Firma dell’accordo di collaborazione tra la CCIS e la FCDA – Alcobendas HUB

Firma dell’accordo di collaborazione tra la CCIS e la FCDA – Alcobendas HUB

La Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna (CCIS) ha firmato il 5 febbraio scorso un protocollo d’intesa con la Fondazione Città di Alcobendas (FCDA) – Alcobendas HUB. L’accordo prevede la collaborazione tra le due parti per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali, di innovazione e internazionalizzazione di imprese nel territorio di Alcobendas, municipio a 15 chilometri al nord di Madrid con circa 115.000 abitanti e sede di importante aree commerciali, losgistiche e industriali.

 

In concreto, l’accordo mette in evidenza la volontà da parte della CCIS e FCDA di collaborare per promuovere il trasferimento di best practices nell’ambito delle politiche pubbliche a favore dell’innovazione e dell’imprenditoria e favorire il soft landing delle imprese italiane in Spagna attraverso i servizi che mette a disposizione la FCDA tramite Alcobendas HUB.

 

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La ceremonia della firma si è svolta nella sede del Comune di Alcobendas alla presenza del sindaco della città, nonché presidente di FCDA, Ignacio García de Vinuesa, la direttrice di Alcobendas HUB, Elisabetta Bracco, il presidente della CCIS, Marco Pizzi, il Segretario Generale, Giovanni Aricò, ed il consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, Simone Turchetta.

 

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Ignacio García de Vinuesa e Marco Pizzi firmano il protocollo d’intesa

 

Per la CCIS, l’accordo con FCDA – Alcobendas HUB rappresenta un’ulteriore tappa nel processo di consolidamento della relazioni con le istituzioni e gli enti locali che operano nel territorio di propria competenza. Un processo che permette di ampiare le opportunità per le imprese di entrambi i paesi, favorendo, in ultima analisi, lo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra l’Italia e la Spagna.

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Alleanza tra JCDecaux e Cellnex per accelerare il lancio delle “small cells” e dei DAS in Spagna e Italia

Alleanza tra JCDecaux e Cellnex per accelerare il lancio delle “small cells” e dei DAS in Spagna e Italia

I due gruppi hanno raggiunto un accordo commerciale per offrire una soluzione globale agli operatori di rete d’accesso e alle Amministrazioni Pubbliche per il lancio delle tecnologie “small cells” e DAS che accelererà la densificazione e lo sviluppo dei servizi di tlc mobili a banda larga offerti dagli operatori.

 
JCDecaux, leader mondiale nella pubblicità esterna e Cellnex Telecom, operatore indipendente leader in Europa nelle infrastrutture di telecomunicazioni wireless, hanno firmato un accordo di collaborazione commerciale per accelerare il lancio delle nuove reti mobili a banda larga basate sulle tecnologie “small cells” e DAS (sistema distribuito d’antenna).

 
Una delle principali sfide per l’attuale tecnologia 4G e la futura 5G è l’aumento esponenziale del traffico di dati mobili dovuto alla ricchezza dei contenuti e servizi offerti dagli operatori di rete d’accesso e la capacità sviluppata dalla nuova generazione di terminali.

 
Sommare le capacità per offrire una soluzione globale agli operatori di telefonia mobile
Le reti “small cells” e DAS hanno aumentato significativamente l’attuale capacità di trasmissione dati offerta dagli operatori ai loro clienti grazie alla densificazione e ad una maggior capillarità dei dispositivi. Ciò significa che le celle (aree) coperte da ogni antenna sono più piccole e consentono dunque una miglior distribuzione del traffico dati tra gli utenti connessi e gli elementi di trasmissione.

 

Per farlo, JCDecaux e Cellnex Telecom offriranno soluzioni congiunte ai loro clienti in Italia e Spagna per agevolare:

  • da un lato, il lancio delle “small cells” negli arredi urbani che può ospitare l’attrezzatura, secondo la pianificazione elaborata dalle istituzioni e dai regolatori e altri attivi gestiti da JCDecaux nelle città e in zone ad alto traffico (aeroporti, centri commerciali, stazioni), con la capacità di gestire l’installazione e la manutenzione dei siti;
  • e, dall’altro, la definizione di un’architettura di rete –studiata da Cellnex – in grado di offrire una panoramica di tutti gli elementi dello spazio urbano, e dunque una soluzione ingegneristica globale cha vada dall’identificazione e la scelta dei siti possibili – supporti pubblicitari, pensiline degli autobus, o altri elementi dell’arredo urbano -, alla connettività a questi elementi –fibra, ponti microonde -, alle opere d’ingegneria civile, operatività globale e manutenzione, etc.

Tobias Martinez, CEO di Cellnex, dichiara: “Questa somma di capacità sfrutta al massimo la conoscenza e l’esperienza di Cellnex Telecom nella gestione delle reti, sia in termini di infrastrutture passive sia in termini di elementi attivi. Questo potrà massimizzare la capacità di ubicazione disponibile negli attivi degli arredi urbani gestiti da JCDecaux, integrandoli come componenti “core” di una rete di “small cells” e DAS che richiedono una concezione e pianificazione più globale e integrata di quella offerta da una gestione individuale della sola parte di arredi urbani”.

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Cellnex Italia firma accordo con Linkem

Cellnex Italia firma accordo con Linkem

Cellnex Italia ha firmato un accordo con Linkem, l’operatore italiano con i più alti tassi di crescita nel mercato delle connessioni internet a banda larga e leader per i servizi di tipo fixed wireless.

