Elenco Soci

  • Il Gruppo italiano ha presentato a Madrid, lo scorso 26 gennaio, nuovo brand societario globale, nuovo sito Enel.com, nuova identità visiva e logo. Svelati anche i nuovi loghi di Endesa ed Enel Green Power

    La Presidente, Patrizia Grieco, e l’Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace, hanno svelato oggi la nuova identità societaria globale del Gruppo presso la sede della controllata spagnola Endesa a Madrid.

    Svelati anche i loghi di Enel Green Power e di Endesa nel quadro della nuova identità societaria di Gruppo.

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    “Con il rinnovo del nostro brand stiamo adattando l’immagine di Enel ai cambiamenti in corso all’interno del Gruppo e alla rapida evoluzione del settore energetico, evoluzione di cui siamo alla guida – afferma l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace. “Il concetto di apertura che sintetizziamo con l’espressione inglese ‘Open Power’ ci posiziona come un Gruppo innovativo e sostenibile che lavora per diffondere ed espandere il contenuto tecnologico delle sue attività, per garantire la sicurezza energetica e migliorare i nostri servizi a livello globale. ‘Open Power’ vuol dire anche valorizzare la nostra infrastruttura condividendo le conoscenze per ampliarne gli usi, così come collaborare con i clienti, i partner e gli altri stakeholder, creando così un ambiente favorevole per tutti, che assicuri e tuteli gli investimenti. ‘Open Power’ richiede molto più che essere semplici generatori e distributori di energia elettrica. Il nostro nuovo brand incarna pienamente la natura innovativa, sostenibile, multidimensionale e aperta del Gruppo Enel”.

    La strategia “Open Power”, annunciata lo scorso novembre a Londra in occasione del Capital Markets Day di Enel, si fonda sull’apertura come chiave di volta dell’approccio strategico e operativo del Gruppo:

    1. aprire l’accesso all’energia a più persone;

    2. aprire il mondo dell’energia a nuove tecnologie;

    3. aprire la gestione dell’energia alle persone;

    4. aprire l’energia a nuovi utilizzi;

    5. aprirsi a più partnership.

    La nuova strategia di brand trasmette l’immagine di Enel come una moderna utility aperta, flessibile, reattiva e in grado di guidare la transizione energetica. Il Gruppo introduce un nuovo sistema visivo – che comprende i loghi – attraente e colorato che riprende i principi flessibili e dinamici di “Open Power”. La nuova identità visiva e il nuovo logo sono composti da molti colori per riflettere la varietà dello spettro energetico, la natura poliedrica di un Gruppo presente in oltre 30 Paesi e la crescente diversificazione dei servizi offerti dall’azienda nell’ambito del sistema energetico globale.

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    Nell’ambito del rinnovo del brand è stato svelato anche il nuovo sito internet Enel.com, un sito che pone al centro l’utente e l’utilizzo tramite applicazioni mobili. Nel corso del 2016 verrà finalizzato l’aggiornamento dell’intera presenza online di Gruppo.

  • “100% Auténtico” si presenta a Madrid con due prestigiosi testimonial

    El pentacampione mondiale di pizza, Jesús Marquina, ed il maestro pizzaiolo napoletano, Fabio Cristiano, sono stati i protagonisti dell’evento di presentrazione del progetto per la valorizzazione del prodotto italiano auentico, dove si è anche presentata la candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio Unesco.

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    Fabio Cristiano e Jesús Marquina

    Fabio Cristiano, prestigioso maestro pizzaiolo di Napoli, e Jesús Marquina, conosciuto anche come “Marquinetti”, cinque volte camopione del mondo di pizza, sono stati i protagonisti dell’evento di presentazione del progetto “100% Auténtico“, che si è tenuto nel ristorante kilómetros de pizza di Madrid (calle Zurbano,26)

    Più di quaranta invitati tra giornalisti e operatori del settore agroalimentare hanno preso parte all’evento organizzato dalla  Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e l’Agenzia Italiana per il Turismo (ENIT).

    Il Segretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, ha presentato il progetto per la valorizzazione del prodotto italiano autentico, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia Italiana per il Commecio Estero  (ICE)

    Giovanni Aricò presenta il progetto “100% autentico” insieme all’Ambasciatore Stefano Sannino e al maestro pizzaiolo Fabio Cristiano (foto: Pedro Grifol)

    Da parte sua, l’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Stefano Sannino, ha parlato dell’autentica pizza napoletana come uno degli esempi più chiari della necessità di valorizzare e difendere concetti come la cultura, la qualità ed il territorio, che definiscono le tradizioni culinarie sia italiana che spagnola. In questo contesto, ha presentato la candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio dell’Unesco.

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    L’atto è proseguito con una degustazione dell’autentica pizza napoletana preparata appositamente dai due maestri pizzaioli per la soddisfazione di tutti i presenti.

  • “Arte en Vino”: progetto per la promozione dei vini italiani in Spagna

    La Cámara de Comercio e Industria italiana para España (CCIS), in collaborazione con le principali istituzioni italiane in Spagna, organizza il progetto “Arte en vino” volto al supporto di cantine italiane, consorzi, associazioni, distributori, che mirano a cogliere le opportunità commerciali offerte dal mercato spagnolo. A tal fine, organizzerà diverse azioni di carattere promozionale, commerciale e di posizionamento, messe in atto durante i mesi di marzo ed aprile 2017:

     

    • BACCHUS 2017

    Si tratta della prima fase del progetto – vincolante e propedeutica alle successive -. La CCIS selezionerà un massimo di 15 cantine, che avranno la possibilità di partecipare alla XV edizione del concorso dei vini Bacchus 2017, l’unico concorso internazionale di settore in Spagna riconosciuto dalla OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino). Articolato su quattro giornate di degustazioni nella splendida location del Casinó di Madrid, Bacchus 2017 prevede oltre 1.500 etichette di vino in competizione tra loro ed un parterre di oltre 100 giudici nazionali ed internazionali. Il concorso rappresenta un appuntamento irrinunciabile per le cantine che vogliono mettersi alla prova ed ottenere un importante riconoscimento a livello internazionale.

    L’edizione del 2017 vedrà come Paese ospite della manifestazione l’Italia e per tale ragione le cantine del Belpaese godranno di particolari condizioni e di grande visibilità (sconti per la partecipazione al concorso, riconoscimento speciale per i partecipanti, evento inaugurale presso l’Ambasciata italiana a Madrid, ecc.).

     

    • Seminario imprenditoria femminile

    Nell’ambito dell’evento Madrid Women Week, che si terrà nei giorni 7-8 marzo, si organizzerà un seminario dedicato all’imprenditoria femminile nel settore della vitivinicola, con uno studio delle buone pratiche in Spagna ed Italia.

     

    • Cena di promozione dei vini italiani

    Verrà organizzata una cena di promozione qualificata, che si terrà nell’incantevole scenario della residenza storica del Parador de Alcalá de Henares. Saranno selezionati sei vini italiani tra quelli in concorso e preparati altrettanti menù speciali, utilizzando i prodotti tipici delle zone dei vini selezionati. Alla cena parteciperanno circa 80 persone tra opinion leader, operatori del settore vitivinicolo, stampa specilizzata, personalitá istituzionali e del mondo economico. I menù saranno elaborati dallo chef pluristellato Mario Sandoval.

     

    • Test di promozione e vendita

    A conclusione del Concorso Bacchus 2017, verranno selezionate direttamente da Vinoseleccion, uno dei più importanti Club del Vino di vendita online presenti in Spagna, sei etichette che verranno offerte ad un target selezionato di iscritti al Club per essere degustate ed acquistate.

     

    • Promozione nel Salone del Gourmet 2017

    Infine, la CCIS organizzerà un’Area dedicata all’esposizione ed alla promozione dei vini italiani che hanno partecipato al concorso all’interno del Salone del Gourmet 2017 (Madrid, 24/27 aprile 2017), uno dei principali eventi in Europa dedicato in forma esclusiva alla gastronomia ed enologia di alta qualitá.

     

    • Per maggiori informazioni sul progetto “Arte en Vino”, scaricare il documento di Presentazione.
    • Per richiedere di partecipare scaricare il documento Modulo d’iscrizione ed inviarlo compilato a comercial@italcamara-es.com.

  • “Encuentros de sabores mediterráneos”: un incontro d’eccellenza tra i sapori siciliani e andalusi

    Lo scorso 20 novembre si è inaugurata la II Settimana della Cucina Italiana con una cena d’autore presso la Fundación Cruzcampo a Siviglia.

    70 invitati tra rappresentanti delle istituzioni locali e italiane in Spagna e della business community italo-spagnola hanno avuto l’opportunità di degustare un menú esclusivo preparato da due tra gli chef più prestigiosi al mondo: Pino Cuttaia, proprietario del ristaurante La Madia di Licata (Agrigento) e Julio Fernández Quintero, del restaurante Abantal di Siviglia. Tre stelle Michelines insieme che hanno proposto un maridage tra i sapori tipici della Sicilia de dell’Andalusia e che hanno voluto anche dare il proprio supporto al progetto  “100% auténtico“, per la valorizzazione del prodotto italiano autentico, che è stato presentato proprio in occasione della cena.

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    Pino Cuttaia durante la cena “Encuentro de sabores mediterráneos”

    Tra i presenti, Juan Espadas Ceja ed Enzo Bianco, sindaci di Siviglia e Catania, accompagnati dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Stefano Sannino, il Segretario Generale della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna, Giovanni Aricò, ed il Console onorario italiano a Siviglia, José Carlos Ruiz-Berdejo y Sigurtá.

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    I due sindaci avevano firmato previamente un convegno di collaborazione tra le loro rispettive città, che prevede iniziative comuni di ambito culturale, accademico ed economico.

