Il fatturato del commercio on-line in Spagna ha raggiunto nel secondo trimestre del 2015 i 4.945,9 milioni di euro, secondo l’ultimo rapporto della “Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia”(CNMC) publicato lo scorso 21 gennaio.
Per settori d’attività, le agenzie di viaggio e tour operator sono quelli che hanno ottenuto maggiori ricavi, con il 19,6% del fatturato totale; seguito dal trasporto aereo, con il 14,3%; e l’abbigliamento, al terzo posto, con il 6%. Secondo la CNMV, nel secondo trimestre del 2015 si sono registrate circa di 70 milioni di transazioni, il 22,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre il marketing diretto e l’abbigliamento hanno guidato la classifica delle compravendite, con rispettivamente l’ 8,7% e il 7,2% del totale.
Per aree geografiche, i siti di commercio elettronico in Spagna hanno portato il 59,6% dei ricavi da aprile a giugno 2015, mentre il 40,3% degli acquisti sono stati effettuati attraverso i siti web di commercio elettronico estero. Per numero di transazioni, il 47,5% degli acquisti sono stati registrati in siti spagnoli e il 52,5% in siti web stranieri.
Pertanto, il saldo netto estero (che misura la differenza tra ciò che viene acquistato dall’estero ai siti web spagnoli e quello che viene acquistato dalla Spagna al estero ) ha mostrato un deficit di 1034.2 milioni di euro. Il fatturato delle transazioni dirette verso l’esterno è stato di 1.995,1 milioni di euro, il 25,7% in più rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, secondo i dati diffusi dalla CNMC. Il 90,6% degli acquisti dalla Spagna verso l’estero si sono rivolti all’interno dell’Unione europea, seguiti dagli Stati Uniti, mentre l’attività diretta ad altri paesi con maggiorefatturato è stata quella del trasporto aereo, con il 17,2%; le agenzie di viaggio e tour operator, con l’8,8%; ed il direct marketing, con il 6,8%.
Le vendite dai siti web spagnoli verso l’esterno ha raggiunto un fatturato di 960,9 milioni, il 45,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre i ricavi di commercio elettronico in Spagna si sono aumentati del 20,7% fino ai 1989.9 milioni di euro.
I dati diffusi oggi dalla CNMV in relazione al settore del commercio elettronico in Spagna, sono coincisi con la pubblicazione del sondaggio annuale sul commercio elettronico presentato dall’Osservatorio Nazionale per le Telecomunicazioni e la Società dell’informazione, che ha concluso che nel 2014 il commercio on-line è aumentato in Spagna dell’11,3%, per un volume totale di 16.259 milioni di euro.
La spesa media per compratore è aumentata e si attesta a 876 euro a persona. Secondo questo studio, l’acquisto maggiore da parte degli utenti di Internet nel 2014 sono stati biglietti di trasporto, con il 43% del totale; abbigliamento, accessori e articoli sportivi raggiungno il 39%.
Guardando al 2016, le principali tendenze del commercio elettronico saranno: l’offerta personalizzata, la sicurezza, la adattabilità dei dispositivi e l’importanza dei social network e le recensioni dei clienti.
Fonte: Moneda Única