 
Cellnex Italia, leader europeo nella gestione di infrastrutture delle telecomunicazioni, ha firmato un accordo che rafforza ulteriormente la partnership con Linkem. L’accordo prevede che Cellnex Italia metta a disposizione di Linkem il suo portafoglio di circa 8.000 torri gestite dal Gruppo e distribuite su tutto il territorio nazionale per supportare Linkem nell’importante piano di sviluppo della sua rete in tecnologia LTE finalizzato ad erogare a sempre più famiglie ed imprese italiane servizi fissi broadband e ultrabroadband di tipo wireless.

 

Il personale operativo di entrambe le società sta già lavorando alla predisposizione dei siti per renderli idonei a supportare la tecnologia e gli impianti della rete di Linkem. “L’accordo con Linkem – dichiara Gianluca Landolina, AD di Galata SpA, societa del gruppo Cellnex Italia – conferma la volontà del gruppo Cellnex di diventare il partner di riferimento per i principali operatori di telecomunicazioni in Italia. Il nostro obiettivo è supportare i nostri clienti e offrire loro servizi sempre più innovativi attraverso la nostra rete di impianti e servizi capillare sull’intero territorio nazionale. Grazie a questo accordo – continua Gianluca Landolina – il gruppo Cellnex rafforza ulteriormente la propria strategia di posizionamento come principale operatore indipendente in Italia nel segmento del towering per telecomunicazioni”.

 

Riguardo a Cellnex Telecom

Cellnex Telecom è il principale operatore indipendente europeo di infrastrutture di telecomunicazioni wireless, con un portafoglio totale di circa 18.000 siti (al 30 settembre 2016). Cellnex ha chiuso i primi 9 mesi del 2016 con ricavi pari a 520 milioni di euro (+15%) e un ebitda di 208 milioni (+18%).

Cellnex è presente in Spagna, Italia, Olanda, Francia e Regno Unito. Cellnex opera in tre aree principali: infrastrutture per telefonia mobile, reti di diffusione audiovisiva e servizi di reti di sicurezza e emergenza e soluzioni per la gestione intelligente di infrastrutture e servizi urbani (smart cities e Internet of Things).

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Privacy Shield: accordo Europa – USA per il trattamento dei dati dei cittadini europei

Privacy Shield: accordo Europa – USA per il trattamento dei dati dei cittadini europei

Lo studio legale LETSLAW, socio della CCIS, presenta il nuovo accordo fra le due sponde dell’atlantico sul trattamento dati personali, che sostitisce il Safe Harbour

Dopo che la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato invalidi, lo scorso 6 aootobre, gli accordi del Safe Harbor ritenendo che gli Stati Uniti non garantivano una corretta protezione dei dati personali degli utenti europei, la Commissione Europea e lo stato nordamericano hanno stipulato un nuovo accordo denominato Privacy Shield.

In base a questo accordo, le due parti stabiliscono un nuovo ámbito di protezione legale per il trasferimento internazionale dei dati personali dei cittadini dell’Unione Europea.

Contrariamente a quanto stabilito nel Safe Harbor, il Privacy Shield comprende una serie di obblighi più severi che dovranno rispettare le imprese statunitensi, nonché una maggiore vigilanza da parte del Commissione federale per il commercio degli Stati Uniti (Federal Trade Commission – FTC), che comporterà una maggiore cooperazione con le Aautorità Europee di Protezione dei Dati.

In concreto, nel Privacy Shield sono state inserite le seguenti clausule:

(i) Le compagnie con sede nel USA dovranno sottostare a severi obblighi nell’ambito del trattamento dei dati personali di cittadini europei

In questo senso, si prevede che il Dipartimento di Commercio degli Stati Uniti eserciti un controllo affinché le compagnie statunitenti informino sul trattamento che stanno realizzando sui dtati personali dei cittadini europei e sulle garanzie per la corretta protezione dei loro diritti. La violazione di questo obbligo sarà sanzionata dalla Commissione Federale di Commercio.

Allo stesso modo, si stabilisce che le compagnie che realizzino trasferimenti internazionali di dati dall’Unione Europea dovranno compromettersi ad agire in conformità delle decisioni delle Autorità garanti europee.

(ii) l’accesso da parte delle autorità statunitensi ai dati personali trasferiti dall’Unione Europea sarà sottoposto a limiti, garazie e meccanismi di controllo 

Gli Stati Uniti hanno fornito agarnzie vincolanti all’UE sul fatto che le autorità americane avranno accesso ai dati personali di cittadini europei sono quando giustificato da motivi di sicurezza nazionale.  non ci saranno inoltre  attività di monitoraggio indiscriminato e non proporzionale.

Per garantire il compimento di questi obblighi, si prevede la convocazione di una riunione annuale tra gli esperti in sicurezza nazionale degli USA e le autorità europee di protezione dei dati.

(iii) I cittadini europei che ritengano i propri diritti violati negli Stati Uniti avranno diversi strumenti gratuiti di tutela

Nel caso in cui un cittadino europeo reclami l’uso improprio dei suoi dati personali, la compagnia oggetto dela reclamazione sarà obbligata a rispondere entro i termini stabiliti.

Allo stesso modo, sarà possibile per i cittadini europei richiedere consulenze o effettuare reclami attraverso la figura di un nuovo Difensore del cittadino specializzato in materia di protezione dei dati.

Al momento, l’accordo di Privacy Shield non è vincolante, dal momento che la Commissione Europea deve infromare il Gruppo Articolo 29 su tutte le questioni contemplate nell’accordo. In concreto, la commissione ha tempo fino al fine febbraio per consegnare al Gruppo  Articolo 29 tutta la documentazione inerente all’accordo di Privacy Shield.

Fonte: LETSLAW – www.letslaw.es

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