo stato dell’economia nazionale. Solo la Legge Anti-tabacco e l’aumento dell’IVA sono stati capaci di rompere questa correlazione diretta. Questo settore ora necessita di un contesto nel quale il PIL cresca di un punto per poter incrementare le sue vendite. Questo significa che per crescere nel 2016 di un 2%, abbiamo avuto bisogno di una crescita del PIL pari al 3%. Questa tendenza è comportata dal fatto che, coperte le necessità di base, i consumatori sostengono spese che non sono quella di cenare fuori”.
Vicente Montesinos ha concluso affermando: “Nel 2016, gli spagnoli hanno usufruito dei servizi di ristorazione due volte più che nel 2015. La spesa media realizzata è pari a 4,79€ per visita. Il trimestre che ha fatto registrare la maggior crescista è stato il primo dell’anno, nel quale la spesa è cresciuta di un 2,3%. Anche l’ultimo trimestre è stato positivo, nonostante a settembre sia stato registrato un rallentamento. I canali più in crescita sono stati i più organizzati, che sono cresciuti un punto in più del totale del settore nel suo complesso. Lo scenario lascia ben sperare: la predisposizione del consumatore a consumare è in crescita e, affinchè la Spagna continui in questa direzione, la chiave è far uscire il consumatore di casa. La predisposizione a consumare di piu c’è, solo bisogna incentivarla”.