Secondo i dati pubblicati da Aduanas, le esportazioni spagnole hanno raggiunto nel mese di agosto i 17.664 milioni di euro, con una riduzione del 9,1% rispetto allo stesso mese del 2019. I settori dell’alimentazione e automobili sono stati quelli di maggior crescita in questo periodo.
Nei primi otto mesi dell’anno la cifra totale dell’export ha ragggiunto i 165.151 milioni di euro, con una diminuzione del 14% rispetto allo stesso periodo del 2019. D’altro lato, le importazioni sono diminuite del 18,1%, fino ai 174.767 milioni di euro.
Il risultato è un deficit della bilancia commerciale di 9.616 milioni di euro, il 54,6% in meno rispetto ai primi otto mesi del 2019.
Da gennaio ad agosto 2020, le esportazioni spagnole sono diminuite in linea con le altre economie europee (-12,3% nella zona euro e -11,7% nell’UE-27). In particolare, si registrano diminuzioni in tutte le principali economie del continente: Francia (-20,7%), Regno Unito (-16,2%), Italia (-13.3) e Germania (-12,7%). Fuori dall’Europa diminuiscono anche le vendite degli USA (-16,1%), della Cina (-2,3%) e del Giappone (-15,8%).
I settori che hanno registrato un aumento dell’export sono quello dell’Alimentazione, Bevande e Tabacchi, e quelli di altre merci. Le perdite principali invece sono associate ai settori dei beni strumentali , automobili e prodotti energetici.
Sempre nello stesso periodo, l’export verso l’Unione Europea (60,4% del totale) è diminuito dell’11,9%. Le vendite dirette alla zona euro (52,9% del totale) sono diminuite dell’11,4% e quelle destinate al resto dell’Unione Europea (7,5%) hanno resgitrato un calo del 15,5%
Le vendite a paesi terzi (39,6%) del totale si sono ridotte del 17,1%, con diminuzioni dell’export in America Latina (-27,8%), Oceania (-24,2%), Africa (-20,8%), Medio Oriente (-14,7%), America del Nord (-112,3%) e Asia escluso Medio Oriente (-7,8%).
Fonte: Moneda Única