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    La cena è stata  la prima di una serie di iniziative che vengono organizzate in occasione della seconda Settimana della Cucina Italiana nel mondo, il cui programma è disponibile nella pagina: www.semanacocinaitaliana.es/programa

     

  • “Expo Business Matching” la piattaforma per fare business in Italia

    Una grande opportunità per gli operatori interessati alla ricerca di potenziali partner commerciali tra le imprese partecipanti a Expo 2015

     

    In vista dell’imminente inaugurazione di Expo 2015, l’Esposizione Universale ospitata quest’anno dalla città di Milano, è stata realizzata una piattaforma interattiva che permette a tutti gli operatori economici esteri, siano essi fornitori, acquirenti, rappresentati, distributori o investitori, di accedere alle informazioni relative alle aziende presenti durante l’EXPO 2015 e di fissare incontri B2B con i responsabili delle stesse.

     

    “Expo Business Matching”, disponibile all’indirizzo www.expobusinessmatching.com, si presenta quindi come una grande opportunità per rafforzare i legami economici e commerciali dei Paesi partecipanti non solo con L’italia, ma anche con il resto del mondo, dato che l’Esposizione Universale vuole essere una piattaforma di contatti, incontri e affari a beneficio di tutti gli operatori.

     

    Promossa dalla Camera di Commercio di Milano e realizzata da PricewaterhouseCoopers, la piattaforma si basa su un algoritmo che, attraverso le infromazioni inserite dalle imprese italiane e straniere (per quest’ultime il servizio è gratuito) sui settori di attività e le loro necessità, indentifica i migliori artner potenziali e propone incontri a coppie di imprese. Se le parti accettano la proposta di incontro, possono riunirsi per conto proprio opure utilizzando i servizi logistici di “Expo Business Matching”, che mette a disposizione spazi appena fuori dall’area Expo e servizi di interpretariato.

     

    La piattaforma è disponibile in 6 diverse lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e cinese.

     

    SCARICA LA PRESENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA (IN INGLESE)

  • “Itinerari dolci” per giovani studenti europei

    Presentati a Madrid i risultati del progetto ESI – European Sweet Itineraries, nel quale si sono definiti tre itinerari educativi nel settore della pasticceria in Spagna, Portogallo ed Italia.

     

    L’8 febbraio, nella sede della rappresentanza della Commissione Europea a Madrid, si è tenuto l’evento finale di presentazione dei risultati del progetto “ESI – European Sweet Itineraries”, finanziato con il programma europeo COSME e coordinato dalla Camera di Commercio Italiana per il Portogallo.

    ESI è un progetto centrato sullo sviluppo di tre itinerari educativi nel settore della pasticceria in Spagna, Portogallo ed Italia, diretta ai giovani tra i 17 ed i 19 anni che studiano in scuole di formazione professionale, nel settore del turismo e della ristorazione.

     

    Negli scorsi mesi, un totale di 36 giovani lettoni, che studiano in scuole albeghiere del Paese baltico, hanno esaminato gli itinerari selezionati con l’obiettivo di verificarne l’idoneità ai fini della loro scelta come destinazioni turistiche-formative per gruppi di studenti provenienti da tutta europa, in particolare per quelli che appartengono ai nuovi potenziali mercati (come quello lettone).

    Nel corso dell’evento finale, il direttore della Camera di Commercio Italiana di Lisbona (coordinatore del progetto), Marcello Menichetti, ha presentato i tre itinerari sviluppati nell’ambito del progetto. Ciascuno di questi include attività relazionate con la tradizione gastronomica locale e, in particolare, con la pasticceria storica e con i laboratori artigianiali di dolci tipici, intrecciati a percorsi che riguardano i centri storici. Come ha sottolineato il responsabile del Desk Europa della Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (partner del progetto), Fadia Khraisat, ESI, oltre a promuovere l’offerta turistica nelle località selezionate, vuole favorire lo sviluppo delle PMI locali del settore. Infatti, anche se il progetto sia finito, i pacchetti turistici che si sono creati si manteranno almeno per i prossimi due anni e potranno essere prenotati dai giovani che lo desiderano. Così, le imprese e gli operatori turistici coinvolti nella fase sperimentale del progetto continueranno a beneficiare dei frutti dello stesso anche dopo la sua fine.

    I tre itinerari proposti

    Spagna

    In collaborazione con l’assessorato di Eduzione, Gioventù e Sport della Comunità di Madrid e l’International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism, è stato disegnato un itinerario che include varie tappe: Barcellona, San Pol de Mar, Tossa de Mar, Alcalá de Henares, Toledo e Madrid. Tra i luoghi di interesse culturale e gastronomico che si sono inclusi nel percorso rivestono grande importanza il Museo della Cioccolata di Barcellona, l’Obrador Santo Tomé di Toledo e la prestigiosa pasticceria Mamá Framboise di Madrid.

    Italia

    L’itinerario si sviluppa attraverso le regioni dell’Abruzzo e dell’Umbria, passando per le seguenti località: Scanno, Sulmona, L’Aquila, Peugia, Assisi e Silvi. Tra i luoghi di interesse culturale e gastronomico vale la pena menzionare il Museo Confetti Pelino (Sulmona), con l’esposizione dei macchinari antichi per la produzione dei famosi  confetti e la sede delle aziende Cioccolato Glober Dolciaria (L’Aquila) e Perugina (Perugia), imprese storiche di produzione di cioccolato. Gli itinerari sono stati disegnati in collaborazione con l’Agenzia per lo sviluppo L’Aquila, l’Agenzia Turistica di Accoglienza Abruzzo Aquilano, la Città di Silvi, il Centro Studi Città di Foligno, Smart Travel Viaggi e Turismo e l’Associazione “Strade del Cioccolato”.

    Portogallo

    Disegnato in collaborazione con il Clube Volei de Évora, Óbidos ciudade da literatura e Pinto Lopes Tour operador, l’itinerario si estende tra le città di Lisboa, Estoril, Sintra, Óbidos, Évora, Caldas de Rainha e altre località del centro-nord del paese. Ovviamente non potevano mancare la visita alla Fabbrica dei famosi pastéis de Belém a Lisboa e una tappa per degustare le deliziose queijadas di Sintra.

     

    La presentazione dettagliata dei tre itinerari Esi è disponibile alla pagina web del progetto www.sweetsitineraries.eu.

  • “La creatività è un fattore decisivo di competitività per le imprese”

    In un’intervista rilasciata alla CCIS, Alessia Correa, esperta in intelligenza emozionale, coaching e leadership, offre importanti spunti di riflessione sul ruolo della creatività nella gestione e nello svilupppo delle imprese.

     

    Executive Coach certificata dall’International Coach Federation ed esperta in “Creative problem solving”, Alessia Correa da diversi anni sviluppa progetti nelle aree di Formazione e Sviluppo Personale, Lavoro di Gruppo e Coaching Creativo.

     

    Originaria di Trieste e residente a Madrid dal 2012, in questa intervista ci parla di creatività e innovazione e dell’importanza di questi fattori nello svilupppo delle imprese.

     

    1)    Creativi si nasce o si diventa?

    Io sostengo che creativi si nasce. Infatti la creatività non è, o non è soltanto, il lampo di genio, ma è una caratteristica propria dell’uomo. Nasciamo tutti quanti creativi, il che è abbastanza facile da condividere se solo andiamo a ritroso nel tempo e approdiamo a quei ricordi che ci vedono nel passato giocare con amici invisibili e immaginare possibile ogni nostro più balzano pensiero.

     

    2)    Se è vero che tutti nasciamo con le stesse potenzialità a livello creativo, perché solo alcuni sanno usare la creatività come strumento per raggiungere i loro obiettivi, o risolvere problemi?

    La risposta è semplice: perché la creatività si può sollecitare o spegnere. Tutti noi sviluppiamo nel tempo freni inibitori che ci inducono a stare con “i piedi per terra”: tutta la nostra educazione formale si fonda sulla deduzione più che sull’intuito, fatto che ha portato certamente ad enormi progressi. Ma l’altro lato della medaglia è che solo una mente  lasciata in libertà, attraversata da un continuo flusso di idee, di immagini, di concetti, moltissimi dei quali privi di valore pratico,  può sperare di ricavare nuove idee. Siamo il frutto degli ambienti  più o meno stimolanti e fertili che abbiamo frequentando fin da piccoli. Se una società non “produce” individui creativi educandoli grazie a un sistema scolastico capace di premiare anche la creatività, succederà che, nel prosieguo del tempo, avremo un’idea “diversa”ma non avremo il coraggio di esprimerla per paura del giudizio degli altri. La nostra “fiducia creativa” e la libertà di immaginare possibilità diverse da quelle abituali avranno lasciato il posto ad una sorta di timore e a quella pericolosissima frase “la creatività non fa per me”.

     

    3)    Come possiamo evitare di “spegnere” la creatività che c’è in noi?

    La creatività si può allenare ed è possibile nutrirla intenzionalmente.
    Vi lancio questa sfida: Scrivete su un foglio 10 soluzioni per questo problema “come aprire una porta”.     Non metteteci più di 2 minuti per trovarle. L’esercizio inizia quando non riuscirete più a trovare soluzioni semplici o banali al problema: da quel momento state facendo palestra per la mente e iniziate ad allenare la creatività.

     

    4)    Creativitá e  impresa:  è un binomio sempre vincente?

    Proviamo prima a definire cosa  vuol dire creatività:  realizzare connessioni e collegamenti, insoliti e utili, utilizzando elementi preesistenti della realtà, ma combinati tra loro in forme nuove e originali.
    Sono convinta quindi che la creatività sia un fattore decisivo di competitività sui cui un’impresa deve investire, è una competenza fondamentale per la produttività delle aziende per riuscire a stare al passo col progresso scientifico e tecnologico.
    Dal punto di vista concorrenziale, le imprese subiscono una forte pressione competitiva poiché si trovano a dover gestire la globalizzazione dei mercati e le esigenti richieste dei clienti. Affinché le imprese non si facciano cogliere impreparate, è necessario riuscire a dotarsi di un’elevata flessibilità organizzativa, nonché di adattabilità ai continui mutamenti dei mercati. In altre parole, oltre a preparare un ambiente favorevole al cambiamento, occorre che le organizzazioni facciano ricorso a risorse umane in grado di impiegare massicce dosi di creatività nello svolgimento delle attività lavorative.
    In Google, è stato istituito un tempo creativo, pari al 20% dell’orario di lavoro. Metà dei nuovi prodotti realizzati ogni anno da Google nasce in quelle ore destrutturate. Il processo creativo «diventa una mentalità» e le buone idee all’interno di un’azienda «non sono patrimonio esclusivo di pochi eletti ma possono diventare una competenza di base richiesta a tutti coloro che lavorano in azienda.

