L’export mondiale di vino nel 2019 è cresciuto in termini di volume dell’1,5%, raggiungendo i 10.347 milioni di litri, e dello 0,7% in valore (31.771 milioni di euro). Dopo la forte contrazione di 541 milioni di litri registrata nel 2018, il volume ha recuperato leggermente terreno, con un aumento di 150 milioni di litri nel 2019.
Queste cifre sono state elaborate dall’ Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv), in collaborazione con l’Organización Interprofesional del Vino de España, sulla base dei dati delle dogane di oltre 80 paesi e mettono in risalto anche l’incremento in valore, (+217 milioni di euro rispetto al 2018) e la lieve diminuzione del prezzo medio (-0,7%) che ha superato comunque per la seconda la barriera dei 3 €, con 3,08€/litro.
Gli 11 principali esportatori mondiali di vino – Italia, Spagna, Francia, Cile, Australia, Sudafrica, USA, Portogallo, Nuova Zelanda e Argentina – coprono quasi il 90% dell’exort globale di vino ed hanno incrementato la loro quota di mercato rispetto al 2018. In termini di volume, l’Italia ha superato la Spagna come principale esportatore di vino. Entrambi i paesi, ai primi due posti del ranking mondiale, hanno prodotto oltre 2.100 milioni di litri nel 2019: l’Italia 2.162 (+ 201 milioni) e la Spagna 2.154 (+123milioni), con un incremento che ha superato la media mondiale.
In termini di valore, la Francia è saldamente al primo posto con 9.795 milioni di euro, mentre tre degli undici paesi analizzati hanno ridotto lem proprie vendite: la Spagna (-257 milioni di euro), il Sudafrica (-77 milioni) e la Germania (-2,7 milioni).
Fonte: Diariodegastronomia.com