Generali integrerà applicazioni assicurative “native” nei nuovi cellulari Obi

Generali integrerà applicazioni assicurative “native” nei nuovi cellulari Obi

Il gruppo italiano mira a raggiungere mercati in rapida crescita attraverso il canale mobile

Il Gruppo Generali e Obi Worldphones™ hanno annunciato lo scorso 27 agosto un innovativo accordo esclusivo attraverso il quale Generali sfrutterà il canale mobile raggiungendo fino a 20 mercati in rapida crescita entro il 2017. Le app di Generali saranno integrate nei nuovi Worldphones di Obi con l’obiettivo di raggiungere una base potenziale di consumatori di oltre 10 milioni di persone.

Giovanni Giuliani, Group Strategy and Business Development Director del Gruppo Generali, ha commentato: “Questo accordo innovativo con Obi Worldphones permetterà a Generali di offrire servizi di grande utilità ad un segmento di clienti di grande potenziale attraverso il loro strumento preferito – lo smartphone. Generali, attraverso la sua app, sarà presente nella schermata principale dei cellulari Obi, dando vita a una nuova forma di coinvolgimento con i clienti. Siamo molto felici di lavorare con Obi, una startup tecnologica di ultima generazione e con un riconosciuto track record che si distingue per il suo design di alta qualità e le sue eccezionali capacità distributive.

Obi è una startup il cui co-fondatore è John Sculley, ex CEO di Apple. Il suo obiettivo è di operare nel settore dinamico e in veloce sviluppo della telefonia mobile in numerosi Paesi raggiungendo i giovani consumatori con dispositivi all’avanguardia a prezzi contenuti.

Dotati di un sistema operativo Android, i dispositivi Obi Worldphones sono progettati da Ammunition, studio di San Francisco che è risultato al primo posto nel ranking 2015 di Fast Company delle 10 società più innovative al mondo nel campo del design. Il vasto network distributivo di Obi nei suoi mercati target è reso possibile dalla partnership con Inflexionpoint, realtà leader a livello globale nelle supply chain nel settore IT.

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Secondo i termini dell’accordo, Generali e Obi svilupperanno insieme una piattaforma assicurativa mobile basata su app “native”, integrate nel set-up standard dei cellulari, con l’obiettivo di coinvolgere i consumatori attraverso l’offerta di servizi di grande utilità direttamente nell’home screen dei cellulari Obi Worldphones. Le applicazioni saranno sviluppate sulla base delle caratteristiche specifiche dei singoli Paesi e offerte ai clienti dei mercati in cui sia Generali sia Obi operano, a partire da Turchia, India, Indonesia, Vietnam, Filippine ed Emirati Arabi Uniti nel 2015, con l’obiettivo di raggiungere 20 Paesi entro il 2017.

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L’economia spagnola registra la maggiore crescita degli ultimi 8 anni

L’economia spagnola registra la maggiore crescita degli ultimi 8 anni

Secondo l’Instituto Nacional de Estadística, il risultato si deve in buona misura all’incremento del consumo nazionale delle famiglie

Secondo il dossier pubblicato oggi dall’Instituto Nacional de Estadítica (INE), il PIL della Spagna registra una crescita trimestrale dell’1,0% nel secondo trimestre del 2015. Questo incremento è di un decimo superiore a quello stimato per il primo trimestre dell’anno.

In termini annuali, il tasso di crescita del PIL è del 3,1%, quattro decimi in più rispetto al trimestre precedente, come conseguenza di un maggiore contributo della domanda nazionale alla crescita aggregata e di un apporto meno negativo della domanda esterna. Si tratta del maggior ritmo di crescita dal 2007, prima della crisi.

Sempre secondo i dati pubblicati dal’INE, la crescita dell’economia spagnola duplica quella registrata dall’insieme dell’Unione Europea (0,4% trimestrale) e quella della Zona Euro (0,3%).

Da un lato, Germania e Regno Unito presentano tassi di crescita superiori a quelli del trimestre precedente (La Germania dello 0,4% rispetto allo 0,3% e il Regno Unito dello 0,7% rispetto allo 0,4%). Dall’altro, Francia, Olanda e Italia registrano crescite inferiori a quelle del trimestre precedente (Francia dello 0,0% rispetto allo 0,7%, Olanda dello 0,1% rispetto allo 0,6% e Italia dello 0,2% rispetto allo 0,3%).

Fonte: www.ine.es

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Record dell’export spagnolo nel primo semestre del 2015

Record dell’export spagnolo nel primo semestre del 2015

Il volume totale delle esportazioni supera i 125.122 milioni di euro nel miglior semestre della serie storica 

L’export spagnolo è cresciuto del 4,9% in termini interannuali da gennaio a giugno 2015 (dato superiore  di 4,5 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), raggiungendo i 125.122 milioni di euro, la cifra più elevata per un semestre registrata nella serie storica (1971). La variazione reale è stata leggermente inferiore, il 3,8%, essendo cresciuti dell’1,1% i prezzi delle esportazioni approssimati agli Indici di Valore Unitario.

La performance spagnola è in linea con quella del suo principale partner commerciale, la Francia (il cui export è aumentato del 5,0% nel primo semestre) ed è identico a quella dell’Italia. D’altro canto le esportazione della Germania sono cresciute del 7,0%, quelle dell’Unione Europea nel suo insieme del 5,4% e quelle del’Eurozona del 4,8%. Il Regno Unito registra invece una caduta del 2,2% dell’export e al di fuori dell’UE, il considerevole risultato delle espeortazioni del Giappone (+7,9%) contrasta con l’evoluzione di quelle degli Stati Uniti (-5,2%).

Le importazioni spagnole, che hanno raggiunto un valore di 136.603,3 milioni di euro, in termini interannuali sono cresciute a un ritmo di poco inferiore a quello delle esportazioni (4,2%) aumentando 1,1punti in meno rispetto allo stesso periodo del 2014 (5,3%).In termini reali, l’aumento è  stato maggiore, dal momento che l’acquisto di beni all’estero è cresciuto del 5,7% data la diminuzione dell’1,5% dei prezzi approssimati agli Indici di Valore Unitario.

Con questi dati, il saldo commerciale ha registrato nel periodo gennaio-giugno 2015 un deficit di 11.480,4 milioni di euro,. Inferiore del 3,4% a quello registrato nello stesso periodo del 2014.

Il tasso di copertura ha raggiunto il 91,6%, 0,7 punti in più rispetto al periodo gennaio-giugno 2014.

Le esportazioni dirette al’Unione Europea hanno rappresentato il 64,8% del totale del periodo in questione (era il 63,6% nello stesso periodo dell’anno precedente) e sono aumentate del 6,8% interannuale. Quelle dirette alla zona euro, il 50,7% del totale (50,1% nello stesso periodo del 2014) sono aumetate del 6,3% interannuale.

Di fatto, il recupero dell’economia europa spiega l’aumento delle vendite a tutti i principali partner commerciali del paese: la Germania (6,2% di incremento), la Francia (5,4%) e, soprattutto, L’Italia (12,1%).

Anche la domanda dei paesi extra Ue è cresciuta, sebbene a un ritmo più moderato, dell’1,7%, costituendo il 35,2% del totale (era il 36,4% nello stesso periodo del 2014).

Fonte: Ministero de Economía y Competitividad –  http://www.mineco.gob.es/portal/site/mineco/ 

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