     

    5)   La mancanza di tempo e l’eccesso di lavoro ripetitivo spesso inibiscono la capacitá di generare nuove idee e soluzioni. Quali sono gli ingredienti essenziali per favorire un ambiente “creativo”?

    Innanzitutto è importante sapere che essere creativi è faticoso. Infatti se non stiamo attenti, la mancanza di tempo e la routine fanno sì che inseriamo il pilota automatico da quando suona la sveglia a quando andiamo a dormire. Che se da un lato è indubbiamente molto comodo e alle volte necessario, dall’altro costituisce anche la “morte” della creatività.
    Prima ancora di parlare di ambiente “creativo”, infatti,  parlerei di “spirito creativo”. Non bisogna temere di mettere in discussione ciò che è consolidato; sì alla curiosità – osservare, sempre, tutto-; sì al cambiare punto di vista, al sospendere il giudizio, al trovare più di una risposta sola per singola domanda. In un solo concetto: sì allo sviluppo del pensiero divergente. Esistono numerose tecniche che ci possono aiutare in questo senso; e bisogna conoscerle e poi praticare, praticare, e ancora praticare.
    Per stimolare la creatività un ambiente di lavoro innanzitutto ci deve essere una  forte volontà dell’azienda a valorizzare la creatività dei dipendenti e le loro idee. Come? Incoraggiando l’esplorazione e la sperimentazione di idee; i luoghi di lavoro devono essere spazi di apprendimento, che promuovono processi, pensieri e strumenti creativi. Bisogna fare attenzione al tipo di atteggiamento verso il fare le cose in maniera differente. Espressioni come “non possiamo farlo in quel modo perché…”, “costa troppo”, “lo abbiamo fatto sempre così”, “non mi verrà permesso di farlo”, “è troppo difficile” sono indici di mancanza di creatività e soprattutto di mancanza di cultura verso la creatività.
    Il mio consiglio è:  Uscite dagli schemi conformisti.  Rinnovate, innovate e inventate. Siate creativi.
    6)    Si rilevano differenze  tra Spagna e Italia nel modo in cu si inceniva e si utilizza la creatività a livello di imprese?

    Per affrontare la differenza fra l’approccio italiano e quello spagnolo mi sembra interessante partire da una premessa: l’economia spagnola per anni è stata spinta dal mattone. Le famiglie e le imprese investivano quasi esclusivamente nell’immobiliare e in Borsa, con le conseguenze che sappiamo: bolla immobiliare e crisi.
    Dall’altro lato è certo che la crisi economica di questi ultimi anni ha costretto gli spagnoli a cambiare il pensiero e a comprendere che la sicurezza, molte volte, è data dal sapersi differenziare, portando valore nella società e creando qualcosa di nuovo. Infatti, quello che ripeto sempre, è che la cosa più sicura, in tempo di crisi, quando l’approccio “standard” non funziona più, è essere creativi e intensificare gli sforzi affinchè i modelli siano scalabili e esportabili. Un esempio chiave per capire come la creatività funziona e si esporta dalla Spagna, è la gastronomia.
    Anche l’atteggiamento degli investitori si è modificato: sempre più persone guardano al mondo del venture capital e delle start-up come possibilità per investire.
    Infine, anche a livello pratico, l’interesse per le nuove imprese è molto più alto: si guarda alle start-up come unica soluzione per creare qualcosa di nuovo, creare soprattutto occupazione. In questo senso, quindi, la creatività sta diventando un elemento essenziale per poter innovare nel mercato creando prodotti e servizi nuovi.
    L’Italia invece, anche al tempo della grande recessione, ha continuato ad essere la seconda manifattura d’Europa, con una forte diversificazione tra settori. Il Made in Italy è sempre stato associato a concetti quali creatività, immaginazione e versatilità. È un prestigio antico, che si basa sulla creatività che sposa qualità ed inventiva.
    Inoltre vanno sottolineati alcuni fattori caratteristici della situazione italiana che fanno ben sperare e che forse non trovano il giusto spazio nelle analisi economiche che vengono periodicamente realizzate e pubblicizzate. Innanzitutto la centralità delle PMI nel processo di innovazione generale: al contrario degli altri Stati membri, infatti, le risorse investite in questo settore provengono in egual misura dai grandi gruppi (51%) e dalle piccole e medie aziende (49%). Tradotto in termini economici su 15,9 miliardi di euro totali spesi per l’innovazione, ben 7,8 provengono dalle PMI, mentre in Germania, ad esempio, il rapporto è di 9,3 miliardi su 70 totali. Anche per quanto riguarda il numero di imprese che “fanno innovazione”, l’Italia è superiore alla media europea con il 56,3% delle imprese contro il 52,9% dell’Ue.

     

    7)     le politiche di impresa adottate nei due Paesi sono volte a favorire o disincentivare  la creativitá?

    Secondo la mia esperienza, sia in Italia, sia in Spagna, le aziende sono organizzate con una struttura gerarchica la quale propone schemi, ruoli e  processi di sviluppo ben pianificati che tendono a diminuire la creatività e le proposte da parte delle persone che compongono la struttura. Non dico che non vengano adottati metodi e processi creativi per la generazione di idee e per l’innovazione del business. Infatti moltissimi prodotti e servizi che tutti i giorni utilizziamo sono nati da progetti che hanno adottato le metodologie della creatività. Ma ciò che manca a mio avviso, è una cultura diffusa in cui la creatività faccia parte del set delle competenze di tutti gli impiegati, con processi, metodi e momenti dedicati e dove tutti si sentano liberi di contribuire con le proprie idee sapendo che verranno valorizzate come bene prezioso di aziende ed imprese. In questo senso penso che ci sia ancora molto da fare affinchè le imprese, in Italia e in Spagna, si rendano conto che la creatività è un metodo, un processo continuo, che si può imparare, per poter innovare. Anzi, si deve imparare. E’ necessario puntare sul capitale umano, offrire alla persone che lavorano nelle imprese strumenti e metodi che fomentino la loro creatività e lasciar loro la libertà di offrire idee nuove, col rischio calcolato anche di un loro errore a vantaggio di un’esperienza acquisita.
    Ritengo che molte aziende non hanno piena consapevolezza della propria capacità innovativa, né posseggono gli strumenti e le risorse adatte a metterla in pratica. Per integrare l’innovazione agli altri processi aziendali è necessaria un’ open innovation,  favorendo “un processo di co-generazione delle idee” che porti alla luce questo potenziale inespresso.
    Solo le organizzazioni che sapranno sfruttare la creatività e l’energia dei loro collaboratori potranno fornire i prodotti e i servizi richiesti dai nuovi mercati.

     

    8)  L’attuale situazione di crisi economica e la conseguente ricerca di “vie alternative” possono servire da stimolo per investire nella creativitá?

    Cito Albert Einstein: “Non possiamo risolvere problemi con lo stesso tipo di pensiero con cui li abbiamo creati”.
    Siamo di fronte a cambiamenti epocali, che richiedono un vero e proprio cambio di paradigma! Anche se generalmente riteniamo di non poter associare l’economia o il sistema sociale al concetto di creatività, questa diventa una risorsa cruciale nel favorire l’individuazione di alternative. Lo scenario che abbiamo di fronte ci pone sempre la scelta tra due possibilità: cercare di applicare ad ogni costo soluzioni già conosciute, anche se inefficaci perché non adatte ai nuovi problemi da risolvere, o sforzarci di inventare soluzioni nuove e convalidarle, ossia verificare quelle che corrispondono meglio ai problemi.
    Questo secondo atteggiamento esprime una certa dose di coraggio per far emergere la capacità creativa.
    Prendo ad esempio la ricerca del lavoro da parte dei giovani d’oggi, che di questi tempi si sta rivelando un’impresa particolarmente difficile. E si sa, la crisi aguzza l’ingegno e la creatività. E se la creatività non garantisce per forza un’offerta lavorativa, di certo aiuta a far parlare di sé e attirare l’attenzione di nuovi datori di lavoro o clienti. Sono nate così le idee più creative degli ultimi anni per realizzare curricula davvero unici e dal sicuro impatto.

     

     

    Alessia Correa

    Nata a Trieste nel 1976 da 2 anni risiede a Madrid.

    Esperta in intelligenza emozionale, coaching e leadereship,da più di dieci anni lavora nell’ambito delle Risorse Umane, prima nella Generali Group Innovation Academy, la Corporate University della multinazionale italiana leader nel settore delle Assicurazioni,  e  attualmente sviluppando in proprio progetti nelle aree di Formazioe  e Sviluppo Personale, Lavoro di Gruppo e Coaching Creativo.
    È anche Excecutive Coach, certificata dall’ICF (International Coach Federation).

     

  • “La Madrid Platform chiude con successo la sua terza edizione con la partecipazione della CCIS e dei partner del progetto SMART GREEN”

    Un totale di 5.000 aziende ha partecipato all’edizione 2023, che si è tenuta anche quest’anno al Palacio Cibeles di Madrid. Sono stati tre giorni in cui i partecipanti hanno potuto approfittare di oltre 78 ore di seminari, forum e workshop, ascoltare 225 relatori e in cui le aziende hanno tenuto 1.500 incontri d’affari faccia a faccia e telematici. Inoltre, la Madrid Platform ha ospitato l’Incontro Internazionale del Settore Logistico e il 1° Congresso Iberoamericano sugli Esports e i Videogiochi in Spagnolo.

