Successo della campagna #EmbajadoresGarofalo

Successo della campagna #EmbajadoresGarofalo

Il 31 maggio, in occasione di #PassioneItalia 2018, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) e Pasta Garofalo hanno lanciato la campagna di captazione #EmbajadoresGarofalo per trovare “ambasciatori” italiani al fine di trasmettere la passione per la pasta agli spagnoli.

 

I partecipanti al concorso dovevano invitare a cena alcuni amici spagnoli, preparare per loro una ricetta italiana a base di Pasta Garofalo (spiegano la maniera di preparazione) e scattare una foto a tutta la comitiva prima di iniziare a mangiare. Gli utenti hanno potuto scegliere il vincitore tra i 222 #EmbajadoresGarofalo che hanno caritcato la propria foto sulla pagina web dedicata al concorso. La vincitrice è risultata essere Chiara Ferroni, che grazie alla sua Pasta Tricolore ha conquistato la maggioranza degli utenti.

 

Il numero di partecipanti ha dimostrato il successo della campagna e la passione per la pasta che condividono italiani e spagnoli.

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

Chiusura della Camera per le vacanze estive, 13-24 agosto 2017 e orario estivo

Chiusura della Camera per le vacanze estive, 13-24 agosto 2017 e orario estivo

Durante il mese di agosto, l’attività della  Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna sarà ridotta. Per questo motivo, non si potrà garantire una risposta rapida alle richieste che saranno inviate in questo periodo.

La sede della CCIS, inoltre, chiuderà dal 13 al 24 agosto 2018. In questo specifico periodo non saranno disponibili i servizi normalmente prestati durante l’anno. L’attività camerale verrà ripristinata a partire dal 27 agosto.

Si informa inoltre che fino al 14 settembre l’orario di apertura della CCIS sarà dalle 9:00 alle 16:00.

Lo staff della Camera augura a tutti i soci e amici buone vacanze estive.

 

Vacaciones

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

Spagna, Fiat e Jeep chiudono il primo semestre con numerosi record

Spagna, Fiat e Jeep chiudono il primo semestre con numerosi record

Il mercato spagnolo di auto ha chiuso il mese di giugno con un totale di 142.376 immatricolazioni, un dato che rappresenta una crescita dell’8% in termini tendenziali. Per quanto riguarda il periodo gennaio-giugno, il totale delle immatricolazioni è pari a 734.649 unità (+10,1%).

 

Questi primi sei mesi dell’anno hanno fatto registrare una serie di rercord per Fiat. La marca ha immatricolato 35.893 veicoli (+11,5% e ottavo posto nel ranking dei fabbricanti nel mercato spagnolo). Si sottolinenano le grandi performance di Fiat 500 (15.925 unità, +58,1% ed ottavo modello più venduto dell’anno) e Fiat Tipo (6.638 unità e +36,9%). A giugno, in totale, Fiat ha conseguito un totale di 6.968 unità immatricolate (+4,8%).

 

Con questi dati, Fiat dimostra una crescita maggiore rispetto a quella del mercato dell’auto in Spagna, conquistando un’importante quota di mercato. Fiat 500, ancora una volta, risulta essere leader indiscutibile nel suo segmento e tra i modelli più venduti in Spagna.

 

Tra le altre marche del gruppo FCA, anche Jeep ottiene un ottimo risultato. I risultati della marca non sorprendono, dato che si sta superando mese dopo mese. A giugno ha immatricolato 1.637 unità (+95,8%), mentre nel semestre 7.717 (+83,3%). Una cifra importante che dimostra i successi degli ultimi modelli come Renegade (3.444 unità) e Compass (3.583).

 

Anche Alfa Romeo chiude il mese di giugno in crescita (558 unità e +8,8%) e supera abbondantemente la soglia 2.000 immatricolazioni (2.112) nel primo semestre del 2018. Tra le auto del Biscione si sottolineano i grandi risultati in termini di vendite conseguiti da Stelvio, il primo SUV della marca (1.064 unità nel primo semestre).

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

Apertura – Madrid Gallery Weekend nel Palazzo di Santa Coloma

Apertura – Madrid Gallery Weekend nel Palazzo di Santa Coloma

La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) collabora all’organizzazione dell’evento di presentazione di Apertura – Madrid Gallery Weekend (13-16 settembre 2018), che si terrà presso la sede della Cancelleria consulare dell’Ambasciata d’Italia (Palazzo di Santa Coloma, Calle Agustín de Betancourt, 3), il giorno 13 settembre 2018 (22.30-00.30).

