La XVII edizione del Foro di Dialogo Italia – Spagna, organizzata congiuntamente da AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione fondata da Nino Andreatta) e da CEOE (Confederación Española de Organizaciones Empresariales) si è svolta a Roma nelle giornate di lunedì 19 e martedì 20 ottobre 2020.
Ormai da quasi due decenni, l’appuntamento – la cui prima edizione si tenne nel 1999 a Genova – riunisce, alternativamente in Italia e in Spagna, autorevoli rappresentanti del mondo politico, accademico, imprenditoriale, economico e della comunicazione.
In questa edizione 2020 sono intervenuti i Presidenti del Governo di Italia e Spagna, Giuseppe Conte e Pedro Sánchez; i Ministri degli Esteri, Luigi Di Maio e Arancha González Laya; i Ministri dell’Ambiente, Sergio Costa e Teresa Ribera. Per le istituzioni europee hanno partecipato l’Alto Rappresentante gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell e il Commissario per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni.
L’evento è stato inaugurato lunedì 19 ottobre con un incontro alla Real Accademia di Spagna a Roma, con l’intervento dei due Ministri degli Esteri. Nella giornata di martedì 20 ottobre sono intervenuti i coordinatori del Foro di Dialogo, Enrico Letta e Josep Antoni Duran i Lleida, e i Presidenti delle rispettive organizzazioni (Francesco Merloni per AREL e Antonio Garamendi per CEOE). A seguire, il saluto dell’Ambasciatore di Spagna in Italia Alfonso Dastis e dell’Ambasciatore d’Italia in Spagna Riccardo Guariglia.
I lavori si sono poi sviluppati intorno a quattro panel (la conferenza sul futuro dell’Europa; politiche economiche e industriali per la ripresa; innovazione e digitalizzazione; Next Generation Eu e Green Deal europeo) con gli interventi di Ministri, Commissari e rappresentanti del mondo economico, imprenditoriale e politico. La chiusura è stata affidata ai due Presidenti del Governo, anticipata da una conferenza stampa.
Cuore della riflessione del XVII Foro di dialogo è stato il Next Generation EU, uno strumento innovativo da potenziare perché attraverso il rafforzamento dei programmi strategici sarà possibile rispondere alle inedite complessità create dal Covid-19 e anche accelerare la transizione verde e digitale. Spagna e Italia insieme sono state il motore trainante della svolta della politica europea, finalmente all’altezza della drammaticità della situazione.