    In questo contesto, la CCIS ha rappresentato l’Italia nello spazio dedicato ai diversi mercati esteri durante i tre giorni della manifestazione. In particolare, i responsabili dei Servizi Commerciali hanno incontrato 10 professionisti e aziende di vari settori, sia locali che latinoamericani, per fornire informazioni sulle opportunità di business in Italia e sui servizi che la Camera offre per l’internazionalizzazione delle imprese.

    La CCIS era inoltre presente alla Madrid Platform come partner del progetto europeo “SmartGreen: Thinking about the future of business”, che fa parte del programma AL -INVEST Verde, insieme ai rappresentanti dell’Associazione della Camera di Commercio del Costa Rica, ente coordinatore del progetto, e ai dirigenti di due aziende costaricane, attive rispettivamente nel settore agricolo e in quello artigianale. Si sono così svolti incontri e azioni di networking con le aziende e le istituzioni europee e latinoamericane presenti all’evento, per presentare e promuovere gli obiettivi del progetto, che mira a promuovere azioni di sostenibilità aziendale attraverso un programma completo per aiutare le piccole e medie imprese a migliorare la loro competitività e produttività.

  • “L’uso della Creatività può aprire molte porte nel mondo del lavoro”

    In questa intervista concessa alla CCIS, Jordi David, direttore di ELALMADÉN, Escuela de Teatro di Madrid, parla della relazioni tra arti sceniche, sviluppo professionale e creatività

     

    In vista del workshop  “Creatividad y empresas: un binomio ganador”, che si svolgerà il prossimo 28 novembre alle 9:30 nella sede della rappresentazione della Commissione Europea in Spagna, abbiamo intervistato uno dei protagonisti dell’evento. Jordi David es direttore di ELALMADÉN, Escuela de Teatro, e vanta una lunga esperienza in teatro d’impresa Questo strumento permette di reaizzare un formato per i corsi di sviluppo espressivo e crescita personale adattato alle esigenze, gli obiettivi ed i mezzi concreti di ciascuna impresa o dipartimento.

     

    Con Jordi abbiamo voluto esplorare in dettaglio le caratteristiche e le potenzialità di questa tecnica formativa ancora poco conosciuta in Spagna.

    1.  ¿Perché applicare i fondamenti del teatro alla formazione e la comunicazione delle imprese?

    Perché il teatro d’impresa, o meglio l’uso di tecniche per apprendere e interpretare, permette di incidere su aspetti personali che non vengono considerati nella maggior parte dei corsi che imprenditori e manager ricevono. Questi aspetti personali alla fine hanno un’influenza decisiva sul rendimento, il benessere e la progressione delle persone che fanno parte delle imprese e richiedono una maggiore attenzione.

     

    2. È possibile incrementare lo sviluppo di idee creative attraverso l’uso di questo strumento?

    Forse non è il motivo principale per cui viene utilizzato. Tuttavia, una volta che ci si convince che l’uso della Creatività può aprire molte porte nel mondo del lavoro, è facile capire come l’interpretazione e l’insieme di queste tecniche offrono un mezzo ideale per ottimizzare e “mettere in scena’ una proposta creativa.

     

    3. Che accoglienza riceve in Spagna il teatro d’impresa? 

    È un campo ancora poco esplorato. La predisposizione è positiva, però rimane ancora tanto da fare. Ne ALMADÉN, Escuela de Teatro, abbiamo potuto coprire una vasta gamma di obiettivi, dal miglioramento espressivo per la funzione commerciale alle tecniche comunicative per negoziazioni più complesse. Sono molte le aree in cui questo strumento può essere utilizzato.

     

    4 Cosa ci può riferire riguardo l’attitudine di managers e dipendenti nel cimentarsi per la prima volta in questa tecnica?

    La grande dedizione, ancora maggiore quando partecpano individualmente, la capacità di raggiungere velocemente risultati concreti, e l’allegria nel realizzare l’attività, come se esercitasse su di loro un effetto chiaramente terapeutico.

     

    5. Ci può anticipare qualche informazione sull’esibizione del prossimo 28 novembre?

    Verrà messo in scena un esempio, elementare e umoristico, di come il teatro può aiutare nel polemico terreno delle relazioni professionali

     

    Si ricorda che per assistere all’incontro  “Creatividad y empresas: un binomio ganador” è imprescindibile inviare una mail news@italcamara-es.com indicando nome, cognome e telefono della/e persona/e interessata/e a partecipare.

  • #100Auténtico, missione commerciale in Puglia (Italia) per scoprire i prodotti agroalimentari locali

    Nell’ambito del progetto #100Auténtico, che ha come obiettivo quello di rivalorizzare i prodotti alimentari autenticamente italiani nel mercato spagnolo, si organizzerà una missione di incoming nella Regione Puglia, dal 24 al 27 ottobre 2018, che si dirige a imprese del settore agroalimentare. La missione commerciale permetterà alle imprese coinvolte di conoscere i prodotti autentici locali. #100Auténtico fa parte di una campagna più ampia di “rivalorizzazione e promozione del prodotto agroalimentare italiano autentico – Focus Europa” promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano, finanziata da ICE Agenzia e realizzata da Assocamerestero (Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero).

     

    La CCIS selezionerà un compratore (distributore, importatore, negozi gourmet, ecc.) attivo nel proprio territorio di competenza, che realizzerà un programma di incontri B2B con imprese italiane selezionate da UnionCamere Puglia. Il buyer spagnolo farà parte di una delegazione di professionisti del settore provenienti da vari Paesi europei e selezionati dalle Camere Italiane all’Estero coinvolte nel progetto.

     

    Gli incontri si terranno i giorni 25 e 26 ottobre.

     

    Per maggiori informazioni sulla partecipazione agli incontri: news@italcamara-es.com
    www.italcamara-es.com
    #100Auténtico #Italiantaste #TrueItalianTaste

  • #GiuliaOnMind: progetto per lo studio del posizionamento dell’Alfa Giulia nel mercato spagnolo

    Nell’ambito di un ampio progetto di promozione e studio del posizionamento e dell’accettazione dei principali modelli dei marchi automobilistici distintivi del Made in Italy in Spagna, FCA Spain e la Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna (CCIS) presentano #GiuliaOnMind, una serie di iniziative dedicate all’Alfa Romeo Giulia, la macchina recentemente premiata come “Novità dell’anno 2017” dai lettori dell’importante rivista italiana “Quattroruote”.

     

    Il progetto avrà una durata di cinque mesi (marzo-luglio 2017), durante ognuno dei quali verranno selezionati due Brand Ambassador, scelti tra professionisti ed imprenditori della business community italo-spagnola, che utilizzeranno un’Alfa Giulia full-optional per tutto il mese in cui saranno ambasciatori alfisti. Inoltre, verranno selezionati una serie di ristoranti, che, per tutta la durata del progetto, saranno Alfa Ambassador, attraverso la preparazione di piatti o menù speciali che si richiamano alla marca. In questi ristoranti, i clienti avranno la possibilità di ricevere omaggi e sorprese targate Alfa.

     

    Ogni mese si realizzeranno incontri con i responsabili acquisti e marketing delle principali imprese coinvolte nel progetto per conoscere la loro opinione sulle marche automobilistiche italiane ed in particolare sul modello Alfa Giulia.

     

    Al progetto è dedicato un sito web www.giuliaonmind.es, che include notizie sull’Alfa Giulia, sui Brand Ambassador, sui ristoranti Alfa Ambassador, ecc..

     

    L’obiettivo finale del progetto è quello di realizzare un’analisi dei punti di forza e debolezza che caratterizzano le marche automobilistiche italiane, per quanto riguarda la loro accettazione tra le grandi imprese che operano in Spagna.

  • #ItmakES: il progetto di promozione in Spagna del nuovo Made in Italy

    Nell’ambito della strategia di promozione integrata dell’Italia all’estero “Vivere ALL’Italiana”, lanciata dal Ministero degli Affari Esteri italiano (ideata e sviluppata con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la Società Dante Alighieri e con la RAI), l’Ambasciata d’Italia di Madrid presenta ITmakES, un insieme di iniziative ideate per promuovere il nuovo Made in Italy. Il nuovo Made in Italy coniuga la tradizione italiana con le nuove tecnologie, valorizzando il territorio, rivalutando lo sviluppo locale – attraverso imprese coesive in grado di collaborare tra loro – e sfruttando la capacità di proiezione internazionale di queste realtà produttive locali, che hanno saputo sfruttare la visione glocale di chi ha trascorso periodi all’estero (tra questi la “generazione Erasmus”).

     

    Questo mix di know-how, tradizione, nuove tecnologie e sviluppo sostenibile, genera rapporti economici sempre più stabili tra l’Italia e la Spagna e mostra come si possano condividere buone pratiche a livello internazionale.

     

    In questo contesto, l’Ambasciata d’Italia a Madrid, in collaborazione con tutte le istituzioni italiane del Sistema Italia in Spagna, sviluppa il progetto ITmakES per sostenere il nuovo Made in Italy nel mercato spagnolo, anche attraverso la creazione di una rete che coinvolge imprese, centri di formazione, università e persone italiane e spagnole.

     

    Nell’ambito di ITmakES, viene lanciata una piattaforma digitale che contenga i progetti già programmati e quelli futuri. La piattaforma sarà un punto di incontro virtuale, che permetterà agli utenti di interagire tra loro, raccogliere informazioni, acquisire nuove conoscenze e portare avanti progetti di interesse e far conoscere le nuove dinamiche tra Italia e Spagna.

     

    Il design è stato individuato come punto di partenza delle iniziative sul nuovo Made in Italy e posto al centro di una serie di progetti collegati tra loro:
    Vivace. Il Design italiano si muove a Madrid e a Barcellona: percorsi aperti alla partecipazione del pubblico, attraverso gli spazi urbani e i quartieri a Madrid e Barcellona, verso il Salone del Mobile di Milano 2017.
    Io lo so fare!: corso di cultura maker per gli insegnanti e gli allievi delle scuole italiane di Madrid e Barcellona e tirocini presso i Fab Lab delle due città.
    The Fab Linkage: incontro di lavoro a Madrid tra Fab Lab italiani e spagnoli, verso la Maker Faire di Roma 2017.
    Nel 2017, il design sarà oggetto di numerose iniziative della rete di Ambasciate, Consolati ed Istituti italiani di Cultura nel mondo, anche in vista della giornata internazionale del Design italiano nel mondo che avrà luogo il prossimo 2 marzo.

