Il primo semestre del 2018 si è chiuso con una considerevole crescita del prezzo dei vini spagnoli in Asia, Africa ed America latina. In particolar modo in Asia si è assistito ad un’impennata del prezzo, aumentato quasi del 50%, passando da 1,47 a 2,15 €/litro. Un aumento più moderato si è verificato in America Latina (+25,4%m da 2,18 a 2,73 €/litro) ed in Africa (+22,3%, da 68 a 83 centesimi al litro).
I dati corrispondono a tre recenti rapporti pubblicati dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv) che, inoltre, confermano che si è ridotto il volume del vino spagnolo esportato in queste tre macro-zone geografiche. Nonostante ciò, la Spagna ha fatturato meno per le vendite del vino solo in Asia, a causa soprattutto del crollo dell’export verso la Cina, primo mercato asiatico. Questa caduta riguarda soprattutto il vino sfuso, dopo la grande crescita del 2017.
Per quanto riguarda l’America Latina, la Spagna ha esportato una quantità di vino inferiore del 10%, ma ha fatturato il 13% in più. Il Messico è di gran lunga la prima destinazione dell’export in questa zona. Un grande semestre per il vino spagnolo si registra anche nella Repubblica Domenicana, Panama ed Ecuador. Infine, il valore del vino spagnolo è aumentato quasi del 20% in Africa, grazie all’andamento dell’export verso il Marocco, Paese che è passato da tenere scarsissima rilevanza, ad essere il primo mercato del continente. Crescono anche le esportazioni verso l’Algeria, mentre decrescono quelle verso Nigeria, Togo e Ghana.
Fonte: Diario de Gastronomía