I risultati pubblicati nel rapporto “Expectativas 2017: The Experience Revolution”, elaborato da Deloitte, mettono in evidenza il momento positivo che attraversa l’industra turistica espagnola.
Tra i principali indicatori che confermano la buona salute del settore turistico, gli investimenti alberghieri hanno raggiunto, nel 2016, per il secondo anno consecutivo, i 2.000 milioni di Euro. Il settore risulta quindi essere molto attrattivo per gli investitori.
Per quanto riguarda la tipolgia, gli investimenti immobiliari (SOCIMIS, REITS e fondi specializzati) sono stati nel 2016 i più attivi (48% degli investimenti totali).
Per zona geografica, Madrid è stata la regione che ha registrato il maggior volume di investimenti, concentrando il 43% del totale, seguita dalle Isole Canarie (23%) e dalla Catalogna (15%). Gli investitori continuano a mostrare interesse verso le città che sono considerate molto attrattive per la loro componente urbano-vacanziera e business-leisure.
Il buon momento del turismo in Spagna si riflette nei risultati dell’inchiesta del rapporto per quanto riguarda i dirigenti di primo livello delle imprese più rilevanti del settore turistico, includendo più di 50 membri dei comitati esecutivi degli agenti più importanti.
Sebbene il sondaggio dello scorso anno mostrasse la fiducia di questi dirigenti per quanto riguarda la crescita dell’industria, un 73% degli intervistati considera che l’evoluzione del settore nel 2016 è stata migliore di quella sperata. Anche le aspettative di crescita economica in Spagna sono migliori di quelle previste a livello globale e questo si ripercuoterà sullo sviluppo del settore turistico.
Per quanto riguarda il 2017, per il 28% dei CEO, si manterrà il livello di crescita del 2016.
I risultati dell’inchiesta manifestano la convinzione generale secondo la quale il turismo legato al tempo libero ed ai viaggi di affari crescerà almeno quanto nel 2016.
Fonte: Diario de Gastronomia