     

    Tutte queste iniziative dimostrano come un elemento strategico della politica estera italiana sia la promozione della propria cultura all’estero.

  • #PassioneItalia – Navidad 2021

    Immagini dell’edizione natalizia di #PassioneItalia 2021, organizzata in concomitanza con il Mercatino Solidale SIB

    Video per rivivere i migliori momenti di #PassioneItalia – Navidad 2021

  • #PassioneItalia 2018

    Immagini #PassioneItalia 2018

     

    Video #PassioneItalia 2018

  • #PassioneItalia 2018 si chiude con record di pubblico e imprese partecipanti

    Oltre 55.000 persone si sono date appuntamento al Matadero di Madrid, dall’1 al 3 giugno, per non perdersi il grande evento di promozione dell’Italia in Spagna. La decima edizione di #PassioneItalia, organizzata dalla Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna – CCIS – e l’Ambasciata d’Italia a Madrid, ha colto un successo senza precedenti segnando non solo il record di pubblico, ma anche di aziende partecipanti. Sono state infatti 39 le imprese che hanno preso parte al grande evento dedicato al “made in Italy” esponendo i propri prodotti negli stand allestiti o preparando piatti e ricette regionali nei diversi food truck dell’Area GustItalia predisposta per l’occasione.

     

     

    Umbria, protagonista di questa edizione

    Come nelle precedenti edizioni, #PassioneItalia è stata l’occasione per promuovere il territorio e le eccellenze di una specifica regione d’Italia e l’Umbria è stata quest’anno la protagonista, con uno stand di promozione turistica e 7 imprese agroalimentari che hanno preso parte all’evento per promuovere nel mercato spagnolo la ricca gastronomia del territorio.

    Questa importante presenza è stata sostenuta dalla Regione Umbria, l’ente regionale Sviluppumbria – Agenzia Multifunzione per la competitività e la crescita economica regionale – e Assogal. La Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, si è data appuntamento con l’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Stefano Sannino, il Presidente della CCIS, Marco Pizzi ed il Coordinatore Generale dell’Ufficio del Sindaco di Madrid, Luis Cueto, per la celebrazione della “Festa della Repubblica Italiana” il 2 giugno scorso nell’ambito di #PassioneItalia. Gli interventi dei rappresentanti istituzionali presenti sono stati preceduti dall’esecuzione degli inni nazionali italiano e spagnolo.

    istituzionale
    Da sin. a des.: Giovanni Aricò, Segretario Generale della CCIS, Stefano Sannino, Ambasciatore d’Italia in Spagna, Catiuscia Marini, Presidenta della Regione Umbria, Marco Pizzi, Presidente della CCIS, Luis Cueto, Coordinatore generale dell’Ufficio del Sindaco di Madrid

     

     

    Una vetrina per la gastronomia italiana di qualità

    Anche in questa edizione #PassioneItalia si è convertita nella vetrina ideale per promuovere le eccellenze dell’agroalimentare italiano in Spagna. L’ampia offerta di prodotti e ricette regionali ha permesso a tutti i presenti di conoscere da vicino la ricchezza e la qualità che contraddistinguono la gastronomia del Belpaese: dalle tigelle alla torta al testo, dalla pasta di Gragnano al riso Arborio, senza dimenticare i vini e insaccati calabresi, i formaggi della Sardegna e una vasta gamma di prodotti biologici e di alta qualità esposti nei numerosi stand allestiti per l’evento.

    Quest’anno, inoltre, è stata introdotta con successo una grande novità: il Food Lab, uno spazio nel quale, grazie al grande lavoro della Federazione Italiana Cuochi, sono stati organizzati più di 15 attività tra seminari, showcooking e masterclass per promuovere la conoscenza degli autentici prodotti italiani ed il loro corretto uso nella cucina. In particolare, il 1º giugno è stata presentata la candidatura del Pesto Genovese a patrimonio dell’Unesco oltre agli obiettivi e le azioni realizzate nell’ambito del progetto “100% Auténtico”, per la valorizzazione dei prodotti italiani a denominazione di origine e identificazione geografica.

    La gastronomia è stata anche il filo conduttore di numerose attività dedicate ai più piccoli, come i laboratori per la preparazione della pizza e della pasta, che hanno visto la partecipazione di più di 500 bambini durante le tre giornate dell’evento, e che si sono alternati con altre iniziative di tipo culturale e ludico come le sessioni di teatro, le narrazioni di testi, la caccia al tesoro in latino ed i laboratori di musica e difesa personale.

    food-lab

     

    Aperitivo e…design “made in Italy”

    Un’altra novità di questa decima edizione è stato lo spazio “Grande Estate Italiana”. Il numeroso pubblico presente ha avuto l’opportunità, durante le tre giornate dell’evento, di rilassarsi in una spiaggia artificiale appositamente creata per l’occasione e prendere in compagnia un autentico apertitivo italiano circondato da alcune tra le marche più emblematihe dell’industria e del design “made in Italy.

     

    Dj set e musica dal vivo

    Come da tradizione, un ampio programma di concerti dal vivo e momenti musicali ha fatto da contorno all’evento. La musica tradizionale sarda dei Su Cuntzertu Antigu e quella napoletana degli Oiné, l’omaggio al grande Lucio Battisti da parte del gruppo Mina&Lucio, le performance dei ragazzi della Scuola Italiana di Madrid e della Perugia Funking Band ed i Dj set serali hanno acceso l’entusiasmo del pubblico presente durante i tre giorni del’evento, culminato con gli attesi concerti di Irene Grandi e Bugo, che si sono esibiti domenica 3 giugno per un indimenticabile pomeriggio di festa all’insegna della buona musica.

    Irene Grandi
    Irene Grandi a #PassioneItalia 2018

     

    Un ringraziamento speciale agli sponsor di #PassioneItalia 2018:

    logos-sponsors

    Un ringraziamento anche agli artisti che hanno preso parte a questa edizione: Irene Grandi, Bugo, Su Cuntzertu Antigu, Mina&Lucio, Oiné, Perugia Funking Band e la band della Scuola Italiana di Madrid.

    Partecipanti a #PassioneItalia 2018: Autogrill, Café Kimbo, Grazie Mille Italian Bar, Università della Pizza Italiana nel Mondo, Adamo Import Export, Apoza,  Lasagñeria, Biolée Gelati Artigianali, Mo’ Better Food, Graciana  Cocina con tradición argentina, Risotteria Riso Scotti, Pasta Garofalo, Eatalian, Salumificio S. Barbara, Cerveza la Virgen, Negrini, Tigelleria Bresca , Il Pastaio, Pasta Garofalo, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo; Accademia del Gusto by Negrini, Antonio Ciardo Osteopatía Fisioterapia, Consorzio Gelatieri Artigiani di Pizzo, Com.It.Es Madrid, Evergreen Life, Gustosi Italian Food, Il Divin Pensatore, La Valletta, Paolo Tartufi, BMS Legumi, Profidia, Maximilianas, Pasta Astorino, Camera di Commercio di Crotone – Regione Calabria, Onlygood Italy, La Rana Encantada, Gelateria di Angelo, Umbria Turismo (Regione Umbria – Sviluppumbria – Assogal), Grazie Mille by Aperol, Agua Mineral San Benedetto, Piaggio, Fiat.

    Collaboratori: Piccola Italia, AulaItalia, Fundación Mabea, Dropscom, Federazione Italiana Cuochi, Isaac Marian, Luca Gatti Ekochef, Atera Studio, Scuola Italiana Madrid, Scuola Materna Italiana Madrid, Pedicone Frantoio, Manfredi Bosco, After Brunch, Fini, Asociación Circolo Sardo Ichnusa Madrid, Palazzo d’Inverno, Istituto Autonomo Sardo Fernando Santi, Zorzi, Kokoro Teatro.

     

     

  • #PassioneItalia 2018 si terrà dall’1 al 3 giugno nel Matadero di Madrid

    Il Matadero di Madrid sarà il nuovo scenario di #PassioneItalia 2018, il grande appuntamento con la gastronomia, il design e la cultura italiani in Spagna, che si terrà dall’1 al 3 giugno.

    Il macro-spazio culturale della capitale spagnola diventerà pertanto il centro di gravità del made in Italy, grazie al ricco programma di attività promozionali, culturali e commerciali che la CCIS gestirà anche quest’anno.

    La nuova location permetterà la partecipazione di un maggior numero di persone a questo evento che, dalla sua prima edizione del 2009, non ha smesso di crescere.

    Anche in  questa occasione ci saranno stand di gastronomia, artigianato e turismo ed aree di ristorazione, e verranno  organizzati laboratori per bambini e adulti, showcooking e degustazioni di prodotti, presentazioni di destinazioni turistiche, concerti e numerose altre iniziative.

    Nelle prossime settimane verrà attualizzata la web dedicata: www.italiaonlive.com con il programma dell’evento e le informazioni relative alle attività organizzate e alle imprese partecipanti.

    Per maggior informazioni sulla partecipazione come espositori: servicios.comerciales@italcamara-es.com

  • #PassioneItalia 2019

    Immagini #PassioneItalia 2019

    Video #PassioneItalia2019

  • #PassioneItalia 2022

    Immagini dell’evento #PassioneItalia 2022, organizzato nel cortile della Scuola Italiana di Madrid dal 3 al 5 giugno

    Video riassunto dell’evento

  • #PassioneItalia 2022 chiude i battenti con un grande successo di pubblico e imprese partecipanti!

