Il report pubblicato dall’European Startup Monitor – ESM – evidenziano che i principali poli di attrazione per questo tipo di imprese si trovano a Madrid e Barcellona
L’European Startup Monitor – ESM – ha pubblicato un report sulla situazione delle startup in Spagna sulla base di un sondaggio realizzato nel mese di luglio 2015 a un campione 110 imprese.
La ricerca mette in evidenza la presenza di due importante poli imprenditoriali, Madrid e Barcellona, che insieme concentrano più del 50% di tutte le startup valutate. In particolare i principali hubs per le startup spagnole sono Madrid (accoglie il 28,2% del totale), Barcellona (21,8%), Valencia (10,9%), Malaga (6,4%) e Saragozza (4,5%).
L’età media delle startup valutate è di 2,2 anni. Il 18% sono ancora in fase di incubazione, mentre solo il 17 % sono in fase di crescita con una buona performance in termini di vendite.
La maggior parte di esse si trova in quella che viene definita come “fase di startup”(65%), ovvero con un prodotto testato nel mercato e con i primi utenti.
Relativamente al settore, circa un terzo delle startup spagnole appartiene al SaaS (Software as a Service) e al mobile/web apps. Un’altra categoria importante è l’IT/software (11%).
Le startup monitorate creano una media di 8 posti di lavoro (inclusi i fondatori). Il 13% dei fondatori ed il 12% dei lavoratori contrattati sono di nazionalità straniera.
Relativamente ai risultati in termini di business, quasi l’83% delle startups spagnole valutate hanno considerato la loro situazione soddisfacente (62%) o buona (21%) e solo 17% l’ha definita negativa. Per i prossimi 6 mesi, il 50% prevede un miglioramento del proprio business, il 43% prevede un mantenimento delle condizioni attuali e solo il 7% crede che la situazione peggiorerà.
Infine, il report rileva come i fondi governativi messi a disposizione delle imprese abbiamo avuto un enorme impatto per il finanziamento delle startup negli ultimi anni in Spagna.
Per visualizzare il report completo cliccare sul seguenti link: report ESM