Secondo l’ultimo rapporto trimestrale sull’economia spagnola elaborato dalla CEOE, tra i fattori che hanno trainato la crescita del paese iberico vengono evidenziati i bassi tassi d’interesse ed il calo dei prezzi del petrolio.
Nel rapporto trimestrale sull’economia spagnola elaborato dalla CEOE per l’ultimo trimestre dell’anno viene analizzata la ripresa economica che ha caratterizzato il paese iberico. In particolare, si evidenzia il ritmo positivo di crescita dell’attività e dell’occupazione, mentre le condizioni finanziarie si sono normalizzate e sono aumentati gli investimenti esteri.Il miglioramento dell’attività coinvolge tutti i settori e le aspettative di imprese e famiglie sono più ottimiste rispetto a un anno fa.
La ripresa dell’economia spagnola è stata sostenuta dalla fine del 2014 e per tutto il 2015 da una serie di fattori temporanei che hanno contribuito a raggiungere una crescita elevata: tassi d’interesse storicamente bassi, che permettono una spinta del credito; la caduta dei prezzi del petrolio, che mantengono l’inflazione molto contenuta; il deprezzamento dell’euro, che favorisce la crescita delle esportazioni; e l’ulteriore crescita delle economie dei paesi vicini.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, l’economia ha cominciato a mostrare qualche rallenamento, dovuto principalmente ad un contributo negativo del settore esterno, che si è tradotto in una maggiore crescita delle importazioni. Il rischio che questo fattore limitasse l’aumento del PIL quando l’economia cominciasse a crescere ad un ritmo più veloce, era stato già segnalato nei precedenti report elaborati dala CEOE.
Sempre secondo il documento, gli indicatori relativi al quarto trimestre, nonostante le infromazioni siano ancora molto parziali, starebbero indicando una dinamica simile al precedente.
L’indicatore di attività della CEOE, stima che il PIL nel quarto trimestre dell’ anno registrerà una crescita compresa tra il 0,7-0,8% in termini trimestrali.
È possibile scaricare il documento completo attraverso il seguente link.