Le esportazioni di vino spagnolo hanno registrato il proprio miglior semestre della storia raggiungendo una cifra totale che supera il miliardo di Euro (1,3 mld) ed una crescita del 6%.
I dati di Aduanas, analizzati dall’Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMV), indicano che, nonostante sia stato esportato meno vino in termini di volume (1,1 miliardi di litri, ossia -0,7% in termini relativi), la crescita del prezzo medio delle esportazioni spagnole (+6,7%) ha comportato un incremento rilevante del fatturato.
Sono cresciute anche le vendite del vino sfuso, che, insieme all’incremento del 5% delle vendite dei vini imbottigliati e del 24% degli spumanti e dei vini secchi, hanno fatto aumentare di 75 milioni di Euro il valore delle esportazioni. Questa crescita è stata guidata soprattutto dalla vendita di vini in Cina, Canada e Portogallo. Crescite più moderate si sono registrate invece negli Stati Uniti, in Francia ed in Germania.
L’incremento del valore delle esportazioni del vino spagnolo è dovuta a produzioni stabili, un migliore adattamento alle necessità dei mercati, una crescita continuativa dei vini imbottigliati, un miglioramento nella distribuzione, una diversificazione dei mercati ed un progressivo passaggio dal vino sfuso a prodotti di qualità e caratterizzati da un maggior prezzo medio.
ITALIA
Nel primo trimestre del 2017, le importazioni italiane di vino sono cresciute del 39,2% in termini di volume e del 15,4% in termini di valore, fino a raggiungere i 52 milioni di litri (+14,7 milioni) ed i 65 milioni di Euro (+8,7 milioni), ad un prezzo medio che è sceso del 17% (1,25€ al litro). Il vino sfuso, che ha trainato questa crescita, si consolida come il primo vino, costituendo l’82% in termini di volume ed il 40% in termini di valore delle importazioni italiane di vino. Il primo trimestre ha fatto registrare buoni risultati anche per i vini imbottigliati. Un lieve peggioramento va segnalato, invece, per quanto riguarda gli spumanti.
Fonte: Diario de gastronomía