    #PassioneItalia si è confermato anche quest’anno l’evento imprescindibile per gli amanti del Made in Italy. Più di 17.000 persone sono accorse al cortile della Scuola Italiana di Madrid, dal 3 al 5 giugno, attratti dalle proposte gastronomiche, turistiche e culturali degli oltre 30 partecipanti all’evento, bissando quindi il successo della recente edizione invernale dello scorso novembre.

    L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Spagna e le principali istituzioni italiane nel Paese, si è convertito in un importante palcoscenico per le imprese espositrici, che hanno proposto al pubblico locale un’ampia varietà di prodotti enogastronomici italiani e diversi piatti e ricette regionali tipiche della tradizione gastronomica del Belpaese, con uno speciale protagonismo delle regioni meridionali, tra cui la Puglia, la Campania e la Sicilia. Inoltre, anche questa edizione di #PassioneItalia ha permesso di testare sul pubblico presente alcune tipologie di prodotti di aziende non ancora consolidate nel mercato locale in modo da poter verificare il grado di accettazione da parte dei consumatori locali.

    Da sottolineare anche il protagonismo del turismo in questa edizione, con la presenza di aree dedicate ad importanti operatori nazionali dei trasporti e uno stand di promozione delle ricchezze paesaggistiche e culturali dell’Emilia Romagna.

    L’evento ha visto anche lo svolgersi di un ampio programma di attività collaterali che hanno fatto da contorno alle tre giornate di apertura. In particolare, va sottolineato il protagonismo della musica, con la presenza di ben nove gruppi e un dj, che si sono alternati sul palco  appositamente allestito e che hanno regalato a partecipanti e visitatori versioni di grandi successi italiani e composizioni proprie. Inoltre, nella giornata del 4 giugno, l’evento ha visto la presenza dei rappresentanti delle principali istituzioni italiane in Spagna l’evento ha visto la presenza dei rappresentanti delle principali istituzioni italiane in Spagna, tra cui l’ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia ed il presidente della CCIS, Marco Pizzi, accolti per l’occasione dal coro della Scuola Italiana di Madrid.

    Il ringraziamento della CCIS va a tutti gli sponsor che hanno appoggiato l’iniziativa nonché alle istituzioni, le associazioni e le persone che hanno collaborato nell’organizzazione e nella gestione dell’evento.

  • #PassioneItalia 2023

    Immagini dell’evento svoltosi a Madrid dal 9 all’11 giugno

  • #PassioneItalia arriva a Santa Cruz di Tenerife (1-3 febbraio)

    In attesa dell’undicesima edizione a Madrid, #PassioneItalia arriva a Santa Cruz di Tenerife. Dal 1º al 3 febbraio 2019, il grande evento di promozione del Made in Italy in Spagna, organizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna – CCIS, in collaborazione con il Comune di Santa Cruz, si celebrerà per la prima volta nella capitale della Comunità Autonoma delle Canarie.

     

    Dopo le 3 edizioni celebrate tra il 2016 ed il 2018 in Costa Adeje, #PassioneItalia Tenerife è diventato un appuntamento fisso nell’agenda di eventi dell’Isola. Gastronomia, turismo, musica e molte altre attività per grandi e piccini caratterizzeranno le tre giornate alle quali sono invitati tutti gli amanti del Belpaese.

     

    La musica italiana sarà la protagonista nei giorni dell’iniziativa, con concerti, musica popolare, dj-set. Inoltre, si prevedono molte altre attività collaterali, tra le quali showcooking, laboratori e spettacoli di animazione.

     

    Per conoscere tutte le attività previste per i tre giorni, scarica il programma attraverso di questo link.

     

    Se vivi a Tenerife, non perderti #PassioneItalia, l’appuntamento con l’Italia in Spagna!

  • #PassioneItalia Costa Adeje 2019

    Immagini #PassioneItalia Costa Adeje 2019

  • #PassioneItalia lascia il segno nel cuore di Tenerife

    Degustare una deliziosa pizza mentre visiti un’esposizione di Ferrari o assaporare un autentico gelato artigianale mentre ascolti alcuni dei migliori successi della música italiana in diretta. Questo e molto altro è quello che hanno potuto vivere gli abitanti di Tenerife durante il primo settimana di febbraio, grazie a #PassioneItalia Santa Cruz 2019 iniziativa oraganizzata dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), in collaborazione con il Comune di Santa Cruz di Tenerife.

    Lo scorso 1º febbraio, infatti, #PassioneItalia è tornata alle Canarie, facendo di Santa Cruz di Tenerife una sorta di little Italy. L’evento, che ha omaggiato l’Italia e la sua cultura, si è concluso il giorno 3 febbraio.

    Con un totale di 15 stand e foodtruck di gastronomia italiana e foodtruck e 20 stand di vendita di prodotti agroalimentari e dell’artiginato italiano, tutte le meraviglie dell’Italia sono diventate protagoniste e la principale attrazione di Ven a Santa Cruz, azione realizzata tutti gli anni dalla Sociedad de Desarrollo del Comune di Santa Cruz di Tenerife per dare vita alla Città. Inoltre, durante le tre giornate, 8 gruppi, artisti e DJ hanno fatto cantare e ballare tutti i partecipanti all’evento. In particolare, Sabato 2 febbraio, il gruppo canaro Ni 1 Pelo de Tonto è salito sul palco con un’energia incredibile per rendere omaggio alla musica italiana, arrivando fino a duettare con l’artista Jenny Rospo, che ha partecipato al programma La Voz España.

    Il rosso, uno dei colori della bandiera italiana, ha caratterizzato l’evento grazie all’esposizione di auto sportive di Ferrari, che, nei giorni 2 e 3 febbraio, hanno fatto ruggire i propri motori, insieme alle motociclette Vespa, in una grande esposizione di veicoli del Belpaese.

    Il Console d’Italia a Santa Cruz di Tenerife, Silvio Pelizzolo, ha affermato: “La popolazione di persone italiane sull’Isola cresce in modo esponenziale, superando quella di altre nazioni”. Tutto ciò conferma la multiculturalità caratteristica delle Canarie e della sua gente, facendo di Santa Cruz di Tenerife uno scenario ideale per la promozione dell’Italia e dei suoi prodotti tipici.

    Da parte sua, Giovanni Aricò, Segretario Generale della CCIS, ha voluto sottolineare che “#PassioneItalia si sta consolidando come evento di riferimento delle eccellenze del made in Italy in tutta Spagna. Il successo di questa terza edizione che si celebra a Tenerife dimostra come sia stata vinta la scommessa fatta sul formato ‘on tour’ dell’evento”. José Manuel Bermúdez, Sindaco di Santa Cruz, che si è lasciato trascinare dalla magia della cultura italiana durante i tre giorni, ha considerato il bilancio finale dell’evento come estremamente positivo.

  • #PassioneItalia Tenerife 2019

    Immagini della III edizione di #PassioneItalia Tenerife

  • #PassioneItalia torna a Madrid con tante novità

    Anche quest’anno #PassioneItalia torna puntuale a Madrid. Il grande evento di promozione del Made in Italy in Spagna, organizzato dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna – CCIS e dall’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con le principali istituzioni italiane in Spagna, si terrà quest’anno a Madrid Río, nel grande spazio comunale vicino al Matandero, dal  31 maggio al 2 giugno.

    Giunto all’undicesima edizione, #PassioneItalia è ormai un appuntamento consolidato nell’agenda di eventi della Capitale spagnola e particolarmente atteso da tutti gli amanti del Belpaese, richiamati dall’offerta gastronomica, turistica e culturale che anno dopo anno viene proposta e rinnovata e dalle numerose attività per grandi e piccini che verranno organizzate durante le tre giornate.

    Anche quest’anno, lo spazio dedicato all’evento verrà diviso in 3 aree tematiche: GustItalia, dove si potrà degustare un’amplia offerta di ricette e piatti tipici di distinte regioni italiane; ArtItalia, dove, oltre alla possibilità di comprare autentici prodotti italiani confezionati, saranno presenti stand di artigianato e di promozione delle principali destinazioni turistiche del Paese. Inoltre, si prevede la presenza di una zona spiaggia, dove i partecipanti potranno rilassarsi.

    Da sottolineare inolte la presenza del Food Lab, uno spazio di 60 m2 che quest’anno sarà dedicato interamente all’evento Authentic Italian Table (AIT), previsto nell’ambito del progetto True Italian Taste – 100% Autentico per promuovere la tradizione culinaria regionale italiana e la conoscenza dei prodotti italiani autentici attraverso un ampio programma di masterclass, showcooking e seminari diretti a blogger, giornalisti, operatori locali del settore enogastronomico e  foodie lovers e organizzati in collaborazione con la delegazione in Spagna della FIC – Federazione Italiana Cuochi – ed alcuni tra i principali ristoranti italiani a Madrid.

    #PassioneItalia 2019 sarà anche l’occasione per conoscere l’ampia offerta turistica e gastronomica della Regione Campania, che sarà presente con una delegazione di imprese del settore agroalimentare. I suoi rappresentanti istituzionali, si daranno appuntamento con l’Ambasciatore d’Italia, Stefano Sannino, ed il Presidente della CCIS, Marco Pizzi, il 1º giugno per celebrare, nell’ambito dell’evento, la Festa della Repubblica Italiana.

    Anche la regione della Puglia sarà protagonista a #PassioneItalia con uno stand di promozione turistica gestito da Puglia Promozione. Per dare ulteriore visibilità al territorio e alle sue ricchezze culturali, nel programma musicale si prevede la performance dei Terra Taranta, gruppo che  presenterà al pubblico il tradizionale ballo di questa regione: la taranta.

