È stato pubblicato il rapporto Shopping Index di Saleforce, relativo al primo trimestre dell’anno. il documento analizza il comportamento del commercio digitale globale, con i dati di oltre 1,5 miliardi di consumatori in tutto il mondo. Dopo un aumento nel quarto trimestre, le vendite online a livello mondiale sono diminuite del 2%, anche se alcuni Paesi, come la Spagna, hanno registrato una crescita del 19% nel primo trimestre del 2023.
Dopo un ultimo trimestre dell’anno che ha visto un aumento degli acquisti globali, in gran parte trainati dalla stagione dello shopping natalizio, il primo trimestre del 2023 è iniziato con un calo delle vendite online a livello mondiale (-2%). Anche il valore medio per acquisto è diminuito (-7%), passando da 2,85 dollari nel quarto trimestre dello scorso anno a 2,30 dollari nel nuovo periodo in esame.
Per quanto riguarda la crescita del commercio digitale, la Spagna è il secondo Paese con la crescita più rapida a livello globale, subito dopo il Medio Oriente e l’Africa (MEA), con il 19% nel primo trimestre del 2023. Si tratta di un aumento rispetto al 2% dell’ultimo trimestre. In termini di spesa degli acquirenti, l’importo medio speso per visita è stato di 1,07 dollari, in calo rispetto agli 1,14 dollari dello scorso trimestre. La Spagna ha registrato un tasso di conversione complessivo dell’1,3%, in calo rispetto all’1,4% del trimestre precedente.
Il fattore prezzo
Nel 2022 la fedeltà dei consumatori è cambiata. Con l’aumento dei prezzi, gli acquirenti hanno scelto i marchi in base al prezzo del prodotto e al valore promozionale, piuttosto che alla disponibilità del prodotto e alla convenienza del servizio. A livello globale, con il peggioramento delle condizioni economiche, i consumatori sono diventati più sensibili al prezzo, rivelando un cambiamento di tendenza: il motivo principale per cui hanno cambiato marca nel 2022 è stato il fattore prezzo.
Un altro aspetto importante è che i consumatori hanno fatto molte più ricerche prima di effettuare un acquisto. Sebbene il volume del traffico online sia cresciuto, le vendite online e il volume degli ordini hanno continuato a diminuire. La grande differenza sta nel fatto che i consumatori fanno acquisti online confrontando i prodotti. Nel primo trimestre, il traffico globale è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente, il che rappresenta cinque trimestri consecutivi di crescita nonostante il calo del volume degli ordini in questo periodo. Negli acquisti online, i carrelli sono più piccoli: il numero di unità vendute per transazione è diminuito del 6% a livello mondiale.
I dati rivelano quindi che ogni visita al sito web di un rivenditore è meno redditizia se analizziamo le vendite online totali divise per le visite totali. Lo sviluppo di strategie di marketing che utilizzano la segmentazione del pubblico, la personalizzazione e la messaggistica intelligente sono le strategie migliori per contrastare questa tendenza.
Fonte: Moneda Única