 

Apertura – Madrid Gallery Weekend è un evento organizzato annualmente da ARTE_MADRID ed è una sorta di festa dell’arte e della cultura. Ogni anno, a settembre, le gallerie che compongono l’associazione celebrano l’inizio della stagione artistica con l’inaugrazione delle proprie esposizioni e con un ampio programma di attività.

 

Per maggiori informazioni sulle iniziative: www.artemadrid.com

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

L’export agroalimentare spagnolo è cresciuto dell’80% negli ultimi 10 anni

L’export agroalimentare spagnolo è cresciuto dell’80% negli ultimi 10 anni

L’export agroalimentare in Spagna è cresciuto dell’80% negli ultimi dieci anni e nello stesso periodo il saldo di bilanciasi è moltiplicato per 10. La Spagna è il quarto paese per esportazioni agralimentari nell’a UE, con una quota dell’8,7% e preceduta solamente dai Paesi Bassi, la Germania e la Francia.

 

I dati corrispondono  all’Informe anual de Comercio Exterior 2017 relativo al settore agroalimentare, pubblicato dal Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación e che mette in rilievo come l’export agroalimentare ha raggiunto lo scorso anno i 50.039 milioni di euro, con un aumento del 6,8% rispetto al 2016. Questa cifra corrisponde al 18,1% delle esportazioni dell’insieme dell’economia spagnola. Il settore contribuisce a ridurre il deficit commerciale del paese, che sarebbe un 49% più elevato senza il loro apporto.

 

L’import agroalimentare ha raggiunto i 37.979 milioni di euro, con un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente. In questo modo, il saldo commerciale dei prodotti agroalimentari ha sperimentato nel 2017 un’importante miglioramento del 4,5% rispetto al periodo precedente, con una cifra di 12.061 milioni di euro.

 

L’industria dell’alimentazione e delle bevande – che include la somma dei settori alimentario, agrario e della pesca trasformati – ha contribuito per il 60,1% all’export dell’intero comparto agroalimentare, per unvalore di 30.067 milioni di euro, il 9,0% in più rispetto al 2016. Di questo dato è importante sottolineare l’aumento del 12,7% delle esportazioni dell’industria di trasformazione del pesce.

 

È possibile visualizzare il dossier completo attraverso  questo link.

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

La CCIS a Roma per incontrare imprese italiane interessate al mercato spagnolo

La CCIS a Roma per incontrare imprese italiane interessate al mercato spagnolo

Venerdì 14 settembre 2018, dalle 8.30 alle 18.00, presso il Padiglione 10 del complesso Fiera Roma, si terrà l’evento CNA Matching 2018. Nell’ambito dell’iniziativa, la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS) incontrerà imprese italiane (dei settori casa/produzione, agroalimentare/turismo, comunicazione-settore terziario avanzato) interessate a conoscere più informazioni sul mercato spagnolo.

 

CNA Matching, organizzato da CNA Lazio, Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, in collaborazione con Assocamerestero, è un evento innovativo nel quale le imprese italiane interessate a conoscere nuove opportunità di business potranno conoscere professionisti dell’internazionalizzazione ed i servizi che questi offrono.

 

Saranno presenti anche altre Camere italiane all’estero, oltre alla CCIS, tra le quali quelle con sede a Houston, Miami, Montreal, Toronto, Londra, Copenaghen e Francoforte.

 

Per maggiori informazioni: www.cnamatching.it

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

La solidità dell’internazionalizzazione dell’economia spagnola migliora del 2,97%

La solidità dell’internazionalizzazione dell’economia spagnola migliora del 2,97%

Secondo l’Indice di Solidità dell’Internazionalizzazione (ISI), elaborato da Amec, l’Associazione delle imprese industriali internazionalizzate, che valuta un totale di 19 indicatori, la solidità dell’internazionalizzazione dell’economia spagnola è migliorata del 2,97% durante il 2017 (solidità 6,86/10).
 
Il buon andamento delle esportazioni e la nascita di filiali di imprese spagnole all’estero sono i principali fattori che contribuiscono positivamente all’ISI.
 
Nonostante il recupero della domanda nazionale, continuano ad essere molte le imprese che puntano ai mercati esteri, esportando o aprendo filiali fuori dalla Spagna. L’obiettivo è che le esportazioni si consolidino e diventino esportazioni regolari”, ha affermato il direttore generale di Amec, Joan Tristany. Allo stesso tempo, “sempre più imprese decidono di fare un passo in più e aprire una filiale all’estero. Tutto ciò fa crescere il volume delle esportazioni”, ha aggiunto Tristany.
 
Al contrario, tra gli indicatori che hanno contribuito negativamente all’ISI 2017 si trovano l’evoluzione degli investimenti esteri che, nonostante siano crescuti, sono aumentati meno rispetto agli anni precedenti. Inoltre, il risultato dell’ISI è condizionato dal peggioramento dell’indicatore dell’accesso delle imprese agli strumenti finanziari, necessari per le imprese.
 