    Come da tradizione, la musica sarà protagonista durante i tre giorni de la kermesse, con un ricco programma di concerti live e dj-set, che vivrà uno dei momenti più intensi il Venerdì 31 maggio, con il concerto di Umberto Tozzi, uno dei cantautori italiani più conosciuti a livello internazionale, con oltre 40 anni di carriere musicale e 80 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

    Per maggiori informazioni e per conoscere il programma aggiornato dell’evento: www.passioneitalia.es

  • #TePresento1Socio: intervista a Rafael Herrera (Camposur)

    Rafael Herrera è il titolare di Comercial Agrícola Herrera Montoro – CampoSur Ibérica S.L., uno degli ultimi soci collaboratori che si sono incorporati alla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS). Rafael Herrera faceva parte della delegazione dei buyer selezionati dalla CCIS che, a novembre 2017, sono stati a Reggio Emilia per conoscere e comprare prodotti fabbricati da imprese italiane del settore della meccanica agricola. Dopo di questo viaggio, ha deciso di associarsi alla Camera.

     

    CampoSur è un’impresa che fabbrica macchine agricole di alta qualità dal 1982. In questi 36 anni, ha costantemente sviluppato nuovi modelli e prodotti con disegni all’avanguardia, tutti protetti con marchi e brevetti propri. Il lavoro in R&S ha fatto sì che CampoSur disponga di una grande accettabilità e credibilità sia nel mercato europeo, che in quelli africano ed americano.

     

    Rafael-Herrera700

     

    D: Da quanti anni lavora nel settore dei macchinari agricoli?

    R: Sono già più di 40 che mi dedico alla fabbricazione, vendita e riparazione di macchine agricole (in particolare macchine agricole fitosanitarie).

     

    D: Qual è la sua relazione commerciale con l’Italia?

    R: La nostra relazione commerciale con l’Italia è molto importante, considerato che il 90% dei componenti di nostra fabbricazione sono di origine italiana.

     

    D: Ci racconta un aneddoto sulla missione commerciale a Reggio Emilia dello scorso novembre, alla quale partecipò in qualità di buyer selezionato dalla CCIS?

    R: In particolare nessun aneddoto perché tutto fu perfetto, dal minuto uno fino al ritorno a Madrid. Tutto fantastico!

  • #TePresento1Socio: intervista ad Alfio Sensi

    A partire da oggi, periodicamente, presenteremo uno dei nostri soci nella rubrica #TePresento1Socio. Il primo che ci ha raccontato la propria storia è un socio storico della CCIS, Alfio Sensi, Presidente di Polvani Tours España, che lo scorso maggio è stato insignito dell’onorificenza “Caballero de la Orden de la Stella d’Italia”.

     

    D: Ci racconta chi è Alfio Sensi, come è arrivato a Madrid e la sua carriera all’interno di Polvani Tours?
    R: Sono arrivato a Madrid per lavoro. Precedentemente, sempre attraverso la mia ditta “Organización Polvani de Viajes y Turismo Internacional”, da Genova mi spostai in Argentina, presso la sua agenzia di Buenos Aires, poi in Brasile, prima a San Paolo, poi a Rio de Janeiro e dopo una lunga permanenza in sud America, mi affidarono la Polvani in Spagna. Spostai quindi la residenza a Madrid nel lontano 1975, mantenendo ciomunque i contatti con le agenzie del Sud America.

     

    D: Quando e come è entrato in contatto con la Camera di Commercio Italiana per la Spagna?
    R:
    Arrivando a madrid presi subito contatto con la nostra Camera di Commercio, che a quei tempi aveva gli uffici in Calle Mayor. Il Segretario Generale era Tonino Quadrelli, e con lui incominciai un percorso di collaborazione, gestendo i viaggi di gruppi di operatori nell’ambito di missioni commerciali in italia, per la visita a caseifici , oleifici e a importante fiere a Milano e Firenze.
    Un ricordo simpatico è legato ad una missione commerciale in Cina con un gruppo di circa 40 operatori, organizzata dall’allora Segretario generale Mario Mazzali. Durante il volo, col permesso del comandante, per rendere più allegro e meno monótono il viaggio per il nostro gruppo (che era separato dal resto dei passeggeri), venne distribuito un ottimo prosciutto “bellota”, vino de la Rioja, ed al suono di una chitarra si creò un’atmosfera davvero allegra…a 10/12 mila metri di altezza!!!

     

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    D: Qual è stato il suo impegno per gli italiani che vivono in Spagna?
    R: Il rapporto con gli italiani in Spagna è sempre stato all’insegna dell’amicizia, della volontà di creare amicizie e di servirli da amici quando sono venuti ad acquistare viaggi.
    Abbbiamo sempre servito al meglio le imprese italiane, ed il fatto che godiamo tuttora della fiducia di imprese importanti, che sono nostri clienti già da 35/40 anni, credo sia una testimonianza del lavoro svolto in tutto questo tempo

     

    D: Cosa rappresenta per lei essere stato condecorato “Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia” dall’Ambasciatore d’Italia, Stefano Sannino, nel maggio dello scorso anno?
    R: Davvero mi è ddifficile trovare il termine giusto per descrivere cosa significa per un lavoratore ricevere questa onorificenza, sia a livello personale che, soprattutto per la mia famiglia ed anche per la Polvani. È una grande soddisfazione sentirsi onorato per aver fatto qualcosa per l’italia, anche stando all’estero.
    Viva l’italia e Viva la Spagna!

  • …Destino Verona

    Imágenes …Destino Verona

  • 06 GROUP
  • 10 Selfie per conoscere le eccellenze italiane

    Anche quest’anno la Fondazione Symbola, in collaborazione con Uniocamere e Assocamerestero, ha pubblicato il report “l’Italia dei 10 selfie”, una visione sui primati del Belpaese che raccontano molto sul suo know how in settori importanti, come l’energia, la green economy, il design, la produzione vinicola, la cantieristica navale.
    Per Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, “i 10 selfie sono un racconto che vuole essere un promemoria e un’agenda”, che rimarca quanto resta da fare ma anche da quali punti di forza partire, come racconta il report.

    I dati confermano la centralità italiana in diversi segmenti ed “evidenziano come proprio grazie ad un processo di riconversione qualitativa del sistema produttivo nazionale, alimentato da legami con le comunità e i territori, l’innovazione, la sostenibilità e la bellezza, sia aumentato il valore delle nostre produzioni e la loro competitività nell’export”.

    Questi, in sintesi i 10 selfie presentati nel report:

    1) Tassi di riciclo superiore alla media europea: l’Italia, indica il report, è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani prodotti (83,4%), un valore superiore alla media europea (53,8%) e a quello di Germania (70%), Francia (64,5%) e Spagna (65,3%).


    2) Una gestione delle risorse più efficiente: anche nel campo dell’efficienza nell’impiego delle risorse, l’Italia figura bene: con un punteggio di 274 punti su 300, è prima in Europa nell’indicatore che evidenzia la capacità di produrre beni riducendo l’impiego di materie prime, acqua, energia e l’intensità delle emissioni di gas effetto serra. La media Ue è 147 punti.


    3) Il più grande operatore privato delle rinnovabili: Enel è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con 53,4 GW di capacità gestita nel 2021. Per il 2022, la stima di chiusura è pari a 59 GW, che rappresenta il 67% della produzione totale, afferma il report.


    4) Lo strapotere della moda e del tessile: grazie alla forza dei prodotti del tessile, della moda e dell’accessorio, l’Italia è il primo esportatore in Ue e il secondo al mondo, dopo la Cina (€347 mld). Il valore del suo export è pari a 66,6 miliardi di euro. La moda rappresenta anche il secondo settore per contributo alla bilancia commerciale italiana, con una propensione all’export attorno al 75% del fatturato.


    5) I primati del design: la via italiana al grande design è confermata dai numeri che ci vedono primi in Europa per fatturato in questo settore con 4,15 miliardi di euro. Tra i grandi paesi Ue l’Italia conferma anche il primo posto per numero di imprese, con oltre 36 mila realtà. Italia significa design visto che un addetto su 5 attivo in Europa nel settore viene dal nostro paese.


    6) La forza della cantieristica nautica: grandi numeri anche quelli della cantieristica nautica dove l’Italia è prima al mondo per saldo della bilancia commerciale con un valore pari a 3,1 miliardi di dollari, seguita da Paesi Bassi (1,5), Germania (1,3), Polonia (0,9).


    7)Leader nella produzione vinicola: la produzione di vino è un grande asset del Paese e infatti l’Italia conferma nel 2021 la leadership mondiale nella produzione (50,2 milioni di ettolitri), precedendo Francia (37,6) e Spagna (35,3). Il 2021, sottolinea il report, è stato un anno record per l’export del vino italiano con un fatturato di 7,1 miliardi di euro (+12,4% sul 2020), pari al 14% dell’export agroalimentare.


    8) Campioni dell’export di apparecchi per le bevande calde: l’export di apparecchi e dispositivi professionali per la preparazione di bevande calde o per la cottura di alimenti vede l’Italia prima al mondo per valore dell’export (1,2 miliardi di dollari), seguita da Germania (974), Stati Uniti (650), Svizzera (627) e Cina (520).


    9) La forza dell’export a raggi infrarossi: l’Italia con 195,3 milioni di euro è il primo esportatore al mondo di apparecchi a raggi ultravioletti o infrarossi per utilizzo medico-chirurgico. La stagione di pandemia, afferma il report, ha rafforzato questo primato, “registrando una variazione tra 2019 e 2021 del +44,0%, arrivando a rappresentare il 31,8% delle esportazioni mondiali di questa categoria di apparecchi medico-chirurgici”.


    10) Campioni sulla neve: con 217,3 milioni di dollari, l’Italia è prima al mondo per export di calzature sportive da neve ovvero scarponi da sci e snowboard, e calzature per lo sci di fondo. Un bel segnale in vista delle prossime Olimpiadi del 2026.


    È possibile scaricare il documento completo attraverso il seguente link:

  • 100% Auténtico

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  • 11 espositori nello spazio dedicato alle eccelenze italiane alla fiera Gastrónoma di Valencia

    L’Italia sarà il Paese Invitato nell’edizione 2015 dell’importante manifestazione del settore agroalimentare che si terrà dal 14 al 16 novembre

    La Fiera Gastrónoma (Valencia, 14-16 novembre 2015) potrà vantare quest’anno un’importante presenza di aziende provenienti dall’Italia e di distributori di prodotti tipici italiani.

