L’acquisizione di CommsCon, a seguito di un investimento di 18,65 milioni di euro, posiziona Cellnex come un referente nei DAS (sistema di antenna per copertura mobile) e consolida il “centro di competenza” in questo ambito che la compagnia ha localizzato in Italia.
Cellnex Telecom ha concluso tramite la sua filiale Cellnex Italia s.r.l, l’acquisizione di CommsCon, operatore italiano che fornisce soluzioni di copertura a banda larga mobile in grandi spazi aperti e chiusi caratterizzati dall’alta frequenza e agglomerazioni di persone.
L’acquisto ha implicato un investimento di 18,65 milioni di euro da parte di Cellnex Telecom; si tratta di un investimento ad alto significato strategico. In questo senso, il Consigliere delegato di Cellnex, Tobias Martínez, sottolinea come “l’acquisizione di CommsCon, posizioni Cellnex come un attore chiave nello sviluppo e diffusione di soluzioni di copertura dati e telefonica, in ambienti ad alta frequentazione. Ciò prevede l’introduzione sia di tecnologie avanzate basate sulle cosidette “small cells” sia di sistemi distribuiti di antenna (DAS, sigla in inglese), che danno servizio a vari operatori partendo da un’unica infrastruttura e apparecchiature dispiegate”.
“L’addensamento delle reti in spazi aperti e chiusi ad alto tasso di concentrazione demografica-prosegue Tobias Martínez- sarà uno dei principali vettori della crescita delle infrastrutture di telecomunicazioni, nei prossimi anni. Non avremo a disposizione una banda larga concreta e in movimento, piuttosto ci prepariamo alla sfida che prevede la posa di centinaia di migliaia di “small cells”, nelle grandi aree urbane”.
Riguardo a CommsCon ed il mercato delle “small cells”
CommsCon è una compagnia italiana fondata nel 2002 e specializzata nella fornitura di servizi di copertura agli operatori di telefonia mobile, all’interno di aree ad alta affluenza come ad esempio aeroporti, ospedali, stadi, grandi uffici ecc.
L’azienda opera in Italia 85 locali tecnici (technical rooms) per l’hosting di 720 stazioni base di trasmissione (BTS) che a loro volta si collegano a 12.200 piccole antenne nei cosidetti DAS. Queste infrastrutture offrono copertura in spazi emblematici di grande afflusso come la metropolitana di Milano, Genova e Brescia, gli stadi di San Siro a Milano e quello della Juventus a Torino, il tunnel di Gran Sasso (10 km), ospedali a Bergamo e Milano, l’aeroporto di Milano-Malpensa , tunnel dell’alta velocità di Bologna, il centro storico di Milano, uffici e spazi fieristici, e centri commerciali (e.g. IKEA).
Il mercato delle “small cells” in spazi aperti e chiusi sarà al centro dell’attenzione delle infrastrutture di telecomunicazioni nei prossimi anni. In Europa si stima, fino al 2020, la diffusione di 350.000 “small cells”.
Riguardo a Cellnex Telecom
Dopo l’acquisizione di marzo 2015 del portafoglio di torri di telecomunicazioni di Wind in Italia, Cellnex Telecom si è convertita nel principale operatore indipendente europeo, delle infrastrutture di telecomunicazioni inalambriche, con un totale di 15.120 torri (alla fine del 1T del 2016). Cellnex ha concluso il primo trimestre del 2016 con ricavi pari a 165 milioni di euro (+41%) e un ebitda pari a 63 milioni (+26%).
Lo scorso 30 Maggio, Cellnex rese pubblico l’accordo raggiunto con Protelindo Netherlands per l’acquisizione delle sue 261 postazioni di telecomunicazioni nei Paesi Bassi. Un’operazione che ha richiesto un investimento di 109 milioni di euro e che proietta Cellnex Telecom come operatore di infrastrutture nei mercati del nord Europa.
Cellnex opera in tre principali aree di attività: infrastrutture per telefonia mobile; reti di diffusione audiovisiva; servizi di reti di sicurezza ed emergenza, e soluzioni per la gestione intelligente di infrastrutture e servizi urbani (smart cities e “Internet delle cose” (IoT)).