Dall’altro lato, “l’Indicatore di Barriere all’Esportazione non riflette ancora un contributo negativo all’ISI, che intuiamo si rifletterà nel 2018 a causa dell’attuale politica protezionista”, ha sostenuto il direttore generale di Amec.
 
L’ISI, indice creato da Amec nel 2015 e che si aggiorna ogni anno, ha come obiettivo quello di sintetizzare la forza e la stabilità dell’internazionalizzazione e osservare l’evoluzione della stessa. Precedentemente, l’internazionalizzazione si misurava diversamente, partendo da aspetti come il volume di esportazioni, la diversificazione delle destinazioni, il numero di imprese esportatrici o il livello tecnologico delle esportazioni. Mancava però una visione globale, un indice sistemico. Per questo, l’ISI valuta un totale di 19 indicatori, come il numero di imprese esportatrici regolari e delle aziende implementate all’estero, la concentrazione imprenditoriale e settoriale delle esportazioni, le PMI esportatrici, le variazioni delle esportazioni, il peso di queste sul PIL, la quota delle esportazioni mondiali, gli investimenti all’estero e gli investimenti esteri, la diversificazione geografica delle esportazioni e degli investimenti, il livello tecnologico delle esportazioni, la variazione di prezzi di queste, la partecipazione nelle catene di valore internazionale, gli strumenti finanziari per l’internazionalizzazione, gli stabilimenti all’estero e le barriere all’esportazione.

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

Spagna, più di 30 milioni di turisti previsti per l’estate

Spagna, più di 30 milioni di turisti previsti per l’estate

Nel periodo estivo, la Spagna accoglierà 30,4 milioni di turisti internazionali, secondo le ultime previsioni del governo spagnolo, che, inoltre, indicano che la spesa totale dei visitatori potrebbe superare i 34 miliardi di Euro. Entrambe le cifre, visite e spesa, rappresenterebbero una crescita rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

Reyes Maroto, ministra d’Industria, Commercio e Turismo, il passato Giovedì 5 luglio, ha spiegato che, tra luglio e settembre, arriveranno in Spagna 30,4 milioni di turisti, quasi il 2,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Tale dato rappresenterebbe un record di arrivi. La spesa dei turisti potrebbe superare i 34 miliardi di Euro (+4,1%). Questi dati sono stati elaborati sulla base delle informazioni di Turespaña e le statistiche delle ricerche di FRONTUR ed EGATUR dell’Instituto Nacional de Estadística (INE).

 

Turisti e sostenibilità
Partendo dal fatto che la Spagna è il secondo Paese più visitato al mondo, Reyes Maroto ha spiegato che il governo attiverà una strategia turistica sostenibile riguardante tre aspetti: economica, cercando un turismo di qualità; medioambientale, attraverso un miglioramento dell’ambiente; territoriale, basata su un riequilibrio affinché la ricchezza che genera il turismo si distribuisca tra tutti i territori ed agenti.
Da questo punto di vista, la ministra ha commentato i primi due strumenti che sono stati adottati:
– In primo luogo, la costituzione di una Rete di Destinazioni Turistiche Intelligenti che lavorerà su tre concetti: innovazione, sostenibilità ed accessibilità. Questa Rete contribuirà in questo modo alla coesione, allo scambio di buone pratiche ed alla costituzione di sinergie tra destinazioni turistiche.
– In secondo luogo, un tavolo di dialogo, che si aprirà il 18 luglio, dove i vari territori potranno esporre i propri problemi, sfide ed opportunità con l’obiettivo di lavorare ad una strategia comune. Il tavolo di dialogo servirà per affrontare tematiche quali la normativa turistica e le condizioni lavorative degli impiegati nel settore, dato che, secondo la ministra, i dati sono positivi per quanto riguarda il numero di lavoratori, ma non lo sono relativamente alle condizioni lavorative.

 
Fonte: Diariodegastronomia.com

Tweet about this on TwitterShare on FacebookShare on Google+Pin on PinterestShare on LinkedIn

Uso de cookies

Este sitio web utiliza cookies para que usted tenga la mejor experiencia de usuario. Si continúa navegando está dando su consentimiento para la aceptación de las mencionadas cookies y la aceptación de nuestra política de cookies, pinche el enlace para mayor información.

L'uso di cookies

Questo sito utilizza cookies per voi di avere la migliore esperienza utente. Se si continua a navigare si sta dando il suo consenso all'accettazione dei cookie e l'accettazione della nostra politica dei cookie di cui sopra, fare clic sul link per maggiori informazioni.

ACEPTAR
Aviso de cookies