    Saranno 11 infatti gli espositori presenti nell’Area Italia gestita dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS). Uno spazio in cui verranno esposti prodotti tipici e specialità italiane, tra cui l’aceto balsamico di Modena, il tartufo e altri prodotti derivati, pasta fresca e secca, insaccati, formaggi, conserve e vino.

    Attraverso il seguente link è possibile visualizzare il catalogo degli espositori presenti nello spazio espositivo gestito dalla CCIS: Catalogo espostitori Area Italia

    L’Area Italia sarà inaugurata il 14 novembre dalle autorità locali, del Segretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, del delegato della CCIS a Valencia, Adriano Carbone e dei rappresentanti della business community italo spagnola presenti nella regione.

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    Chefs italiani a Valencia

    Un ricco programma di eventi e attività collaterali organizzati nella stessa “Área Italia” permetterà di far conoscere agli operatori e consumatori locali alcune delle ricette tipiche regionali. In particolare, verranno organizzati showcooking e degustazioni di piatti e prodotti tipici del Belpaese, grazie alla presenza di 4 chef italiani presenti per l’occasione. Si tratta di Enrico Croatti, Executive Chef del rinomato Ristorante Dolomieu del DV Chalet Boutique Hotel & Spa di Madonna di Campiglio (una stella Michelin) e, in Spagna, del Ristorante Orobianco a Calpe (Alicante); Enrica Barni, chef dell’Accademia del Gusto di Madrid, incaricata del programma formativo e di consulenza di questa entità; Alessandro Castro, responsabile per la Spagna dell’Accademia Italiana della Gastronomia Storica e dell’Associazione Ristoworld, nonché membro dell’Accademia Italiana della Cucina; Manfredi Bosco, esperto in cucina italiana/mediterranea e internazionale, che vanta collaborazioni con rinomati chef come Carlo Cracco e Rocco Iannone.

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    Altre iniziative in programma

    Sempre all’interno della fiera la CCIS organizzerà una giornata di incontri tra gli espositori e operatori del settore convocati per l’occasione al fine di favorire possibili partnership commerciali in un area strategica come la Comunità Valenciana.

    La presenza italiana a Gastronoma 2015 sarà anche l’occasione per presentare agli operatori locali la piattaforma “Italian Quality Experience”, per la promozione delle eccellenze agroalimentari italiane nel mondo e che è possibile visualizzare all’indirizzo: http://www.italianqualityexperience.it/

    Nell’Area Italia verrà infatti allestito un info point per la promozione di questo importante progetto coordinato da Unioncamere, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

    Il protagonismo italiano durante la Fiera Gastrónoma sarà inoltre confermato dall’iniziativa che coinvolgerà alcuni ristoranti italiani della provincia spagnola. Le persone che visiteranno l’Area Italia durante la fiera potranno richiedere buoni sconto per poter approfittare così della possibilità di degustare piatti e ricette tipiche dela tradizione enogastronomica italiana nei ristoranti aderenti, durante la settimana successiva all’evento.

    Mentre si celebrerá Gastrónoma, a Valencia si terrà anche la 35ª Maratona Trinidad Alfonso. Sono più di 1.500 gli italiani che prenderanno parte alla competizione sportiva il 15 novembre e per questo motivo la CCIS, attraverso la propria delegazione di Valencia, collaborerá nella realizzazione di una Fan zone tutta italiana per la promozione delle imprese del settore enogastronomico partecipanti alla fiera.

    Visitare la fiera

    I professionisti del settore agroalimentare interessati a vistare la fiera e, in particulare, conoscere i prodotti e gli espositori presenti nell’Area Italia, possono richiedere un ingresso gratuito inviando una mail a: donatella.monteverde@italcvamara-es.com

  • 18 prodotti di 5 regioni italiane protagonisti de “The Authentic Italian Table”

    Si è svolto lo scorso 22 settembre “The Authentic Italian Table”, l’iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) per promuovere i prodotti italiani di qualità, i loro territori di origine e le tradizioni legate alla loro produzione e al loro consumo. In particolare, l’evento, condotto dal Segretario Generale della CCIS, Giovanni Aricò, e realizzato in formato online, si è focalizzato su cinque regioni italiane, rappresentative dell’ampia diversità e ricchezza gastronomica e culturale del Belpaese: le Marche, la Lombardia, la Toscana, L’Emilia Romagna e la Calabria.

    Un viaggio virtuale tra sapori e tradizioni regionali attraverso la proiezione di video inediti dedicati ai cinque territori menzionati e realizzati grazie alla collaborazione con esperti e operatori delsettore enogastronomico: gli chef Alessandro Cresta (Mo’ Better Food) e Manfredi Bosco (presidente della delegazione in Spagna della Federazione Italiana Cuochi e chef del ristorante Pante di Madrid), la blogger e foodie lover Celeste Garcia de la Banda (El Blog de Celeste), la CEO di Negrini SL, Nicoletta Negrini, che dirige una delle principali imprese di distribuzione di prodotti italiani nella penisola iberica, e il giornalista Alberto Luchini, conisciuto critico gastronomico e direttore della rivista spagnola La Luna de Metrópoli.

    Los vídeos regionales presentados durante el evento organizado por la CCIS

    Ciascuno di loro ha contribuito ad avvicinare gli assistenti alla cultura enogastronomica regionale dell’Italia, raccontando curiosità, aneddoti ed esperienze personali legate ai prodotti presentati e al loro territorio di origine. Tra i 18 prodotti protagonisti dell’evento si possono menzionare i formaggi Pecorino Toscano Val d’Orcia DOP, Caciocavallo, Taleggio e Gorgonzola DOP, gli insaccati ‘nduja calabrese, finocchiona toscana e mortadella di Bologna Igp, i pici toscani ed i  garganelli marchigiani  (due formati di pasta poco conosciuti in Spagna), i vini Lambrusco DOP, Buon Governo all’uso toscano, e l’aceto balsamico di Modena Igp.

    Il numeroso pubblico che ha assistito all’evento ha avuto la possibilità di mettere alla prova le proprie conoscenze sulla gastronomia italiana rispondendo a una serie di domande che sono state proiettate in diversi momenti durante l’evento. I più veloci a farlo correttamente sono stati premiati con un buono per la degustazione di 10 piatti italiani autentici elaborati dai ristoranti italiani che partecipano all’iniziativa “10 platos hoy para degustarlos mañana”, nell’ambito della quale si offre la possibilità di assaporare ricette regionali tipiche e poco conosciute nel paese iberico, attraverso una formula innovativa, che permette la degustazione sia a casa che nei locali stessi.

    The Authentic Italian Table è stata l’ultima di una serie di iniziative organizzate dalla CCIS negli ultimi tre mesi, nell’ambito del  progetto True Italian Taste, promosso e finanziato dal Ministerio degli Affari Esteri e della Cooperazione e realizzato da Assocamerestero, l’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con l’obiettvo di promuovere e valorizzare i prodotti italiani autentici. Un progetto che ha avuto inizio lo scorso mese di giugno con l’organizzazione di due masterclass virtuali impartite dallo chef stellato Ferdinando Bernardi, del ristorante Orobianco di Calpe (Alicante), che, anche in questo caso, hanno riscosso grande successo tra i giornalisti e blogger che vi hanno partecipato.

  • 18 professionisti spagnoli del settore Foodservice Sweet hanno partecipato al programma di incontri B2B del SIGEP.

    Dal 20 al 24 gennaio 2024 a Rimini si è svolta la fiera di Sigep , il più importante evento dedicato alla ristorazione dolce, dove professionisti di tutto il mondo si incontrano per scoprire le ultime novità, innovazioni e tendenze nei settori della gelateria, pasticceria, panificazione e caffè: materie prime e ingredienti, macchinari e attrezzature, arredi, packaging e servizi.

    In particolare, per la 45ª edizione di questa importante fiera, sono arrivati nel quartiere fieristico di Rimini oltre 1.200 espositori e 129.000 m2 di superficie espositiva.

    Inoltre, quest’anno ha visto l’importante presenza di buyer spagnoli, che hanno visitato la manifestazione il 22 e 23 gennaio per incontrare gli espositori presenti. Infatti, 18 professionisti spagnoli selezionati dalla Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), insieme al resto delle delegazioni di buyer provenienti da 83 Paesi, si sono recati a Rimini per realizzare il programma di incontri B2B stabilito da Italian Exhibition Group, società organizzatrice della fiera.

    Questo programma ha portato benefici alle aziende espositrici, che hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con una rete di distributori e operatori del canale Ho.Re.Ca. e di introdurre o espandere la presenza dei loro prodotti nel mercato spagnolo.  

    La Spagna rappresenta, infatti, uno dei principali mercati per l’export italiano nei settori coinvolti a Sigep. In particolare, relativamente al comparto del gelato, il paese iberico è il quarto produttore dell’UE, con una produzione di 321,5 milioni di litri nel 2022 (dati Eurostat). In questo senso, è da segnalare la presenza di grandi gruppi industriali nel territorio iberico, tra cui La Jijonenca (Catalogna), Grupo Alacant (Comunità Valenciana) e Casty (Murcia), che prenderanno parte al programma B2B nell’ambito di Sigep.

    Anche il resto del comparto del Dolce riveste una particolare importanza nel paese. Sono infatti oltre 12.000 le imprese attive in questo settore, per un fatturato di 6,7 miliardi di € nel 2022 (dati Produlce – Asociación Española del Dulce).  

    D’altro canto, l’intero settore del Foodservice, che nel 2022 aveva già superato il fatturato pre-pandemia, nel 2023 ha registrato un’ulteriore crescita in Spagna, superando i 41,1 miliardi di euro di fatturato (+9,4% rispetto all’anno precedente), con un importante protagonismo della ristorazione organizzata (oltre 10 miliardi di € di fatturato), come emerge da uno studio realizzato lo scorso novembre da Marcas de Restauración, Circana e Kpmg.

  • 20 anni di Intimissimi

    Video evento “20 anni di Intimissimi”

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