Il Banco de España prevede che l’economia spagnola continui a crescere nei prossimi due anni, con il PIL spinto dalla domanda nazionale e dall’internazionalizzazione delle imprese.
Il rapporto elaborato dal Banco de España sulle proiezioni dell’economia spagnola nel periodo 2017-2020, ha abbassato di un decimo le aspettative di crescita del PIL per la situazione incerta venutasi a creare in Catalogna: 2,4% nel 2018 e 2,1% nel 2019.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’entità finanziaria prevede una crescita dell’occupazione del 2,3% nel 2018 e dell’1,7% nel 2019. Questi dati rifletterebbero un calo del tasso di disoccupazione, che si attesterebbe intorno al 14% nel 2018 ed all’11% nel 2020.
Fattori di incertezza sono la crisi in Catalogna, che potrebbe avere un effetto di rallentamento della crescita del paese, ed il recente aumento del prezzo del petrolio.
Il Banco de España ha inoltre stimato la crescita annuale del PIL nel 2017 al 3,1%, in linea con le previsioni di inizio anno. La Spagna ha quindi registrato il tasso di crescita più elevato tra le principali economie dell’area Euro e l’incremento medio del PIL è stato di gran lunga superiore alla media dei paesi UE.